Estate è sinonimo di vacanze. I veri cinofili amano quindi viaggiare con il cane, in modo da trascorrere ogni secondo del loro tempo con il proprio amico a quattro zampe.
Naturalmente, ci sono delle regole da rispettare per portare il cane all'estero ma anche come viaggiare con il cane in Italia.
Ecco cosa bisogna sapere per viaggiare con Fido e godersi le vacanze insieme al proprio cucciolo serenamente.
Portare il cane all'estero: cosa sapere?
Per portare il cane all'estero ci sono due aspetti fondamentali che bisogna tener conto.
- Per i Paesi dell’Unione Europea esiste un regolamento per il trasporto cani generale (con delle restrizioni più o meno severe per ogni nazione).
- Per quanto riguarda gli stati extra-UE, ogni Paese adotta un proprio regolamento.
Quali sono i documenti da prendere per viaggiare con il cane?
Le norme comuni per tutto il mondo per viaggiare con animali, riguardano comunque i documenti degli amici pelosi, tra cui:
- il libretto sanitario del cane, con le recenti vaccinazioni (alcune obbligatorie per partire);
- il suo passaporto canino;
- l’iscrizione all’anagrafica canina.
Prima di partire, quindi, è necessario che il cane sia munito di microchip, che venga controllato da un veterinario, per assicurarsi del suo buono stato di salute e che tutti i vaccini obbligatori per cani siano stati fatti (e siano ancora validi).
Come fare il passaporto al cane per viaggiare in UE e nei Paesi extra-UE?
Il passaporto canino (Pet passport) è un documento essenziale, insieme all’iscrizione all’Anagrafe Canina Nazionale e al libretto sanitario, per viaggiare con il cane.
Il passaporto per i cani viene rilasciato dall’ASL di riferimento e deve contenere:
- Il numero del microchip del cane;
- I dati anagrafici del cane;
- Le vaccinazioni effettuate dall’animale;
- Trattamenti contro l’echinococco multilocuraris (richiesto solo in alcuni casi);
- Le visite mediche del cane.
Questo viene redatto nella lingua del Paese di emissione del passaporto (in questo caso in italiano) e in inglese.
Il suo costo è davvero irrisorio, ovvero circa 20 euro (se si considera la visita dal veterinario dell’ASL bisogna aggiungere un surplus di circa 15-20 euro).
Portare il cane all'estero: i Paesi dell’Unione Europea
Come riportato dal Ministero della Salute, le norme europee che disciplinano la movimentazione non commerciale degli animali domestici tra i Paesi membri dell’Unione Europea sono:
- il Regolamento UE 576/2013;
- il Regolamento UE 577/2013.
Queste norme servono ad impedire la tratta illegale di cani, ma anche a tutelare la salute degli animali da compagnia.
In particolare, è possibile viaggiare con il cane nei Paesi UE, a queste condizioni:
- Il cane deve essere dotato di microchip o tatuaggio e quindi identificabile;
- È necessario che gli animali siano dotati di passaporto europeo per cani emesso dall’ASL del territorio, che riporti numero di microchip e attestazione di avvenuto vaccino antirabbica per cani (valido);
- Se ad accompagnare il cane non è il padrone, ma una persona terza, questa deve essere in possesso di una delega scritta del proprietario del cane.
Per quanto riguarda le indicazioni relative ai vaccini per i cani (obbligatori):
- Devono essere fatti almeno dopo le 12 settimane di vita del cane e precedenti alla data di identificazione tramite lettura del microchip.
- Il vaccino è considerato valido dopo il 21esimo giorno dalla prima vaccinazione e ogni altra vaccinazione deve essere fatta durante il periodo di validità di quella precedente.
- Alcuni Paesi concedono delle deroghe a chi vuole viaggiare con cani senza vaccino antirabbica e di età inferiore alle 12 settimane o che non soddisfi i requisiti previsti, anche se di età compresa tra le 12 e le 16 settimane. In questo caso bisogna però informarsi sul sito della Commissione Europea, alla voce Young Animals.
Portare il cane all'estero: i Paesi extra UE
Ogni Paese al di fuori dell’UE ha le sue regole ferree in materia di animali di compagnia.
Viaggiare col cane in Nord America
Ad esempio, per viaggiare negli Stati Uniti e Canada, bisogna essere in possesso di un “Certificato internazionale per la vaccinazione di origine e sanità” (rilasciato dall’ASL o da un veterinario autorizzato).
Questo è valido 30 giorni e certificherà che il cane abbia effettuato la vaccinazione antirabbica da non più di 12 mesi.
Se non si dovesse essere in possesso di questo tipo di documento, il cane verrà messo in quarantena e poi vaccinato.
Partire col cane in Australia
In Australia, ad esempio, le norme sono ancora più rigide: il cane dovrà atterrare all’aeroporto di Melbourne e stare in quarantena per circa 30 giorni, anche se il libretto sanitario e il passaporto europeo per cani sono in regola.
Il periodo di quarantena inizia dopo che sarà stato effettuato il test di attivazione anticorpi antirabbia (RNAT) sul cane. Tutto sarà a spese del proprietario.
Viaggiare in Italia con il proprio cane
Per viaggiare con il cane all'interno della propria madrepatria occorre sapere alcune regole.
Regole per viaggiare con il cane in auto in Italia
Quando si decide di fare un viaggio in Italia con il proprio amico a quattro zampe, la principale normativa da rispettare, per quanto riguarda gli spostamenti in auto, è l’articolo 169, comma 6, del codice della strada, che sancisce l’obbligo di portare un solo cane, per evitare che questo sia di impedimento o un pericolo per chi guida.
Possono essere trasportati più cani, soltanto se custoditi nei trasportini o nel vano posteriore, separato dal vano anteriore con una rete (meglio se di metallo).
Per i viaggi lunghi in macchina con il cane è sempre meglio fare delle pause, così da non far soffrire troppo l’animale.
Regole per viaggiare in aereo, in treno o in nave con il cane
Se si viaggia in treno, in nave o in aereo, invece, non esiste un regolamento per cani che sia unico, ma cambia da compagnia a compagnia.
Alcune sono pet-friendly, altre non accettano proprio cani a bordo degli aerei, navi o treni.
In conclusione...
Prima di viaggiare con il cane, è quindi necessario informarsi con largo anticipo per evitare disagi che possano compromettere la vostra vacanza (in alcuni Paesi, ad esempio, è vietato l’ingresso ai cani ritenuti potenzialmente pericolosi, anche se i loro documenti sono in regola).
Solo così si sarà liberi di godersi appieno il viaggio con il proprio amico di avventure (a quattro zampe).
Qualunque sia la destinazione, non bisogna dimenticare di fare la valigia del proprio amico a quattro zampe, compresa di certificato di iscrizione anagrafica canina e libretto sanitario del cane.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario