Lo aveva detto e lo ha fatto. Andrea Cisternino, ancora prima dello scoppio della guerra in Ucraina se l'era ripromesso: «Non me ne andrò da qui. Non lascerò i miei animali da soli».
Animalista dedito alla cura e al recupero di cani randagi, Andrea ha lasciato l'Italia per l'Ucraina nel 2009. Lì ha dato vita ad un primo rifugio, distrutto poi da un incendio nel 2015, e dalle ceneri è ripartito per costruire il KJ2, il rifugio nel quale ancora oggi, nonostante la guerra, continua a proteggere tutti gli animali che ne hanno bisogno.
I figli non si abbandonano
Intervistato da Wamiz durante la presentazione del suo nuovo libro Non per coraggio ma per amore. La mia storia sotto le bombe con 400 animali da salvare presso l'Archivio Storico Comunale di Palermo, Andrea ha raccontato della sua esperienza in Ucraina:
Un amore che lo porta al punto di togliersi il cibo dalla bocca per darlo ai suoi animali, quegli animali che, nonostante i rumori forti, si stavano abituando giorno dopo giorno alle bombe, grazie al suo aiuto. Ma Andrea ce l'ha fatta: li ha salvati tutti.
E dopo Natale ritornerà in Ucraina perché il suo lavoro lì non è ancora finito: ci sono ancora i suoi cagnolini e tanti animali che aspettano ancora di essere salvati. La sua missione continuerà nonostante tutto.
Momenti da non rivivere
Come Cisternino stesso ha confessato ai nostri microfoni, vivere certe cose in prima persona è tutta un'altra storia:
Ma nonostante ciò, Andrea rifarebbe tutto: non si tirerebbe mai indietro quando c'è da salvare degli animali in difficoltà. Ha rischiato la sua vita tante volte e mai si fermerà per proteggere i più indifesi.
Non perdetevi la nostra video-intervista.
Leggi anche: Ottime notizie per Andrea Cisternino: ecco il grande lavoro di Enpa