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cani randagi per strada

Il fenomeno del randagismo continua imperterrito in Italia

© dooguzi / Shutterstock

Randagismo in Italia: dati e costi di un fenomeno drammatico

Di Eleonora Chiais Giornalista

Pubblicato il aggiornato il

Il problema del randagismo in Italia è figlio degli abbandoni che aumentano in estate: ecco i dati delle associazioni italiane da non prendere alla leggera.

Il randagismo è un (costoso) problema per il nostro paese. A far luce su questo triste fenomeno, che purtroppo si acuisce ogni estate con l'autentica piaga degli abbandoni degli animali domestici, sono le associazioni animaliste.

La Lega anti vivisezione (Lav), l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) e l'AIDAA forniscono alcuni indicatori per aiutare a inquadrare, a grandi linee, la situazione di oggi.

Randagi, canili e gattili in Italia: i dati

Nel Belpaese il numero dei cani randagi si aggira tra i 500 e i 700 mila esemplari (una parte sono frutto diretto degli abbandoni, l'altra è composta dai cuccioli nati in libertà).

Secondo le cifre del 2021 del Ministero della Salute lo scorso anno sono stati accolti più di 100.000 animali nelle strutture italiane. Questi si trovano per la maggior parte al sud (le regioni con più abbandoni e randagismo restano Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria e Puglia) e, ogni giorno, spendono per i loro ospiti circa 3,50 euro per un totale annuale di circa 1300 euro ad animale).

Per quanto riguarda i gatti la situazione è ancor meno chiara. L’ultima stima, infatti, risale al 2006 quando i gatti "liberi" erano oltre due milioni e mezzo e, anche se diverse regioni non hanno risposto al censimento proposto da Lav sulle strutture dedicate ai felini, in quell'anno erano 61.878 le colonie riconosciute (in questo caso soprattutto al nord dove i centri di accoglienza per i mici erano poco meno di 30 mila).

Sappiamo, però, che secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2021 sono stati sterilizzati più di 78.000 gatti.

L'iscrizione all'anagrafe degli animali d'affezione

Ma il fenomeno degli abbandoni (e di conseguenza, come si è detto, del randagismo) si può limitare con varie iniziative prima tra tutte, spiega la Lav, con l’iscrizione nelle anagrafi degli animali d’affezione che, obbligatoria per legge, è anche fondamentale in  caso di smarrimento.

Il dato più aggiornato è fornito dal rapporto Assalco-Zoomark relativo all'anno 2021 che indica la presenta di 10 milioni di gatti e 8,7 milioni di cani nel nostro paese.

Speriamo che tutti questi abbiano sempre una casa per allontanarli dal triste fenomeno del randagismo.

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