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uomo di spalle abbraccia cane

I cani sono molto empatici, ma non tutti!

© Pixabay

Perchè il mio cane mi ignora se sto male? La risposta alla scienza

Di Serena Esposito Biologa

Pubblicato il aggiornato il

Nel momento del bisogno i cani sono sempre al nostro fianco, ma alcuni risultano troppo empatici per riuscire a consolarci: lo studio che ha chiarito perché il vostro cane vi ignora se state male.

Da sempre i cani si trovano al fianco dell’uomo nelle situazioni in cui ne ha bisogno, che si tratti di un semplice supporto morale o di un salvataggio dalle impetuose onde di una tempesta.

Tuttavia, ci sono alcuni esemplari che trovano maggiore difficoltà nel compiere gesta eroiche o supporto morale per l’uomo, e ciò non dipende dalla mancanza d’affetto.

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Troppo emotivi per sostenere le emozioni

Lo studio condotto da Emily Sanford della Johns Hopkins University, ha chiarito le ragioni per cui alcuni cani sembrano bloccarsi: essendo troppo emotivi, non riescono ad agire e finiscono per ignorarci se stiamo male.

Questo però non è indice di mancanza d’affetto, anzi: i cani che non riescono ad intervenire nei confronti del proprio umano registrano livelli di cortisolo (ormone dello stress, ndr) sensibilmente più alti rispetto a coloro che riescono a tendere la zampa al padrone in difficoltà, dimostrando di provare un certo disagio nel non riuscire ad aiutare.

Lo studio

L’esperimento è stato condotto su 34 esemplari di razze da compagnia come Golden Retriever, Labrador, Shih Tzu e Carlino, più una serie di meticci di varia taglia.

I padroni sono stati posti dietro una porta trasparente chiusa da magneti, che quindi risultasse semplice da spingere con la zampa, dove i cani potessero vederli e ascoltarli.

Ogni padrone veniva invitato a cantare una canzoncina oppure a piangere, con il fine di indagare quale dei due stimoli avrebbe attirato maggiormente il quattrozampe.

Ne è risultato che la canzone ed il pianto erano egualmente interessanti per Fido, ma nel caso del pianto i tempi di reazione del cane erano ben tre volte più veloci, a testimonianza del fatto che il migliore amico dell’uomo sa distinguere una situazione più grave.

Nei cani che non sono riusciti ad intervenire perché troppo emotivi, si è registrata un’impennata dei livelli di cortisolo.

Non abbiamo segreti per Fido

Durante i 15 mila anni che ci hanno visti affiancati da questi sorprendenti animali, essi sono riusciti a decodificare i nostri sentimenti ed i nostri messaggi sociali, costruendo un binomio di fiducia, rispetto ed affetto che permette loro di intendere qualsiasi inclinazione del nostro umore, il pericolo se siamo minacciati, e i momenti in cui abbiamo bisogno di una carezza.

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