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struvite del gatto

Scopriamo che cos'è la struvite del gatto.

© Sample Stars / Shutterstock

Come curare la struvite del gatto?

Verificato da un esperto del mondo animale, Francesco Reina , Assistente Veterinario
Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

La struvite del gatto è una patologia legata a una cistite di origine alimentare. Come regolare l'alimentazione? Ecco i nostri suggerimenti!

La struvite nel gatto è un disturbo che ha a che fare con un minerale (la struvite, per l’appunto). Si tratta di una patologia che colpisce la vescica del gatto in cui il pH urinario diventa troppo alto a causa, nella maggior parte dei casi, di uno stile di vita inadatto.

Nei casi più gravi, la struvite porta a un blocco urinario o a insufficienza renale nel gatto. Vediamo di seguito descritta la malattia, i suoi sintomi, le cause, le conseguenze e la terapia messa in atto dal veterinario.

Che cos’è la struvite?

Il termine struvite richiama alla memoria un minerale presente in natura, soprattutto in montagna. Come mai associarlo a una patologia felina, anche abbastanza diffusa?

Il motivo è semplice: i cristalli di struvite possono formarsi egualmente nella vescica del gatto sotto forma di calcoli, esattamente come si formano in natura e vengono per questo chiamati calcoli di struvite. 

Come si formano i cristalli di struvite di gatto?

Se in natura i cristalli di struvite si formano grazie alla stratificazione di atomi di sostanze diverse (tra cui principalmente fosforo, azoto e magnesio), nell’organismo del gatto il meccanismo è analogo.

Il gatto mangia e beve in maniera inadeguata e conduce una vita estremamente sedentaria: questi tre fattori possono essere cruciali e portare il micio a sviluppare così questi calcoli. 

Quali sono i sintomi della struvite nel gatto?

Ma come ci si rende conto che il gatto ha la struvite? Ci sono alcuni fattori che fungono da campanello d’allarme:

  • il gatto sta più seduto del solito e con aria sofferente;
  • è inappetente;
  • beve molto spesso;
  • lascia macchie di pipì vicino alla lettiera e in altre parti di casa;
  • nelle stesse urine è visibile del sangue;
  • la sua coda (come le zone in cui si corica) emana un forte odore di urina.

I calcoli di struvite nel gatto possono formarsi nell’uretra, nella vescica e nel bacinetto renale. Non appena ci si rende conto di uno o più dei segnali d’allarme sopra elencati rivolgersi al veterinario. 

Come curare la struvite nel gatto?

Se il gatto soffre di struvite il veterinario (una volta presa conoscenza dei sintomi) procederà a un’ecografia per individuare i calcoli e, eventualmente, analizzare più a fondo la situazione praticando un esame delle urine.

Accertatosi della malattia, potrà procedere a mettere in atto la terapia.

Calcoli di struvite nel gatto rimossi con un intervento

Per prima cosa il medico inserirà un catetere nella vescica del gatto in modo da dare un primo sollievo al micio, in seguito procederà manualmente con la rimozione dei calcoli. Non si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico (che può essere effettuato nei casi più gravi), ma piuttosto la messa in pratica di una serie di manovre per liberare la vescica del gatto.

A queste viene accompagnato un sostegno farmacologico a base di antibiotici in modo da scongiurare il pericolo di infezione batterica e di antinfiammatori per calmare l’irritazione della vescica. 

Rimedi naturali per la struvite del gatto

All’intervento per la struvite nel gatto possiamo affiancare (sempre sotto consiglio del veterinario) dei rimedi naturali o dei presidi omeopatici per aiutare il nostro amico peloso a superare questo fastidioso disturbo.

Oltre a mettere in atto un’adeguata alimentazione per problemi urinari del gatto, si possono somministrare dei prodotti naturali ad azione diuretica come l’erba spaccapietra (un potente estratto di piante in grado di sgretolare i calcoli), dei coadiuvanti per acidificare l’urina e/o dei mangimi a base di metionina e proantocianidine per mantenere la corretta funzionalità urinaria.

Cosa fare per prevenire la struvite nei gatti ed evitare la recidiva?

Per prevenire la struvite nel gatto e anche per far sì che non ci siano recidive bisogna nutrire il nostro coinquilino peloso nella maniera migliore possibile. La dieta del gatto dev’essere a base di cibi ricchi d’acqua, povera di proteine (che contengono azoto), di fosforo e magnesio. Si può richiedere al veterinario una dieta personalizzata oppure affidarsi agli alimenti presenti in commercio e adatti a prevenire questo disturbo.

Attenzione: i gatti obesi sono più soggetti a rischio di recidive rispetto a quelli normopeso. 

Dieta casalinga per gatti con diagnosi di struvite

Per aiutare il nostro micio, sotto consiglio del veterinario, possiamo mettere in atto una dieta casalinga ideale per gatti con struvite a base di deliziosi manicaretti fatti in casa appositamente per il nostro gatto.

In caso di struvite è consigliabile, infatti, ridurre la quantità di cibo secco (come le crocchette) e aumentare l'apporto di cibo umido, meglio se preparato in casa in modo da poter verificare noi stessi gli ingredienti. Via libera a qualsiasi tipo di pesce o di carne, ma anche di verdure cotte o crude, ben frullate.

Come ben sappiamo, il gatto è un carnivoro, quindi bisogna calcolare una percentuale di circa 20% di verdure e 80% di pesce o carne. Il cibo fresco possiede gran quantità di acqua, è quindi perfetto per aiutare il micio nella prevenzione e nella cura della struvite.

Struvite del gatto: alimenti da evitare

Per prevenire la formazione di struvite nei gatti, è importante fornire loro un'alimentazione equilibrata e adeguata, che eviti alcuni alimenti, quali:

  • Alimenti ad alto contenuto di minerali come il magnesio e il fosforo. Alcuni alimenti secchi possono contenere livelli elevati di minerali, quindi è consigliabile scegliere cibi umidi o alimenti secchi formulati specificamente per gatti con problemi urinari.
  • Cibi troppo acidi o troppo alcalini. L'equilibrio del pH delle urine può influenzare la formazione di struvite. Alcuni cibi possono rendere le urine più acide, mentre altri le rendono più alcaline.
  • Alimenti ad alto contenuto di sale. Un eccesso di sale può influenzare la quantità di liquidi che un gatto beve, il che a sua volta può influire sulla formazione di cristalli nelle urine.

È fondamentale consultare il veterinario per una consulenza personalizzata basata sullo stato di salute specifico del gatto.

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