Tosse, mal di gola e bronchite del cane sono patologie che non vanno mai sottovalutate. Da una parte curarle in tempo evita situazioni più gravi da fronteggiare, dall’altra è importante prendersi cura di un malessere passeggero per far sì che non diventi cronico.
Soprattutto se il cane è molto giovane o anziano, patologie come la bronchite possono colpirlo facilmente.
Non c’è da allarmarsi perché sono condizioni normali, l’importante è non prenderle sottogamba, dando per scontato che il malanno passi da solo. L’intervento del veterinario è sempre importantissimo e necessario.
Cos'è la bronchite del cane?
La bronchite è un’infiammazione dei bronchi, più precisamente della mucosa della zona bronchiale, che colpisce soprattutto negli amici a quattro zampe più giovani o i cani anziani, ma può interessare indistintamente animali di ogni razza ed età.
Si distingue tra bronchite acuta e cronica e, a seconda della tipologia, non solo può essere curata più o meno facilmente, ma si presenta anche in modi diversi.
Se sottovalutata o non curata in tempo la bronchite può peggiorare fino a portare a conseguenze molto gravi per l’animale e persino al decesso. Sono casi estremi, comunque, che è bene tener presenti per evitare di prendere sotto gamba una situazione facilmente risolvibile, che se ignorata può diventare addirittura mortale.
Come mi accorgo che il cane ha la bronchite?
Tale patologia respiratoria può essere acuta o cronica ma, poco importa il tipo, tra i primi sintomi della bronchite nel cane c’è la tosse, che può essere secca o grassa, ma anche costante e dolorosa.
Può, inoltre comparire la febbre, anche di temperatura elevata.
Nei casi più avanzati appare anche una produzione di muco giallino dal naso, chiaro indice di bronchite trascurata e la tosse diventa più fastidiosa e insistente. In questo caso una blanda bronchite è sulla via per diventare cronica, quindi mai trascurarla per più di un paio di mesi.
Anche la fatica a respirare del cane, un respiro affannoso e pesante possono indicare la presenza di bronchite e nelle situazioni più gravi può presentarsi una forma di asma su cui è bene intervenire subito.
La bronchite, come per gli essere umani, si presenta con una sintomatologia che spinge a fare controlli approfonditi e che è difficile da ignorare.
I sintomi in caso di bronchite cronica del cane
Quando la bronchite acuta viene trascurata per più di qualche mese si trasforma in bronchite cronica. Questa è una condizione ben più grave, soprattutto se colpisce un cane adulto o anziano perché le sue complicanze possono essere anche mortali.
Nel caso di bronchite del cane cronica, la tosse secca si fa insistente e dolorosa, il respiro presenta fischi e raschi e peggiora di notte.
Cosa fare se il cane ha bronchite cronica?
Evitare ogni tipo di sforzo al cane e gli ambienti umidi e freddi, che non farebbero altro che peggiorare la condizione di salute dell’animale.
Non allarmatevi troppo, però, se curata in tempo anche la bronchite cronica può essere risolta senza conseguenze peggiori.
Rimedi contro la bronchite del cane
La prima cosa da fare quando il cane ha la tosse è quella di consultare il veterinario. Solo lui, infatti, potrà stabilire l’entità della patologia e stabilire la giusta terapia. Con l’aiuto di uno stetoscopio e spesso di una radiografia, si avrà un quadro chiaro della situazione e la possibilità di decidere quale cura adottare.
I farmaci contro la bronchite del cane
Spesso per curare la bronchite nel cane si usa una terapia antibiotica, corredata da farmaci broncodilatatori, antiinfiammatori e aerosol. Anche degli sciroppi sedativi possono alleviare la fastidiosa sintomatologia, ma non basteranno a risolvere il problema.
Serviranno, comunque, a dare un po' di sollievo all'animale e a limitare l'avanzare dell'infiammazione.
Cosa può fare un proprietario se il cane ha la bronchite
Se la bronchite è cronica, inoltre, sarà bene evitare ogni cosa che può portare ad un peggioramento, come:
- un ambiente freddo;
- l’umidità;
- l’uso di particolari detergenti che possono seccare le vie respiratorie e le mucose;
- gli sbalzi di temperatura.
Con alcune piccole accortezze si può evitare che la situazione degeneri in condizioni asmatiche croniche, che possono portare gravi complicanze soprattutto nei cani più adulti.
---
Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario