La convivenza tra cane e gatto, si sa, non è un’attività semplice, né per gli animali né per noi che gli offriamo una casa in cui spazi e tempi sono tutti da condividere.
Tuttavia, le cose si fanno ancora più difficili se tra i due animali c’è disparità di età: nella convivenza tra gatto adulto e cane cucciolo, infatti, possono sorgere gelosie e complicazioni di non poco conto, dettate di certo dalla differenza di razza, ma aggravate anche dal gap generazionale che intercorre tra i due animali domestici.
Ma non disperate: a tutto c’è rimedio, anche alla tanto temuta convivenza tra gatto adulto e cane cucciolo che, se ben gestita, è molto più semplice di quello che potrebbe apparire. Qui sotto vi diamo qualche consiglio su come portare avanti senza traumi questa situazione tipicamente domestica.
Convivenza tra gatto adulto e cane cucciolo: una vita impossibile?
La risposta a questa domanda è quasi sempre la stessa: no. Far convivere cane e gatto, infatti, non rappresenta una vera e propria “impresa eccezionale”, quanto una condizione con cui, almeno una volta nella vita, la gran parte dei proprietari di animali domestici è entrata in contatto senza incappare in particolari impedimenti.
Tuttavia, una condizione limite nella convivenza tra gatto adulto e cane cucciolo esiste ed è rappresentata da quei gatti adulti che, particolarmente legati al territorio in cui vivono da sempre, risentono talmente tanto della presenza del cane nuovo arrivato, che iniziano a patire di una serie complicazioni di salute, come quella rappresentata dalla cistite da stress.
Ebbene, se un gatto arriva a questo punto limite o comincia a sporcare in casa per attirare l’attenzione, allora, con grande probabilità, significa che la convivenza è impossibile.
Come appianare le divergenze tra cane e gatto?
Ma da cosa nascono queste complicazioni? La risposta è molto semplice e risiede nella natura “selvaggia” di ciascuno dei due animali.
Si tratta, infatti, di specie dal carattere predatorio, che tendono a marcare il territorio in un modo del tutto personale. Da una parte abbiamo il cane è un animale che, già da cucciolo, è abituato a vivere in branco, condividendo con altri esemplari della stessa razza tempi, spazi ma anche riti, quali quello della nutrizione o del riposo.
Al contrario i gatti, specie se adulti, sono assai più portati alla vita in solitaria. Si tratta infatti di un animale assai indipendente: esso può vivere in colonie che, diversamente dal branco, si sviluppano nel momento in cui si radunano più gatti attorno alla stessa fonte di cibo, senza tuttavia condividerlo.
Un punto di riferimento comune
Per uscire da questa impasse solo all’apparenza insormontabile è bene che intervenga il legittimo padrone di casa, ossia l’uomo. Qualunque padrone riesca a farsi riconoscere come il capobranco, infatti, avrà ottenuto rispetto tanto del cane cucciolo quanto del gatto adulto.
Mentre il primo vedrà l’uomo come il solo in grado di prendere una decisione consona al normale svolgimento della vita in casa, allo stesso modo il gatto adulto accetterà la presenza del cucciolo come un altro membro della colonia domestica, purché possa restare libero di mantenere i suoi spazi e le sue abitudini.
Qualche consiglio pratico per migliorare la convivenza tra gatto adulto e cane cucciolo
Ma quindi come è bene comportarsi perché fra cane e gatto possano esserci le buone basi per vivere insieme? Di certo non esiste una verità unica, ma tante buone pratiche che, se messe insieme, possono aiutare l’inserimento di un cane cucciolo all’interno di una casa abitata da tempo da un gatto adulto.
Per esempio, per i primi mesi è bene che ognuno dei due conviventi abbia a propria disposizione spazi separati, dotati di ciotole di cibo e acqua, cucce e lettiere inarrivabili dall’altro.
È inoltre buona cosa insegnare al cucciolo di cane a non irrompere nella vita del gatto: spesso succede che, mosso dalla voglia di giocare, il cucciolo di cane mordicchia il gatto il quale potrebbe uscirne infastidito e, quindi, sempre meno propenso ad allacciare rapporti con il cane.
Allo stesso modo non è buona cosa costringere il gatto a interagire subito con il cane: bisogna infatti lasciargli il tempo di fare amicizia secondo i propri ritmi e i propri modi. Per esempio, se il gatto soffia al cane allora significa che non è proprio il momento più adatto per fare conoscenza reciproca.