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vittorio russo con i cani del suo rifugio

Vittorio, un grande amico dei cani.

© Facebook @Vittorio Russo

Canicattì: Vittorio Russo e la sua grande passione per i cani

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

La storia di Vittorio Russo è ammirevole: da 11 anni salva e accudisce i randagi siciliani. Ha solo 20 anni ma tanto amore da dare.

«Tutto è iniziato quando a 9 anni ho trovato una cagnolina abbandonata. Senza esitare, l'ho presa e l’ho portata con me. Sfortunatamente, un giorno, l'ho trovata impiccata ad un albero. Da quell'episodio, ho deciso di salvare quanti più cani possibili, in modo che non facessero la stessa fine di Nerina».

Inizia così l'emozionante racconto di Vittorio Russo, un ragazzo di appena 20 anni che vive a Canicattì, in provincia di Agrigento. La sua è una grande passione per i cani.

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Vittorio Russo e il grande amore per i cani

L'amore di Vittorio per i cani è smisurato. Già da diversi anni il giovane si occupa di recuperare e dare una nuova vita ai numerosi cani randagi della sua città. Il randagismo è una vera e propria piaga nell'Italia meridionale.

Circa 11 anni fa Vittorio ha iniziato il suo volontariato in canile e, grazie all’aiuto di un amico di suo padre, ha potuto recuperare i cani dalla strada o abbandonati (cuccioli, adulti ma anche esemplari malati) per portarli nella campagna di famiglia e farli adottare.

Una vita dedicata a salvare i cani

«Un giorno, preso dall’esasperazione per i troppi abbandoni, ho deciso di inoltrare una richiesta di aiuto sui social: da quel post ho iniziato a ricevere diversi aiuti per costruire un rifugio nella proprietà familiare», ci racconta Vittorio.

Il rifugio di Vittorio Russo, oggi ospita più di 80 cani e per il territorio è diventato un punto di riferimento. Grazie ai social, Vittorio Russo ormai lo conoscono tutti ed è a lui che si rivolgono in caso di necessità. Le sue due pagine Facebook contano oltre 100.000 follower in totale ed è qui che quotidianamente pubblica le foto dei cani in adozione.

Vittorio ci ha anche raccontato alcune storie di cani che ha recuperato e che hanno potuto avere una seconda possibilità nella vita. Eccole qui di seguito.

La storia di Billy

A inizio giugno 2022 Vittorio riceve una chiamata per un cucciolo investito in strada. Dopo averlo recuperato d’urgenza, il ragazzo corre dal veterinario per effettuare i controlli necessari.

Purtroppo Billy aveva le due zampe posteriori rotte perché legate da una fascetta, la quale gli ha causato diverse fratture e, come se non bastasse, il povero quatrrozampe aveva anche un taglia unghie nello stomaco.

«Dopo aver subito un'operazione e qualche settimana di convalescenza, tanto amore, attenzione, si è ripreso ed è diventato un bellissimo cagnolino».

Entusiasta, Vittorio ci racconta che «attraverso un post sui social è arrivata una richiesta di adozione! Adesso il cucciolo sta benissimo, è circondato da amore, felicità è una famiglia che lo ama come fosse un figlio».

La storia di Pedro

«Un'altra storia che voglio raccontare è quella di Pedro. Trovato nel dicembre del 2021 investito per strada, gridava e piangeva come fosse un bambino. In quel momento il mio cuore si è fermato, non ci ho pensato  neanche un attimo a prenderlo e a correre dal veterinario».

I risultati delle radiografie hanno mostrato che il cagnolino ha subìto diverse fratture: «neanche per lui è stato facile e durante il periodo della convalescenza non riusciva nè a giocare nè a correre con i suoi simili. Dopo qualche settimana tutto è tornato alla normalità».

Anche questa volta, grazie ad una pubblicazione su Facebook, il cane ha trovato «una bellissima famiglia che si è innamorata di lui. Ora è a casa da 2 anni e si trova a Tortona, in Piemonte».

«L'amore può tutto. Grazie mille a tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo miracolo. Pedro oggi è felice ed anche io per lui. Buona vita cucciolone e grazie anche a te per quello che mi hai dato in questo pezzetto di strada insieme».

Il messaggio di Vittorio a coloro che abbandonano

Il giovane grande amico degli animali ha voluto lasciare un messaggio destinato alle persone che abbandonano o maltrattano un animale indifeso:

«Abbandonare o maltrattare i cani qualsiasi essa sia la forma, non è assolutamente accettabile. Questo spesso succede perché si scarica la propria stanchezza, frustrazione e rabbia su di essi. Tutto ciò non dovrebbe minimamente accadere».

E conclude:

«Un cane DEVE essere trattato come un membro della famiglia, non come se fosse un sacco da pugile o un oggetto, perché è così che li trattate quando non li AMATE».

Il messaggio per quelli che adottano

Alle persone che invece compiono il grande gesto dell'adozione presso un canile, Vittorio dice:

«A coloro che adottano dai canili, beh che dire, mi verrebbe quasi da piangere, il mio cuore scoppia di gioia. Faccio volontariato da 11 anni e tantissime persone mi chiamano per poter adottare un mio cane, e quando si soffermano a raccontarmi che hanno adottato da un canile in precedenza, io rispondo subito: “Signora/e, il cane è già suo”».

E aggiunge:

«Adottate dai canili, prendete dalle strade, non guardate il cane dalla bellezza esteriore, (di razza o non) ma negli occhi: è lì la loro bellezza, vedrete che v’innamorerete all’istante. Adottare vi fa onore.

Grazie mille Vittorio per averci raccontato la tua meravigliosa storia e per tutto quello che fai per i cani bisognosi ❤️

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