Se volete sapere come tagliare le unghie al gatto sappiate che si tratta di un processo delicato e da compiere con grande attenzione per non provocare dolore (se non addirittura infezioni) al nostro amico a quattro zampe.
In effetti, sarebbe meglio evitare qualsiasi presa d'iniziativa e chiedere sempre l'aiuto di un esperto, in particolare del vostro medico veterinario di fiducia.
In questo articolo vedremo assieme l’importanza del taglio delle unghie al gatto, ma soprattutto come si fa e quali strumenti utilizzare per compiere questa missione nel migliore dei modi.
Ma si possono tagliare le unghie ai gatti?
La risposta è, ovviamente, sì: farlo, infatti, consente di preservare la casa in cui vive il gatto e chiunque condivida questi spazi con lui da graffi e tagli.
Per natura, infatti, i felini sono dotati di affilati artigli retrattili che vengono usati da questi ultimi in diverse occasioni. Quelle più compromettenti sono quelle quando il gatto “si fa le unghie” su divani e mobili di casa, mentre per gli umani il rischio più grosso è che i gatti, senza volerlo, possano fare del male ad anziani e bambini che giocano col gatto.
Le unghie del gatto vanno dunque tagliate, ma è bene prestare attenzione: il taglio delle unghie del gatto deve consistere, in realtà, in una spunta.
Non si tratta solo di buonsenso, lo stesso che impone che animali i cui artigli sono un tratto distintivo non devono essere privati di un arto tanto importante, ma anche di una questione legislativa: in Italia far togliere o tagliare troppo le unghie agli animali domestici è infatti vietato dalla convenzione europea in vigore dal primo novembre 2011.
Metodi alternativi al taglio delle unghie
La limatura è un’altra pratica che rientra nel più grande calderone della cura delle unghie del gatto.
Si usa per evitare di tagliare le unghie al gatto ma anche di tenerle troppo lunghe e si effettua con una specifica lima che non va a ledere gli artigli del felino.
I copri unghie per gatti
D’altro canto, chiunque volesse preservare cose e persone dai tagli del gatto ma non volesse nemmeno ricorrere al taglio delle unghie, può ricorrere ai copri unghie per gatto: esistono sul mercato e non sono altro che dei veri cappucci, spesso colorati, anti graffio, da far indossare al micio per proteggere i mobili e l’uomo.
Ovviamente si tratta di prodotti atossici, ma sarebbe comunque più interessante educare il gatto a non graffiare persone e cose e a farlo nel suo tiragraffi personale.
Un gatto che non ha la possibilità di graffiare qualcosa, non è un gatto. Diamo quindi la possibilità al nostro amico a quattro zampe di vivere in maniera naturale e senza costrizioni.
I passaggi fondamentali per tagliare le unghie al gatto
Per tagliare le unghie al gatto in poche e semplici mosse, bisogna:
- munirsi di tronchesino per animali;
- premere il polpastrello del micio vicino ai cuscinetti per far uscire l’unghia;
- tagliare SOLO la punta.
Evitate di fargli male sul tessuto rosa della base: se doveste per sbaglio tagliarla, contattate immediatamente il vostro veterinario.
Come tenere fermo un gatto per tagliare le unghie?
È bene abituare il gatto fin da piccolo, ma se è adulto ed è la prima volta che gli si tagliano le unghie, allora è importante tranquillizzarlo, coccolandolo e dandogli qualche premio se la sua condizione di placidità continua.
Quanto crescono le unghie?
Le unghie del gatto hanno una crescita rapidissima e il motivo è presto spiegato: come abbiamo già detto, infatti, tale arto è molto funzionale ai felini.
Di solito è necessario tagliargli le unghie delle zampe anteriori due volte al mese, ma se il micio fa uso di tiragraffi allora si può diminuire la frequenza. Per le zampe posteriori la frequenza diminuisce a una volta al mese.