Come si legge su MeinBezirk.at, nel corso di un controllo doganale sull'autostrada A2 che collega l’Austria all’Italia, in direzione del nostro Paese, i doganieri hanno scoperto un caso inquietante di traffico illegale di animali.
All'altezza della stazione di controllo del traffico di Arnoldstein, un'auto sospetta è stata fermata. Durante l'ispezione, gli agenti hanno percepito un forte odore di urina e feci, segno evidente di una situazione critica all'interno del veicolo. Al conducente, un uomo di 46 anni, è stato chiesto di aprire il bagagliaio, rivelando una scena agghiacciante.
Cuccioli in condizioni miserabili
Nel bagagliaio dell’auto, i doganieri hanno trovato 30 cuccioli di cane stipati in 12 gabbie, un numero considerevole per uno spazio così limitato.
Il conducente ha affermato di aver acquistato gli animali per 5.700 euro, con l'intenzione di trasportarli in Algeria passando per Barcellona. Ha presentato passaporti per cani e vari documenti correlati per legittimare il trasporto.
Nonostante i documenti in regola, durante la verifica dei passaporti degli animali, sono sorti dubbi sull’età dei cuccioli. Gli agenti hanno riscontrato discrepanze significative, portando alla decisione di sequestrare gli animali e portarli da uno specialista per ulteriori controlli.
L'esame veterinario ha rivelato che i cuccioli erano troppo giovani per essere trasportati, come confermato dall'assenza di denti da latte. Inoltre, gli animali erano in condizioni di salute estremamente precarie.
Cosa succede ai cuccioli?
I cuccioli, appartenenti a diverse razze tra cui Cavalier King Charles Spaniel, Bassotto nano, Maltese, Bulldog francese e Barboncino, sono ora sotto la custodia di un rifugio e sono stati messi in quarantena per garantire la loro sicurezza e recupero.
Alcune di queste razze, come i Bassotti nani e i Bulldog francesi, sono note per essere soggette a pratiche di allevamento che causano loro enormi sofferenze.
Quali sono le conseguenze per il contrabbandiere?
Il contrabbandiere è ora in attesa di un procedimento legale che potrebbe comportare severe sanzioni.
Le accuse includono violazioni della legge sulle malattie degli animali, dei regolamenti interni dell'UE, della legge sulla protezione degli animali e la falsificazione di documenti.
Queste infrazioni comportano pesanti multe e possibili pene detentive, mirate a scoraggiare il traffico illegale di animali e a proteggerli da ulteriori sofferenze.
Questo incidente serve da monito per l'importanza di una vigilanza costante contro il traffico illegale di animali. Le autorità doganali, attraverso il loro lavoro diligente e la loro dedizione, non solo proteggono le frontiere, ma svolgono anche un ruolo cruciale nella tutela del benessere degli animali, garantendo che le leggi siano rispettate e che i responsabili delle crudeltà verso gli animali siano portati davanti alla giustizia.