Miasi del cane: cos'è? Il dubbio è legittimo specialmente in estate visto che si tratta di una patologia che appare con maggior frequenza quando il clima è caldo-umido.
La miasi è una patologia in cui i tessuti del cane vengono infestati (ma la miasi può colpire non solo i cani bensì tutti gli animali, incluso l'uomo) dallo sviluppo di larve di ditteri (la famiglia animale alla quale appartengono anche mosche e mosconi).
Scopriamo tutto quel che c'è da sapere su questo disturbo.
Come si sviluppa la miasi nel cane?
Semplicemente le mosche depongono le loro uova su una ferita aperta presente sul corpo dell'animale. Schiudendosi, le uova deposte diventano larve di mosche che si nutrono dei tessuti viventi cutanei e possono penetrare nella carne anche in profondità.
Questa infestazione, che può verificarsi su ogni genere di ferita, è più problematica per i cani vecchi o malati che non riescono a mandare via le mosche e dunque facilitano gli insetti nel deporre le loro uova.
Questa malattia può colpire il cane come il gatto.
Come riconoscere lo sviluppo di larve di mosche sul cane?
Negli stadi iniziali dell'infestazione si noterà, a ridosso delle ferite, una sorta di polvere biancastra ma, in pochi giorni, questa polvere si trasformerà nelle larve.
Queste possono essere visibili a occhio nudo, si muovono in continuazione causando all'animale un fastidio costante e dunque lo portano a grattarsi continuamente allargando le ferite e di conseguenza l'infestazione.
Inoltre, causano un odore particolare della ferita e la mantengono costantemente umida senza che riesca a rimarginarsi.
Come curare la miasi del cane?
1. Sii reattivo
Intervenire prontamente è dunque indispensabile per evitare che l'infestazione si allarghi fino a causare la morte per setticemia o l'arrivo delle larve fino agli organi interni dell'animale. Quali sono, però, le cure per la miasi del cane?
2. Porta il cane dal veterinario
La prima cosa da fare nel caso si sospetti una miasi è portare il cane dal veterinario che provvederà a rimuovere fisicamente le larve dalla ferita e dalle cavità naturali e poi disinfetterà la zona con del Betadine diluito che porterà le larve nascoste nei cubicoli interni ad uscire verso l'esterno.
3. Tieni d'occhio la ferita
La ferita, e l'eventuale presenza di altre larve, deve essere poi oggetto di attenzione costante nei giorni successivi quando può essere necessario ripetere il trattamento per stanare le larve eventualmente sfuggite ai primi controlli.
4. Previeni
Per scongiurare il rischio di miasi del cane, però, è indispensabile una buona prevenzione. In ogni momento dell'anno, ma specialmente nella bella stagione, sarà sempre indispensabile controllare attentamente ogni tipo di ferita del cane, disinfettandola con regolarità per scongiurare il rischio che le mosche possano deporre le loro uova.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario