In Italia, la tempesta Ciaran ha colpito buona parte del paese con forti venti e piogge intense, specialmente nella notte tra il 2 e il 3 novembre. La Toscana, in cui è stato dichiarato lo stato d'emergenza, è stata particolarmente colpita, con due persone morte e molte famiglie evacuate a Prato a causa dell'esondazione del torrente Furba.
Nelle aree colpite, molte scuole sono state chiuse, e i fiumi sono stati monitorati per rischi idrogeologici. Critica anche la situazione per i rifugi di cani e gatti, specialmente nella zona di Prato e Pisa.
L'impegno della LAV
I volontari della LAV sono subito corsi in aiuto dei vari rifugi di animali, riuscendo a salvare alcuni conigli e pappagalli.
I gatti dell'Oasi Felina di Prato sono stati messi al sicuro, persino quelli che erano bloccati dalle acque alte: i volontari hanno creato un passaggio per i mici utilizzando pietre pesanti (foto in copertina).
Certo è che vedere tutta quell'acqua circondare le casette dei nostri piccoli pelosi fa male, ma per fortuna ci sono i volontari dal cuore d'oro che fanno tutto il possibile per mettere gli animali in salvo.
La situazione in canile
Meno disastrosa la situazione al canile Il Rifugio di Prato in cui i box per fortuna non si sono allagati e tutti i cani sono sani e salvi.
Per il momento i volontari non hanno bisogno di aiuto, anche perché, come spiegano in una comunicazione video sui loro canali social, la strada per raggiungere il canile è impraticabile.
Notizie confortanti anche dal canile Hermada-Montecatini, mentre il canile di Santa Maria a Monte, di Pisa, cerca urgentemente stalli nelle vicinanze in previsione di un'esondazione prevista per le ore 14.00 del 3 novembre.
Coraggio a tutti i volontari che stanno dando corpo e anima per proteggere le vite dei nostri amici a quattro zampe. Gli angeli in terra esistono.
Attualità italiana
