I gattini appena nati sono dei veri e propri batuffoli di cotone. Chi può resistere a tanta tenerezza? Proprio nessuno! Come svezzarli, allattarli, prevenire e curare eventuali infestazioni da pulci e zecche?
Ecco una guida con dei consigli utili per accudire dei gatti appena nati senza rischiare di compromettere il rapporto con mamma gatta.
Come prendersi cura di un gattino appena nato?
Eccoli qui! Dopo un travaglio faticoso, ma senza complicazioni, mamma gatta ha dato alla luce una meravigliosa cucciolata. Cosa fare adesso? Come comportarsi? Di norma madre natura ha quasi sempre tutte le risposte di cui si ha bisogno e probabilmente a noi padroni toccherà solo il compito di guardare mamma gatta che pulisce i suoi cuccioli e li accompagna dolcemente verso la mammella.
Se così non fosse però, dopo aver chiesto naturalmente consiglio al veterinario, possiamo provvedere alla pulizia dei piccoli (con l’ausilio di un asciugamano umido) e al loro riscaldamento. I cuccioli infatti non hanno ancora sviluppato le capacità di termoregolazione ed hanno quindi bisogno di calore. Per ovviare a questo problema si può utilizzare una borsa dell’acqua calda (sui 37°) e una coperta.
Attenzione: non lavare mai i gattini piccoli. Si consiglia inoltre di lasciarli all’interno di una scatola (dai bordi un po’ alti) con coperte e cuscini in modo che non possano cadere o ferirsi nel tentativo di esplorare il territorio.
I gattini appena nati si possono toccare?
Di norma, i gattini quando nascono non si possono toccare, perché se mamma gatta non riconosce il loro odore (misto a quello umano) potrebbe in seguito rifiutarli. Se però c’è la necessità di accudire un cucciolo lo si può fare con l’ausilio di guanti o di un panno pulito.
I gatti appena nati sono delicatissimi, cerchiamo quindi di maneggiarli con estrema attenzione e cautela.
Come curare i gattini appena nati?
I gattini piccoli si sporcano facilmente, per curare al meglio la loro igiene, senza creare problemi, puliteli con delicatezza grazie a un asciugamano inumidito e in seguito asciugateli con un asciugamano asciutto.
Se avete trovato una cucciolata o se purtroppo mamma gatta non è sopravvissuta al parto, sarete voi padroni ad avere il compito di sostituirvi alla mamma e il primo gesto da fare è chiamare il veterinario per ottenere una visita domiciliare in modo da poter fare un bilancio dello stato di salute della cucciolata.
In seguito bisognerà provvedere a nutrirli e a insegnargli come usare la lettiera.
Come insegnare ai gattini appena nati abbandonati dalla mamma a usare la lettiera?
Se i gattini sono senza mamma, saremo noi padroni a doverli nutrire ed insegnare a fare i bisogni. Per prima cosa vediamo come fare per insegnare al micio a utilizzare la lettiera.
Di norma è mamma gatta a dar loro l’esempio e nel giro di poche settimane di vita i mici sapranno come utilizzare la lettiera, ma nel caso in cui questo non sia possibile bisogna armarsi di pazienza e insegnare ai gattini come fare.
Dopo la prima settimana di vita potremmo cominciare a mettere i mici (uno alla volta) nella sabbietta e mostrargli con la mano come si scava. È importante che la lettiera sia in un posto facilmente raggiungibile. I gattini imparano a utilizzare la lettiera nel giro di poco tempo perché sono istintivamente portati a farlo.
Quanto resiste un gattino appena nato senza mangiare?
Per quanto riguarda l’allattamento invece è importante dar da mangiare ai mici fin da subito, altrimenti rischiano la vita.
Latte per gattini appena nati
Naturalmente bisognerà nutrirli con del latte per gattini appena nati. Si tratta di una bevanda artificiale, che si acquista in farmacia, in polvere, che andrà reidratata con acqua calda secondo le istruzioni indicate sulla confezione.
Come allattare gattini appena nati?
La somministrazione del latte in bocca può essere fatta tramite un biberon per bambole o una siringa senz’ago in modo da poter rendersi conto di quanti ml di latte ha bevuto. Un gattino appena nato mangia circa un terzo del suo peso, bisognerà quindi adattare la quantità di latte da somministrargli durante il corso della crescita fino allo svezzamento.
Il micio va alimentato ogni 2 o 3 ore.
Attenzione: non somministrare al gatto latte vaccino perché rischia di provocare diarrea e di non nutrire adeguatamente il gatto. Secondo alcuni pareri invece il latte di capra potrebbe essere una buona alternativa nutrizionale rispetto al latte in polvere, anche se rispetto a questo ha un numero minore di proteine.
Prima di somministrare qualsiasi tipo di alimento al gattino chiedere consiglio al veterinario.
Come togliere le pulci ai gattini appena nati?
Se la cucciolata è infestata da pulci prima di tutto bisogna chiedere consiglio al veterinario su come comportarsi. È infatti sconsigliato l’utilizzo dei normali antiparassitari per adulti su dei mici molto piccoli. Probabilmente ci si dovrà armare di pazienza e con l’ausilio di un pettine antipulci eliminare i parassiti manualmente.
Una volta liberati i mici dalle pulci bisogna passare alla disinfestazione dell’ambiente con cui in gatto è venuto a contatto.