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Gatto con collare antipulci

Vi aiutiamo nella scelta del collare antipulci per gatto.

© Ekaterina Vidiasova / Shutterstock

Quale collare antipulci per gatto scegliere?

Di Claudia Scarciolla Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Il collare antipulci per gatto è uno tra i rimedi antiparassitari più usati nella prevenzione. Che cos'è e perché sceglierlo? I nostri consigli.

Il collare antipulci per gatto aiuta il nostro micio a proteggersi da attacchi di pulci e zecche. Particolarmente usati in estate, perché il gatto può avere l’abitudine di uscire e perché c’è più proliferazione di questi parassiti, il collare è una delle varie opzioni per il trattamento delle infestazioni presenti in commercio.

Ma perché è così importante? E come si usa?

Le pulci nel gatto

Le pulci sono degli animaletti piccolissimi che si nutrono del sangue di altri animali. Per questo sono definiti parassiti. Attaccano gatti, cani e anche l’uomo in modo veloce e saltano da uno all’altro senza troppa difficoltà.

Il morso della pulce è rischioso per i nostri amici a quattro zampe e contagioso per l’uomo. Infatti, tra le varie malattie che questi animaletti possono trasmettere ci sono emobartonellosi, una malattia che colpisce il sangue e provoca reazioni immunitarie anche gravi, e la tenia a carico di un verme conosciuto con il nome di Dipylidium caninum

A livello sintomatico le pulci nel gatto possono provocare un prurito estremo, oltre al fatto che potrebbero essere visibili sul suo manto dei puntini neri.

Quando il gatto si gratta con forza, quasi a lacerarsi, o si mordicchia si può sospettare la presenza di pulci.

Ma come viene in contatto il gatto con le pulci?

Se il gatto ha accesso a un giardino o al balcone di casa, ad esempio, o vive in semilibertà ha maggiori possibilità di contrarre questo parassita che di solito prolifera molto tra la primavera e l’estate.

Se, invece, si parla di un gatto domestico, questo può venire a contatto con le pulci attraverso le scarpe.

In caso di pulci nel gatto è sempre meglio chiedere consiglio al proprio veterinario su cosa fare, ma è anche possibile prevenire questo rischio proponendo al gatto dei rimedi non solo stagionali ma che durano tutto l’anno.

Il collare antipulci per gatti funziona?

Il collare è come gli altri antiparassitari per gatti (shampoo, prodotti spray, fialette) un buon metodo preventivo. Si tratta, infatti, di un rimedio facile da applicare e ha un uso ciclico, ossia a seconda del prodotto scelto, cambia il tempo di azione.

Ci sono collari antiparassitari che durano solo 3 o 4 mesi, altri che arrivano anche fino a 8 mesi. Sul mercato ci sono tantissimi tipi di collari, uno diverso dall’altro per caratteristiche tecniche di composizione, misura, durata e prezzo. Per questi motivi può risultare difficile scegliere quale usare. Il consiglio del veterinario o del venditore specializzato può essere d’aiuto. 

Da che età mettere il collare antipulci al gatto?

Di solito non si applica a gattini molto piccoli, sotto le 10 settimane, ai quali si preferisce, nel caso di pulci, l’applicazione di antipulci naturali specifici per i gattini.

In alcuni casi, quando il gatto è domestico si può optare anche per spruzzare degli spray ambientali antipulci in casa.

Nella maggior parte dei casi la scelta di un collare antiparassitario piuttosto che uno spray o fialetta viene fatta, sempre sotto consiglio del veterinario, in base alle condizioni di salute dell’animale.

Quale collare antipulci per gatto scegliere?

È importante orientarsi nella scelta partendo dal presupposto che un buon collare deve essere sicuro per il gatto.

Infatti, sono da preferire quelli a chiusura automatica, per evitare che il gatto si impigli da qualche parte durante le sue avventure.

Controindicazioni

Se all’apparenza un collare antipulci per gatti può sembrare innocuo, vi sono degli effetti collaterali che possono presentarsi a causa di un uso inappropriato, da parte nostra o dell’animale.

Tra le controindicazioni di questo antiparassitario vi è il rischio che al gatto, che non è abituato ad avere il collare, questo possa dargli fastidio e inizi ad masticarlo mentre cerca di toglierselo. E questo, date le sostanze antiparassitarie presenti sul prodotto, può causare dei problemi a livello intestinale

Rimedi naturali

Se si desidera evitare di porre sul proprio piccolo amico un rimedio sostanzialmente chimico è possibile optare per antiparassitari naturali fai da te.

Tra questi è possibile utilizzare dell’olio essenziale di Neem con dell’acqua tiepida, poi da spruzzargli addosso. Ma anche del succo di limone e rosmarino, sempre che se lo lasci spruzzare addosso. Molto infatti dipende dal carattere del gatto, se docile oppure no. 

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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