Pubblicità

I gatti possono mangiare il tonno in scatola

Scopriamo se i gatti possono mangiare il tonno in scatola.

© Svetlana Rey / Shutterstock

I gatti possono mangiare il tonno in scatola?

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

I gatti amano quasi tutti i tipi di pesce. Ma il tonno? I gatti possono mangiare il tonno in scatola? Ecco le risposte a molte delle vostre domande.

Sugli scaffali del supermercato, vediamo spesso cibi in scatola e crocchette al tonno. Ciò ci porterebbe a pensare che i gatti possono mangiare il tonno in scatola senza problemi. Si sa che i gatti amano il tonno. Ciò non significa però che possono mangiarlo in tutti i modi. Contrariamente a quello che si pensa, non si può dare il tonno in scatola ai gatti.

I prodotti preconfezionati sono stati progettati con estrema cura e minuzia dalle aziende, in modo da soddisfare le esigenze dell’animale senza provocargli problemi. Vengono infatti preparati in modo che il gatto assuma tutte le proprietà nutritive del tonno, senza però rischiare un’intossicazione da mercurio o magnesio. Nei cibi preparati vengono inoltre aggiunti minerali, taurina e vitamine affinché il composto sia più salutare per il tuo animale.

Perché i gatti non possono mangiare il tonno in scatola?

Anche se ne mangerebbero a quintali, il tonno in scatola fa male al gatto.

Il sale e gli altri componenti

La prima ragione è che il tonno in scatola contiene quasi sempre sale, olio, agrumi aggiunti e conservanti. Tutti questi ingredienti, se assunti in grandi quantità, possono provocare numerosi disturbi all'organismo del vostro animale.

Il sale provoca problemi ai reni, l’olio porta a una mancanza di vitamina E, dato che ne contrasta l’assorbimento, e i conservanti provocano disturbi anche agli umani, figuriamoci ai piccoli pelosi. L’ideale dunque, se proprio non avete altro da proporre al vostro animale, è di scegliere del tonno al naturale, senza olio né sale.

Mercurio

Il tonno in scatola, possiede anche un alto tasso di mercurio. Si tratta di un metallo pesante che si trova in quasi la totalità dei pesci azzurri e che, per l’uomo è innocuo, mentre per i gatti è tossico. Se il gatto ingerisce una consistente quantità di mercurio, questo potrebbe provocare numerosi problemi al sistema nervoso.

In caso di avvelenamento da mercurio il gatto potrebbe risentire di alcuni sintomi come ansia, vomito, diarrea, dolore addominale, mancanza di appetito, pigrizia improvvisa, disorientamento e anche difficoltà a stare in piedi o a camminare. Se uno o più sintomi presenti in questo articolo corrispondono al comportamento del vostro gatto, non esitate a portarlo urgentemente dal veterinario. Un’intossicazione da mercurio non va sottovalutata.

Bisfenolo A o BPA

La scatola di latta in cui è contenuto il tonno è formata da Bisfenolo A o BPA che è potenzialmente tossico per gli animali. Non si conoscono ancora esattamente le problematiche che provoca, ma è probabile che contamini il tonno che contiene.

Grassi non saturi

Il tonno possiede una grande quantità di grassi non saturi e l’apparato digestivo di un gatto, non riesce a digerirli.

Allergia

Il gatto inoltre, potrebbe essere allergico al tonno. È dunque necessario introdurre questo alimento in modo graduale nella dieta del vostro micio e soprattutto, bisogna verificare che il gatto non riscontri vomito o diarrea successivamente.

Si può dare il tonno crudo al gatto?

Togliendo il tonno in scatola, è possibile dare il tonno al vostro gatto in altri modi. I gatti infatti possono mangiare il tonno crudo, ammesso che questo sia completamente fresco.

Tagliate il tonno in pezzettini piccoli e proponetelo al gatto di tanto in tanto, come una tartare. Se non avete la possibilità di comprare del tonno fresco, potreste comprarlo congelato e passarlo velocemente in padella, evitando di cuocerlo del tutto.

Quanto tonno dare al gatto?

È importante far attenzione a dare delle piccole quantità di tonno al gatto e a intervalli distanti. Potreste dare il tonno una volta a settimana ad esempio, ma mai tutti i giorni. Dare spesso del pesce azzurro al gatto, provocherebbe una carenza di vitamina E, ferro e calcio nell’animale. Inoltre, la tiaminasi che contiene il tonno, impedisce al gatto l’assorbimento della vitamina B, necessaria al suo organismo.

Il tonno non deve dunque, mai sostituire un pasto poiché non garantisce al gatto l'insieme degli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Va dato moderatamente come premio o spuntino diverso dal solito, e non come pranzo o cena. Se volete dare del pesce al vostro gatto, variate le specie. È bene evitare di proporgli sempre del pesce azzurro poiché, anche se possiede molto Omega-3, ha una maggior concentrazione di mercurio.

Perché è consigliata un’alimentazione mista? L'esperto risponde

---

Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

Altri consigli

Cosa ne pensi di questo articolo?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

2 persone hanno trovato questo consiglio utile.

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?