Una straordinaria storia di sopravvivenza e coraggio si è svolta domenica 18 febbraio nella località località Macchia, tra Manfredonia e Mattinata, nel cuore del Gargano, in Puglia.
Un gattino di nome Maneki Neko, ispirato al celebre gatto portafortuna giapponese, si è ritrovato intrappolato in una grotta per due giorni, suscitando preoccupazione e disperazione tra i suoi proprietari.
La disavventura del gatto Maneki Neko
Grazie a un intervento straordinario del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Puglia, questo piccolo felino è stato riportato sano e salvo tra le braccia amorevoli della sua famiglia.
I proprietari, che stavano trascorrendo una giornata in spiaggia con il loro gatto soriano, si sono improvvisamente trovati nella drammatica situazione di perdere il loro animale domestico.
Tempestivamente, hanno lanciato l'allarme e chiamato i Vigili del Fuoco per aiutare a ritrovare Maneki Neko, che si era nascosto in un anfratto.
L'intervento del Soccorso Alpino e Speleologico del Gargano
La situazione ha preso una piega ancora più critica quando è stato scoperto che il micio si trovava in una caverna profonda oltre 5 metri e piena di acqua, piangendo disperatamente. In cerca di aiuto, la coppia si è rivolta a una veterinaria che, con saggezza, ha consigliato il coinvolgimento del Soccorso Alpino e Speleologico pugliese.
Nonostante gli altri impegni, gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico hanno affrontato la situazione con estrema professionalità e coraggio. Aprire un varco nella parete della grotta, scendere più di 7 metri, bagnarsi e riportare su il gattino sono state gesta compiute con determinazione e risolutezza.
Chiara Esposto, la grata proprietaria, ha descritto gli speleologi come «veri eroi» che hanno restituito il sorriso e la vita a Neko.
Maneki Neko vuol dire gatto della fortuna, ma mai avremmo immaginato che un essere vivente potesse essere così fortunato da incontrare tali angeli nel suo destino. Grazie.
Possiamo proprio dire che Maneki Neko è un gatto fortunato come indica il suo nome, salvato e riportato alla libertà grazie all'eroismo e alla competenza degli speleologi.