La liquirizia ai cani non è proprio il primo ingrediente a cui si pensa quando si va a valutare la dieta o la razione alimentare di Fido. La scelta del tipo di alimentazione, degli snack per cani, dei premietti e degli integratori da dare al nostro animale domestico non è mai una scelta banale e, spesso, è consigliato un consulto professionale per non cadere in errore.
Di certo l'utilizzo inusuale di un alimento nella dieta del cane non lo etichetta come dannoso o inadeguato: scopriamo se vale lo stesso per la liquirizia!
I cani possono mangiare la liquirizia?
La liquirizia ai cani è forse più un capriccio dei proprietari che una necessità di Fido (in effetti toglierei il "forse"). Molto spesso ci si interroga su quali possono essere gli elementi dannosi o benefici per il nostro cane basandoci sul gusto dell'essere umano.
Il faro che dovrebbe indicarci la strada alimentare da intraprendere per il nostro fidato amico peloso è solo una: il nostro cane è un carnivoro. Questo significa che la sua dieta deve essere prettamente basata sulle proteine animali.
In virtù di questo presupposto è possibile integrare la razione alimentare con altri mille alimenti oppure concedere un gustoso snack come un bastoncino di liquirizia al cane. Di fatto possiamo farlo, ma occhio alle quantità e alla formulazione della liquirizia (usarla solo in purezza).
Benefici della liquirizia per i cani
Per comprendere gli eventuali benefici che da la liquirizia ai cani è importanti approfondire la composizione di questo alimento. Partiamo da presupposto che in questo articolo analizzeremo (se non diversamente specificato) la liquirizia naturale e non i suoi derivati industriali o pasticcieri.
Il nome scientifico della liquirizia è Glycyrrhiza glabra e rappresenta un alimento molto apprezzato in commercio per l'alimentazione umana. È una pianta appartenente alla famiglia dei piselli, è coltivata anche nel Mediterraneo e in fioritura è caratterizzata dalla presenza di bellissimi fiori blu.
Dare bastoncini di liquirizia ai cani significa introdurre nell'organismo di Fido:
- flavonoidi: liquiritina e isoliquiritina;
- saponine: glicirricina;
- fitosteroli:
- glucidi;
- cumarine;
- tannini;
- resine.
Questi elementi che benefici apportano all'organismo del cane e, al contrario, quali danni provocano?
Fa bene la liquirizia al cane?
La liquirizia ai cani da, in linea di massima, una serie di benefici simili a quelli conferiti agli esseri umani. La liquirizia e i suoi elementi costitutivi hanno lievi attività digestive, stimolano elementi antifiammatori, fortificano il sistema immunitario del cane e sono utili per la composizione di unguenti ad uso topico per infezioni della cute.
Questo non significa, ovviamente, che utilizzeremo la liquirizia in caso di necessità di un antinfiammatorio oppure in corso di blocco digestivo. Quando si parla di benefici di un qualsivoglia elemento naturale è necessario contestualizzare e specificare che, in corso di patologia, è quasi sempre consigliabile procedere con la farmacologia.
La liquirizia fa male ai cani?
No, la liquirizia non fa male ai cani, ma solo se utilizzata con raziocinio e in modo inappropriato.
Rischi e pericoli della liquirizia per i cani
La liquirizia ai cani non ha solo lati positivi, ma ci sono delle problematiche in cui ci si può imbattere se non si conoscono una serie di dettagli importanti.
Ricordiamo che tra gli elementi che costituiscono questo alimento abbiamo la glicirricina che è una molecola appartenente alle saponine (glicoside presente in tantissime piante) che se introdotta nell'organismo del cane in quantità importanti può determinare problematiche di scompensi elettrolitici con conseguenze di natura pressoria o cardiocircolatoria.
Ancora peggio se ci allontaniamo dalla liquirizia in purezza (o radici di liquirizia) e ci addentriamo nel mondo dei dolciumi con questo aroma. In quel caso la problematica si assocerebbe alla forte presenza di zuccheri che, ricordiamo, sono molto dannosi per Fido. Questi sono sempre sconsigliati.
Quanta liquirizia può essere somministrata ai cani?
La liquirizia al cane non deve rappresentare una consuetudine alimentare. In virtù di questo presupposto non è ipotizzabile un consumo "massimo" di questo alimento. Solitamente la razione alimentare di Fido si basa sul peso del soggetto, sul fabbisogno energetico giornaliero, su eventuali allergie o intolleranze ed, in fine, su possibile patologie concomitanti. Come specificato prima se il soggetto ha problematiche di natura elettrolitica, pressoria o circolatoria e sempre sconsigliato l'uso di liquirizia. Nel caso in cui parliamo di un soggetto sano è possibile la somministrazione una tantum di liquirizia in purezza o, in alternativa, di olio di liquirizia.
Ovviamente confrontatevi con il vostro veterinario per un'eventuale esigenza di somministrare la liquirizia ai cani ma, ricordate, esistono tanti altri alimenti più semplici da gestire e probabilmente più graditi al palato di Fido!