I disturbi bucco-dentali del cane possono colpire Fido proprio come noi umani. La gengivite nel cane, in particolare, non va trascurata. Un'igiene dentale adeguata, una dieta sana e regolari controlli veterinari possono aiutare a prevenire e gestire questo problema.
La salute dentale è cruciale per il benessere generale dei nostri amici pelosi, e la gengivite può portare a problemi più gravi se non trattata correttamente. Vediamo insieme le cause, i sintomi e i trattamenti efficaci per fronteggiare questo disturbo.
Cos’è la gengivite del cane?
La gengivite è una condizione patologica caratterizzata dalla flogosi (infiammazione) del complesso gengivale del cane che, a partire da una regione limitata, se non trattata, si estende inevitabilmente a tutta la cavità buccale.
Statisticamente, quasi tutti gli esemplari sono colpiti da gengivite almeno una volta nella vita, ma alcuni sono più inclini di altri. In particolare, le razze più piccole come i Pechinesi e i Barboncini hanno spesso una predisposizione genetica a sviluppare questo disturbo.
Attenzione! Se la gengivite non viene rilevata e trattata in tempo, possono verificarsi gravi complicazioni come la parodontite, la stomatite e la perdita dei denti. Queste condizioni cliniche sono da gestire nell’immediatezza in quanto possono avere delle ripercussioni secondarie sulla salute di Fido realmente gravi.
Un cane che presenta una condizione algica importante a livello della bocca smetterà di mangiare per il dolore e, di conseguenza, andrà incontro a dimagrimento, emaciazione, abbattimento, letargia fino ad arrivare alla morte.
Quali sono i sintomi delle gengive infiammate nel cane?
È importante riconoscere i segni precoci della gengivite per intervenire tempestivamente.
I sintomi più comuni includono:
- alitosi persistente,
- gengive arrossate o gonfie,
- sanguinamento gengivale durante la masticazione o la manipolazione delle gengive,
- perdita di appetito,
- eccessiva salivazione,
- disagio durante la masticazione.
Cause della gengivite nel cane
La gengivite nei cani può essere causata da diversi fattori come la presenza di placca batterica, cibo tra i denti, igiene orale del cane carente, infezioni e malattie sistemiche. Anche se la causa principale dell'infiammazione gengivale resta, nella maggior parte dei casi, una scarsa igiene orale.
Sia gli errori nell'alimentazione che nell'igiene dentale, ma anche la predisposizione genetica, portano alla proliferazione batterica nella bocca del cane. Si formano così depositi sui denti e si sviluppano gengiviti lievi o gravi.
Infiammazioni temporanee e locali nella zona delle gengive possono anche essere causate da corpi estranei come giocattoli o il recupero di bastoncini taglienti.
Come sono le gengive di un cane sano?
Le gengive di un cane sano sono di colore rosa chiaro o rosso pallido, e hanno una consistenza omogenea e uniformemente aderente ai denti.
Si presentano umide e prive di segni di gonfiore, infiammazione o sanguinamento. Inoltre, hanno una linea di attaccatura regolare intorno ai denti e non mostrano segni di recessione.
Vista la loro conformazione e l’ottima perfusione sanguigna le gengive sane vengono valutate durante una visita clinica come fattore tangibile di riempimento capillare: pressando con un dito sulla gengiva il veterinario conterà il tempo che questa impiegherà divenire nuovamente rossa per capire lo stato di salute circolatoria del paziente.
Sono sane le gengive nere nel cane?
La risposta a questa domanda è sì: è normale notare una piccola quantità di pigmentazione nera o marrone sulle gengive, soprattutto nelle razze con bocca pigmentata.
Come mantenere sane le gengive del cane?
Per prevenire qualsiasi disturbo bucco-dentale, bisogna sempre assicurarsi che Fido goda di un’eccellente igiene orale. Prodotti masticabili speciali, giocattoli che favoriscono la salute dentale e una corretta alimentazione sono degli elementi essenziali per far sì che ciò accada.
Se il cane ha una predisposizione genetica alla gengivite, controlli regolari e pulizie dentali periodiche dal veterinario possono essere utili.
Piccolo consiglio: abituate il cane alla spazzolatura dei denti fin da cucciolo!
Come curare una gengivite del cane?
Un trattamento efficace della gengivite nel cane richiede un approccio completo che includa igiene dentale regolare e trattamenti specifici.
Ecco alcuni suggerimenti per trattare questo disturbo:
- Curare i denti del cane regolarmente con spazzolino e dentifricio specifici è fondamentale per prevenire e gestire la gengivite.
- Una dieta bilanciata e nutriente può svolgere un ruolo importante nella salute dentale del cane. Evitare cibi troppo duri o appiccicosi che possono contribuire all'accumulo di placca.
- Le visite regolari dal veterinario includono controlli dentali professionali e pulizie per rimuovere la placca e il tartaro in eccesso.
In alcuni casi, il veterinario può prescrivere antibiotici per combattere le infezioni batteriche associate alla gengivite. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto infiammato o danneggiato.
Rimedi naturali per la gengivite nel cane
Sebbene sia importante consultare sempre un veterinario per il trattamento della gengivite del cane, ci sono alcuni rimedi naturali che possono essere utili come complemento al trattamento veterinario (sempre sotto suo consiglio).
Alcune erbe come la calendula e la camomilla possono avere proprietà antinfiammatorie e lenitive. Si possono preparare decotti o tisane e utilizzarli per risciacqui o tamponi sulle gengive del cane.
L'olio di cocco ha proprietà antimicrobiche e può essere applicato sulle gengive del cane per aiutare a combattere l'infiammazione e ridurre l'accumulo di placca.
Gli integratori contenenti sostanze come la vitamina C, la vitamina E o gli acidi grassi omega-3 possono contribuire a sostenere la salute delle gengive del cane. I rimedi naturali sono sempre affascinanti da conoscere e da applicare, ma attenzione: se ne consiglia l’uso maggiormente preventivo e non curativo. In caso di gengivite di entità severa la soluzione deve essere di natura chirurgica o farmacologica.