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acne felina

L'acne felina è una patologia dermatologica non grave ma da trattare con attenzione.

© eremeevdv / Shutterstock

Cause e cura dell'acne felina

Di Serena Esposito Biologa

aggiornato il

Cos'è l’acne felina? Patologia del gatto non sempre riconosciuta dai padroni, non grave, ma fastidiosa, scopriamone insieme cause, sintomi, possibilità di contagio e rimedi.

L’acne felina in sé e per sé, non è una patologia grave, ma il fastidio che il gatto avverte a causa di essa, lo indurrà a grattarsi, e questo può causare una infezione secondaria.

L’acne del gatto è una patologia dermatologica, molto simile all’acne umana, che può interessare gatti di ogni età e razza, con una maggiore incidenza in quelli anziani.

L'acne felina del mento

Anche detta acne del mento, in quanto interessa principalmente la zona del mento (ma può presentarsi anche sulle labbra), l’acne del gatto determina una ostruzione dei follicoli piliferi, a causa di un tappo di sebo, che impedisce la fuoriuscita della cheratina.

Cosa sono quei puntini neri sotto il mento del gatto?

La cheratina è una delle molecole componenti della struttura del pelo, il quale fa fatica a uscire dal follicolo a causa, appunto, di questa ostruzione sebacea.

Il tappo di cheratina e sebo ha un pigmento scuro, ed è chiamato comedone, o punto nero.

Come reagisce il gatto all'acne?

Queste formazioni sono fastidiose per Micio e lo inducono a grattarsi e strofinarsi il mento su ogni superficie possibile, provocando lesioni del derma e conseguente infezione batterica.

Questo può quindi far trasformare i comedoni in foruncoli formati da sebo di origine cerosa, con eventuale secrezione di pus, a causa dell’ingresso dei batteri.

A questo punto ci troveremo davanti a una follicolite, complicazione piuttosto frequente di un’acne non trattata.

L’acne felina è contagiosa?

No, si tratta di una patologia non contagiosa per altri gatti né per l’uomo: un po' come l’acne umana, fastidiosa, sgradevole, ma non contagiosa.

Quali sono le cause?

Le cause dell’acne felina sono tutt’ora solo ipotizzate, tra le più plausibili vi sono:

  • alimentazione e relative intolleranze;
  • compromissione del funzionamento ormonale;
  • lunghezza eccessiva del pelo nella zona interessata, che ne impedisce la corretta igiene (gatti a pelo lungo);
  • composizione delle ciotole utilizzate per il cibo: le ciotole di plastica potrebbero creare ipersensibilità.

Diagnosi

Il padrone si accorge generalmente della presenza di puntini sul mento sul suo amico a quattro zampe, accarezzandolo e sentendo la cute ruvida al tatto.

Una volta portato il gatto dal veterinario, sarà il medico a discernere la sola acne dalla follicolite. Nel primo caso prescriverà maggiore igiene e cura con l’uso di disinfettante specifico, nel secondo caso, invece, sarà necessaria la somministrazione di antinfiammatori ed eventualmente antibiotici.

Acne felina: acqua ossigenata o clorexidina

La terapia dell’acne nel gatto prevede la disinfezione della zona interessata con acqua ossigenata, clorexidina, o perossido di benzoile, due o tre volte al giorno, al fine di eliminare lo strato di sebo in eccesso che determina la formazione dei punti neri.

Quanto dura l'acne felina?

In questo modo il problema dovrebbe risolversi nel giro di una settimana.

Nei casi più gravi, che necessitano di cure per un periodo di tempo più lungo, o che presentano già follicolite, potrebbe rendersi necessaria la somministrazione di antinfiammatori e antibiotici, ma in questo caso sarà necessario il consiglio del medico veterinario.

Acne felina e bicarbonato

Si tende a pensare che il bicarbonato si possa usare sui gatti proprio come si fa sugli esseri umani per risolvere il problema dei brufoli.

In realtà sarebbe meglio evitare sul nostro amico a 4 zampe perché, leccandosi, potrebbe ingerire una dose troppo elevata di bicarbonato e incorrere ad altri problemi di salute!

Altri rimedi naturali per l'acne felina

Se l’acne del nostro gatto dovesse ancora essere in fase embrionale quando ce ne accorgiamo, possiamo attuare delle misure di rimedi naturali e in generale preventive di un peggioramento.

In particolare quello che possiamo fare è:

  • tosare il pelo del mento del gatto, in modo da permettere una maggiore areazione della zona;
  • disinfettare la zona con acqua ossigenata, clorexidina o perossido di benzoile (particolarmente indicato per il trattamento di acne del gatto), ogni giorno e con cura;
  • sostituire le ciotole del gatto, con alluminio o ceramica, se esse sono in plastica: le ciotole per il cibo di animali domestici, infatti, non rientrano nella normativa relativa al materiale per alimenti, essendo il mangime per animali non considerato come tale. Pertanto è possibile che tali materiali siano allergizzanti per il gatto.
  • Se il gatto tende a sporcarsi quando mangia, curarsi di tenere pulita l’area del muso e del mento.

In generale, rammentiamo che avere un animale domestico vuol dire essere sempre attenti alla sua salute.

Micio non può dirci se ha qualche problema, dovremo accorgercene noi, e opportunamente agire per quanto possiamo, o recarci dal veterinario.

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