Quando corre nei prati, quando esplora il mondo e quando gioca con un altro animale domestico, Fido può farsi male proprio come accade a un bambino: è dunque compito del padrone disinfettare la ferita del cane, qualora non sia possibile recarsi immediatamente dal veterinario, magari trovandosi in luoghi di vacanza.
Alcune ferite possono anche essere poco gravi, per recarsi dal veterinario e pagare una visita, e si possono trattare con materiali che si reperiscono facilmente e sono alla portata di ogni padrone. Andiamo a scoprire insieme come disinfettare una ferita al cane, nell’attesa di recarsi dal medico o per evitare di farlo.
Perché disinfettare una ferita al cane è importante?
Qualsiasi ferita che il cane accidentalmente si procura, va pulita e disinfettata con cura e attenzione, al fine di evitare la possibile insorgenza di infezione: la presenza del pelo, e lo stile di vita del cane, infatti, lo espongono a una probabilità più alta, di far infettare le ferite.
Come ovviare a questo problema? Non c’è bisogno di recarsi dal veterinario ogni volta che Fido perde un po' di sangue, ma dobbiamo anche sapere che non possiamo trattare le ferite del cane al pari di come tratteremmo le nostre. Al fine di comportarci al meglio di fronte a ogni tipo di ferita del cane, andiamo a illustrare quali sono le ferite che più comunemente Fido può riportare.
Quali sono le ferite più comuni nel cane?
Camminando nei campi, scorrazzando e giocando tra le siepi o con altri cani, cercando di passare in spazi stretti o litigando con un altro esemplare, il cane può farsi male in vari modi.
Tagli e abrasioni
Sicuramente il tipo più comune di ferita che il cane può riportare. Essi si possono verificare nella maggior parte dei casi sulle zampe, nella loro lunghezza, ma anche sui cuscinetti.
Fido può calpestare vari oggetti come vetri, oggetti appuntiti e altro, durante le sue passeggiate su strada, ma può anche imbattersi in vegetazione e rovi, durante un’escursione in montagna. Spesso il cane non si rende subito conto della ferita.
Danni alle unghie
A differenza dei tagli e le abrasioni, i danni alle unghie risultano invece molto dolorosi, a causa della presenza dei nervi all’interno delle stesse.
Quello che può accadere è che il cane si incastri in qualche pianta, o in qualche passaggio stretto, e se le sue unghie sono troppo lunghe, in particolare lo sperone, lo sforzo per liberarsi può causare uno strappo molto doloroso. Nei casi più gravi anche il dito viene danneggiato e in genere si tratta di ferite che sanguinano molto.
Ferite da morso
Non tutte le ferite da morso risultano particolarmente gravi, dipende molto dalla zona interessata e dall’intensità e la profondità del morso. Non sono comunque ferite che vanno sottovalutate, soprattutto per la possibilità d’insorgenza di infezione.
Infine, da tenere bene a mente, l’emorragia è una situazione che aggrava molto la ferita, mettendo in pericolo la salute del cane: in questo caso l’intervento del padrone sarà fondamentale per tamponare la situazione, ma altrettanto fondamentale sarà la visita dal veterinario.
Come disinfettare una ferita al cane e curarla?
In caso di ferite poco gravi, l’intervento del padrone potrà evitare la visita dal veterinario, mentre in casi di ferite più serie e che presentano sanguinamento copioso e rischio d’emorragia, l’intervento del padrone sarà solo preliminare a quello del medico veterinario.
Ecco dunque come riconoscere il dolore nel cane e le tecniche di primo soccorso da attuare in caso di ferita del cane.
1. Ecco come disinfettare una ferita al cane senza spaventarlo
Per prima cosa, cercare di tranquillizzare il cane, che sarà logicamente spaventato e inquieto, oltre che essere dolorante.
Qualora non riuscissimo ad accedere alla ferita perché è troppo agitato, possiamo ricorrere all’uso della museruola, in modo da evitare che ci morda senza volerlo, mentre cerchiamo di aiutarlo.
2. Con cosa disinfettare la ferita al cane
Pulire la ferita: per questo step si possono utilizzare acqua tiepida, soluzione fisiologica, o disinfettanti per animali come la clorexidina.
La cosa di cui dobbiamo assicurarci in questa fase è che la zona interessata sia pulita da corpi estranei come foglie, polvere, rametti, et similia. Nondimeno, il pelo può compromettere la guarigione della ferita, perciò sarà opportuno accorciarlo con un apposito rasoio, al fine di facilitare le operazioni di disinfezione e medicazione che avverranno successivamente.
La fase della disinfezione coincide con la fase della coagulazione. Per questa ragione non dovremo usare l’alcool come faremmo per la cura di una ferita umana, bensì l’acqua ossigenata (perossido di idrogeno, H2O2) in quanto quest’ultima, a differenza dell’alcool etilico, risulta anche un discreto coagulante.
Evitare a questo punto di utilizzare ovatta e cotone che possono rilasciare residui che andranno a sporcare la ferita, preferendo a essi una garza sterile, che applicheremo tamponando secondo necessità.
Tenere premuta la garza a lungo sulla ferita per bloccare la fuoriuscita di sangue ed evitare, nella maniera più assoluta, di ricorrere all’utilizzo di lacci emostatici.
4. Le precauzioni da prendere
In casi di emorragia più seria sarà opportuno recarsi quanto prima in un ambulatorio veterinario o un pronto soccorso veterinario, o in caso di impedimento, effettuare una chiamata d’emergenza in cui verranno indicati tutti gli step da seguire.
Prima di andare a coprire e fasciare la ferita, lasciare che stia all’aria per qualche minuto: in questa fase dovremo assicurarci con grande zelo che Fido non vi si avvicini per leccarla, altrimenti il rischio d’infezione potrebbe salire. Sai perché i cani leccano le ferite? Lo fanno perché questa è una azione che lenisce il dolore producendo una piccola dose di serotonina, è un meccanismo innato. Nondimeno, la saliva dei cani è anche antibatterica, antimicrobica e cicatrizzante, ma questo vale solo per piccole ferite superficiali, in caso di ferite più serie è opportuno evitarlo!
Coprire la ferita con della garza sterile e del nastro adesivo, evitando di esercitare troppa pressione. Anche in questo caso il cane non deve avvicinarvisi: qualora svolgesse la fasciatura dovremo ripetere tutti i passaggi facendo una nuova medicazione.
Portare il cane dal veterinario. Potrebbero essere necessari punti di sutura, o la somministrazione di antibiotico su prescrizione: in tal caso l’aiuto del veterinario è indispensabile.
Ferite e guarigione: come comportarsi?
I tempi di guarigione delle ferite possono variare in base a diversi fattori, primo tra tutti lo stato di salute di base del cane, ma anche la cura per la medicazione. Quest’ultima infatti, va cambiata ogni volta che risulta contaminata, e in generale ogni volta che il cane la danneggia.
In questo senso, a seconda della posizione sul corpo della ferita, può essere utile ricorrere all’utilizzo di un collare elisabettiano.
Buona abitudine è quella di esaminare lo stato e la gravità della ferita, facendo attenzione a come essa muta e si presenta:
- il colore ci indica insorgenza d’infezione, perciò attenzione che non diventi marrone o grigia;
- la temperatura della zona, ci indica lo stato dell’infiammazione: è importante che vada a diminuire;
- l’odore indica la presenza d’infezione o di necrosi, attenzione quindi se una ferita risulta particolarmente maleodorante!
Può essere utile infine, fornire al cane un apporto aggiuntivo di vitamine, nutrienti e sali minerali, che potranno supportare al meglio il sistema immunitario: gli integratori per cani aiuteranno Fido a superare più facilmente infiammazione e infezione!