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respiro affannoso del cane

Il respiro affannoso del cane dipende da varie cause.

© ARVD73 / Shutterstock

A cosa è dovuto il respiro affannoso del cane?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Il respiro affannoso del cane può indicare varie cose: alcune volte è naturale, mentre altre deve preoccupare perché indica qualcosa di più grave.

Un respiro affannoso del cane non deve necessariamente preoccupare, perché non sempre indica la presenza di qualche patologia grave o particolare. Tante volte l’animale ha bisogno di respirare più velocemente per cause naturali, come attività fisica, caldo o età, ma anche perché si trova in uno stato d’ansia. 

Altre volte invece, il respiro affannato può essere solo il sintomo di qualche altro disturbo, più o meno serio, che va indagato ulteriormente.

Se notate questo particolare atteggiamento nel cane, in condizioni che vi sembrano sospette, consultate il veterinario, in modo da prenotare una visita approfondita.

Quanti respiri al minuto fa un cane?

Un cane sano a riposo respira in media 20 volte al minuto. Un esemplare anziano, invece, può mostrare più difficoltà quindi se la situazione vi insospettisce o volete comunque tenere sotto controllo il vostro cane in maniera costante, bisognerà indagarne le cause, con l’aiuto del veterinario.

Un cane anziano ha un fisico piuttosto appesantito dall’età, quindi anche i polmoni, che in un cane giovane funzionano alla perfezione, in quelli adulti possono essere più affaticati e lenti. Non bisogna in questo caso preoccuparsi, perché è un fatto naturale e basterà evitare al nostro amico a 4 zampe grandi sforzi, che possano “togliergli il respiro”.

Non bisogna, però dimenticare che ci sono alcune razze che per natura hanno un respiro che sembra affannoso, come il Bulldog, il Carlino e tutti i molossoidi e i cani brachicefali in generale.

Perché il cane respira affannato?

Il respiro affannato può colpire il cane anziano, ma anche quello giovane. Le cause, in ordine di frequenza e gravità, si distinguono principalmente in:

  • temperatura eccessiva (sia fisiologica per termoregolarsi sia patologica come nel colpo di calore);
  • patologie respiratorie (come ad esempio bronchiti o polmoniti o patologie delle vie respiratorie inferiori);
  • cardiopatie (di cui il respiro affannoso è un sintomo davvero tipico).

Andiamo a vedere le cause nel dettaglio.

Fatica

Tra le cause che spingono il cane a respirare in modo affannoso c’è sicuramente la fatica. Un animale adulto sotto sforzo può avere il respiro corto e quindi la necessità di incamerare aria più velocemente.

Cane, caldo e respiro affannoso

Altra motivazione, che riguarda sia i giovani che gli anziani, è il caldo. Di solito quando Fido respira velocemente e tira fuori la lingua è perché ha bisogno di abbassare la propria temperatura corporea.

Problemi all'apparato gastrointestinale

Al contrario, quando il cane ansima e ha il fiatone a riposo e in condizioni di temperature ottimali, potrebbe essere un campanello d’allarme per qualche altro disturbo. Non è detto che si tratti per forza di qualcosa di grave, ma va sicuramente approfondita la ricerca della causa dell'affanno nel cane.

Tra queste c’è un forte dolore allo stomaco, causato da aerofagia o da un’indigestione. Come negli umani, i problemi all’apparato gastrointestinale possono “togliere il respiro”.

Colpo di calore

Altra motivazione, spesso la più frequente, è il colpo di calore, che capita soprattutto quando il cane è chiuso sotto al sole in auto o in un ambiente senza finestre.

Ansia

Infine, tra le cause meno preoccupanti, ma da tenere comunque sotto controllo c’è lo stato d’ansia, che colpisce soprattutto i cani più anziani quando rimangono da soli, ma può interessare gli esemplari di tutte le età.

Quando il cane respira affannosamente bisogna preoccuparsi?

C’è da preoccuparsi maggiormente, quando il cane ha il respiro affannoso per motivi più seri, come ad esempio:

Inoltre, altre patologie possono causare il respiro affannoso del cane. Eccole qui di seguito.

Respiro affannoso del cane e leishmaniosi

La leishmaniosi è una malattia causata da un parassita chiamato Leishmania, che viene trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette. Può colpire vari organi e sistemi nel corpo del cane, inclusi il sistema respiratorio.

L'affanno o la difficoltà respiratoria possono essere sintomi della malattia, ma è importante confermare la diagnosi con un veterinario esperto.

Quando è sintomo del Morbo di Cushing

Un cane con Morbo di Cushing che inizia a respirare spesso affannosamente, potrebbe avere un peggioramento della patologia, di cui l’affanno è solo il sintomo.

Quando è sintomo di Filaria

Inoltre tra le patologie più gravi che causano respiro corto c’è la Filariosi cardiopolmonare, una patologia causata da un parassita trasmesso dalle zanzare. Questa malattia ha tra i sintomi tipici proprio il respiro affannoso e quando colpisce il cane anziano è davvero preoccupante.

In questo caso alla difficoltà respiratoria si accompagnano anche altri sintomi, come tosse, dimagrimento e letargia. Se si sospetta la presenza di Filariosi è bene portare immediatamente il cane dal veterinario per accertamenti tempestivi.

Cane cardiopatico e respiro affannoso

Anche la presenza di malattie cardiache ha come primo sintomo il respiro affannoso del cane e molte volte è proprio questa la causa negli esemplari più anziani.

Cane con respiro affannoso di notte

Se, infine, l'animale ansima durante la notte, i casi sono due:

  1. sta sognando e quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi;
  2. ha problemi al fegato ed, essendo un organo che lavora maggiormente durante le ore notturne, il respiro affannoso del cane potrebbe essere il sintomo di una patologia che interessa quest’organo.

Cane con respiro affannoso: cosa fare?

L’unica cosa da fare quando il cane ha un respiro affannoso sospetto (che quindi non dipenda da cause naturali) è consultare immediatamente il veterinario.

Evitate assolutamente il fai da te e l’uso di farmaci senza alcuna prescrizione medica. Potreste solo peggiorare la situazione e aggravare le sue condizioni, fino a quel momento sicuramente gestibili e migliorabili.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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