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Cane di profilo con bocca aperta
© Pixabay

Tutto sui denti dei cani

Di Claudia Scarciolla Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

I denti dei cani sono uno strumento fondamentale per i nostri amici a quattro zampe. Scopri davvero tutto su questo topic con la nostra guida definitiva!

I denti dei cani sono sottoposti ad un processo di crescita e sostituzione durante la vita del nostro amico a quattro zampe. La dentatura del cane cucciolo, infatti, è differente rispetto a quella di un cane adulto. Come per gli esseri umani, è importante accompagnare il cane durante il suo sviluppo attraverso la cura e la prevenzione di questi suoi organi vitali. La buona salute che passa anche dalla bocca è una massima valida anche per Fido. Quanti denti ha un cane? Come prendersene cura? E quali i problemi che possono derivare da una scorretta (o mancata) igiene orale? Queste sono solo alcune delle domande che un proprietario si pone perché vuole garantire al suo migliore amico un benessere completo e duraturo.

A quanti mesi i cani cambiano i denti da latte?

I denti da latte del cane, o decidui, iniziano a crescere tra la seconda e terza settimana di età. Il numero dei denti da latte di un cucciolo di cane, intorno ai 4 mesi, è di 28 denti suddivisi tra incisivi, canini e premolari (nascono senza molari). La dentizione è accompagnata da sintomi tipici quali il sanguinamento delle gengive e il dolore che è possibile alleviare lasciandogli mordicchiare dei giochini morbidi. I cani cambiano i denti tra i 4 e i 7 mesi di età. La sostituzione dei denti da latte comporta la comparsa dei molari e di altri denti.

Quanti denti ha un cane?

Al termine del processo di dentizione definitiva, infatti, il numero dei denti di un cane adulto ammonterà a 42 denti permanenti. Tra questi si potranno distinguere tre incisivi, un canino, quattro premolari per arcata e due molari per la mascella e tre per la mandibola. Il ciclo di cambiamento dei denti da latte in denti permanenti è soggetto a variabili quali la taglia del cane (quelli di piccola taglia cambiano i denti prima dei cani grandi), il tipo di alimentazione, la razza, il sesso e il periodo dell’anno. Di fatto, i cani nati nella stagione calda possono anticipare questa fase rispetto a quei cuccioli nati tra l’autunno e l’inverno.

La chiusura dei denti

Secondo il tipo di razza, gli standard richiesti affinché il morso del cane sia corretto sono tre.

  • Si parla di chiusura a tenaglia, quando gli incisivi superiori e inferiori combaciano (questo è uno standard ritenuto normale nei molossoidi).
  • A forbice, quando i canini della mascella, quelli superiori, sono più sporgenti rispetto agli incisivi inferiori. Si tratta di un requisito standard di molte razze di cane.
  • E, infine, il prognatismo, tipico di razze come il cane corso, il boxer o il bulldog, ma definito anche come un difetto di chiusura in altri esemplari.

Quando la dentatura del cane è corretta?

La dentatura dei cani è definita corretta quando a morso chiuso i canini inferiori e quelli superiori si incastrano correttamente e quando il molare inferiore viene sovrapposto dal quarto premolare superiore su entrambi i lati. Mentre se il cane non rispecchia gli standard requisiti si parla di difetti della chiusura dentaria. Si tratta di malocclusioni dentarie di origine ereditarie, irrilevanti per quegli esemplari in buona salute che non sono soliti partecipare a concorsi o esposizioni canine.

Le malattie dei denti dei cani

L’accumulo dei residui di cibo può aumentare la formazione di placca e tartaro. Se non accuratamente eseguita, la pulizia dei denti può provocare disturbi a livello del cuore e del fegato, problemi al sistema immunitario e all’apparato digerente, infezioni, infiammazioni della gengiva e dei tessuti paradontali (parodontite), alitosi e dolore. Per questo è bene abituare il cane, fin da cucciolo a farsi lavare i denti e a sottoporlo a regolari controlli dal veterinario. E questo anche durante la fase di dentizione e sostituzione dei denti da latte per poter prevenire eventuali disturbi del morso. Da non sottovalutare neanche quando il cane non mangia, potrebbe essere già un sintomo di una malattia dentaria.

Come pulire i denti al cane?

Sottoporre Fido ad una pulizia dei denti svolta giornalmente (o settimanalmente lavando i denti con dentifricio per cani e spazzolino) e a regolare controllo può prevenire l’insorgere delle patologie gravi che possono portare alla caduta dei denti. A seconda delle condizioni e con l’avanzare dell’età, il veterinario può decidere di sottoporre il cane ad una detartrasi più approfondita, svolta solitamente sotto anestesia.

Inoltre mangiare cibi secchi favoriscono la pulizia dei denti del cane, mentre masticare cibi duri, infatti, aiuta il cane ad eliminare i residui di cibo e a limitare la formazione di placca. L’igiene orale nel cane deve costituire un’abitudine per l’animale e il suo padrone. Mantenere bello e sano il proprio cane è importante per garantirgli una vita longeva e ricca di amore.

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