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Cane e stress da trasloco

Cane e stress da trasloco: come comportarsi per far vivere al meglio l'esperienza a Fido?

© gpointstudio / Shutterstock

Cane stressato dal trasloco? Come evitare che ciò accada

Di Serena Esposito Biologa

aggiornato il

Cambiare casa può essere eccitante per un umano, ma che rapporto c’è tra cane e stress da trasloco? Come limitarlo? Ecco i nostri consigli.

I nostri amici a quattro zampe sono parte integrante della nostra vita e della nostra famiglia, così quando ci troviamo a dover traslocare, loro come noi, risentono dello stress e del cambiamento.

Come comportarsi dunque con cane e stress da trasloco? Come aiutare Fido a sentirsi a suo agio nella nuova casa? E con i nuovi vicini? Nel nuovo quartiere?

Cane e stress da trasloco: perché Fido ne risente?

Il trasloco per un cane ha un valore molto importante in quanto Fido è un animale profondamente territoriale ed abitudinario.

Cambiare casa sarà quindi per lui una grossa novità alla quale avrà bisogno di essere abituato con tempo e pazienza.

Nondimeno, la componente territoriale del carattere del cane gioca un ruolo fondamentale in questo: trasferirsi in una nuova abitazione potrebbe creare inquietudini a Fido, che potrà sentirsi spaesato nel nuovo ambiente e temere di non essere al posto giusto.

In particolare, il cane potrebbe percepire l’ambiente come non proprio e non riuscire a rilassarsi, nel timore che qualcuno arrivi a portarglielo via.

Evitare questo tipo di sentimento nel cane è fondamentale, per assicurargli una permanenza serena nella nuova dimora e la possibilità di sentirsi a proprio agio con la sua famiglia.

Quindi, sebbene un po' di stress nei primi giorni sia normale, bisogna star attenti a che non si protragga per troppo tempo, dando origine a problemi comportamentali o episodi di somatizzazione come vomito e diarrea. Cosa possiamo fare noi padroni per salvaguardare il cane durante il trasloco? Continua a leggere.

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Come abituare il cane al trasloco?

La gestione di cane e stress da trasloco conseguente dev’essere attenta e meticolosa, talvolta anche previdente, per permettere a Fido di sentirsi più a suo agio possibile.

Ci sono delle accortezze che possiamo mettere in pratica, già quando viviamo ancora nella “vecchia casa”, altre che dovremo usare durante il trasferimento, ed altre ancora una volta aver varcato la soglia di “casa nuova”.

Fase 1: come preparare il cane al trasloco

I cani sono animali che sanno adattarsi a molte situazioni: quella del trasloco non sarà da meno, con un po' di attenzione da parte nostra.

Ecco cosa possiamo fare per gestire cane e stress da trasloco, prima del trasferimento:

  • portare il cane, ove possibile, a “vedere” casa nuova, in modo da farlo familiarizzare con il nuovo ambiente e farlo sentire meno spaesato al momento del trasferimento;
  • cambiare le informazioni relative all’indirizzo di residenza sulla medaglietta del cane;
  • evitare di lavare o cambiare la sua cuccia ed i suoi giocattoli/oggetti: essi, infatti, con il loro caratteristico odore, lo faranno sentire a casa anche in un posto nuovo;
  • cercare di rispettare, per quanto possibile in un momento frenetico come quello del trasloco, gli orari di pasti e passeggiate di Fido, in modo da limitare quanto più possibile i cambiamenti;
  • qualora il trasferimento avvenisse verso un altro Paese, sarà opportuno informarsi su vaccinazioni e documenti indispensabili;
  • sebbene possa sembrare un eufemismo, è importante cercare di vivere la fase del trasloco con più serenità possibile: il cane, infatti, può percepire gli stati d’animo del padrone, specialmente se essi gli danno inquietudine.

Fase 2: il giorno del trasferimento

Il giorno del trasloco è fonte particolare di stress anche per noi umani, pertanto il primo consiglio che sentiamo di dare è quello di tenere Fido al sicuro dal caos degli scatoloni e del posizionamento della mobilia, sia per una questione di nervi, che per una questione di sicurezza sua.

A tal proposito, quindi, per evitare il binomio cane e stress da trasloco, può essere una buona idea lasciare il cane in mani fidate (amici, parenti, persone cui è affezionato), per le sole ore relative al trasloco, per poi recarsi a prenderlo. Il suo giocattolo preferito, o una maglietta con l’odore del suo adorato padrone, saranno utili a non fare sentire abbandonato Fido.

Superata la fase critica, ci si può recare a recuperare Fido, non prima però, di aver cosparso qualche angolo della casa con premietti e croccantini, che dovrà cercare e trovare al suo arrivo: la cosa lo divertirà e lo stimolerà, rilassandolo allo stesso tempo e limitando la possibilità che si trovi spaesato.

Al momento dell’arrivo a casa nuova, lasciare che il cane annusi in giro ed esplori gli spazi; potrebbe capitare che faccia pipì in giro, in questo caso evitare di rimproverarlo, in quanto lo fa esclusivamente per marcare il nuovo territorio.

Fase 3: come abituare il cane alla nuova casa

Sebbene la parte difficile sembri essere ormai alle spalle, anche i primi giorni nella casa nuova sono importanti nella gestione dello stress da trasloco nel cane.

Infatti, questo è il momento in cui Fido dovrà ambientarsi nella nuova realtà, che riguarda non solo le mura domestiche, ma anche l’esterno.

  • Evitare di lasciare il cane solo in casa per i primi tempi, l’ambiente nuovo potrebbe innervosirlo ed acuire il disagio della solitudine.
  • Se la casa nuova ha un giardino, sarà importante assicurare la permanenza del cane al suo interno: un cancello e delle recinzioni adeguate eviteranno che Fido provi ad andarsene in giro, magari cercando di raggiungere “casa vecchia”. Se, al contrario il trasferimento è avvenuto da una casa con giardino ad un appartamento che non ne dispone, sarà opportuno fornire al cane la possibilità di fare lo stesso esercizio fisico che faceva in giardino, portandolo al parco o ai giardini pubblici, con frequenza sufficiente.
  • Posizionare la cuccia in un luogo centrale e comodo della casa: Fido deve sentirsi parte della vita quotidiana della famiglia;
  • mantenere gli stessi orari di passeggiata e iniziare ad esplorare e scoprire il nuovo quartiere o la nuova zona; probabilmente il cane tenderà ad urinare di più, per marcare il nuovo territorio. Favorire le interazioni con cani vicini e del quartiere, anche frequentando parchi e giardini pubblici, dove giocare insieme.
  • In base al luogo del trasferimento, potrebbe rendersi necessario cambiare veterinario e toelettatura: il nostro consiglio è quello di portare Fido dal veterinario (e alla toelettatura) prima che si renda necessario, in modo da permettergli di familiarizzare già con luoghi e persone nuovi.
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Sebbene sia complesso gestire cane e stress da trasloco, siamo certi che seguendo questi consigli risulterà almeno più sopportabile il tutto, sia per Fido che per noi umani!

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