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La verità dietro i cani che scodinzolano.

© MabelAmber / Pixabay

Recenti scoperte scientifiche svelano il mistero dello scodinzolio nei cani

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

Lo scodinzolio nei cani potrebbe essere sorto durante il processo di addomesticamento in due modi possibili. Ecco quali.

Grazie alle ultime ricerche condotte dalle Università di Torino e la Sapienza di Roma, insieme all'Università di Medicina Veterinaria di Vienna e all'Istituto Max Planck di psicolinguistica nei Paesi Bassi, stiamo finalmente gettando luce sull'affascinante comportamento dello scodinzolio nei nostri amici a quattro zampe.

Perché i cani scodinzolano?

Nonostante i cani vivano al nostro fianco da circa 35.000 anni, il motivo dietro il movimento della loro coda è rimasto un enigma scientifico.

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Come è possibile leggere sulla sezione Biology Letters della rivista scientifica The Royal Society, gli esperti hanno elaborato due interessanti ipotesi evolutive che potrebbero spiegare questo comportamento così caratteristico.

La prima ipotesi

Un'ipotesi iniziale suggerisce che il movimento di scodinzolio potrebbe essere diventato una caratteristica desiderabile nel corso del processo di addomesticamento.

Gli esseri umani, in modo del tutto inconsapevole, sembrano aver preferito i cani che manifestavano un comportamento di scodinzolio più frequente e ritmico. Questo potrebbe essere stato favorito dal fatto che il cervello umano è naturalmente attratto da stimoli ritmici, che, una volta percepiti, suscitano risposte piacevoli e coinvolgono le reti cerebrali collegate al sistema di ricompensa.

In sostanza, il piacere derivante dal vedere un cane scodinzolare in modo ritmico potrebbe aver contribuito involontariamente alla selezione di cani con questa caratteristica durante il processo di addomesticamento.

La seconda ipotesi

Un'altra teoria propone che ci sia un legame genetico tra la docilità dei cani e la forma della loro coda. Secondo questa ipotesi, la selezione iniziale per la docilità potrebbe aver causato cambiamenti nello sviluppo generale dell'animale, influenzando anche l'anatomia della coda.

Questa idea trova sostegno nei risultati di un esperimento a lungo termine condotto su volpi argentate, che sono state allevate per 40 generazioni e selezionate specificamente per la loro addomesticabilità e docilità.

Pertanto, la scelta iniziale di cani più docili potrebbe aver avuto effetti diretti sulla struttura anatomica delle loro code, contribuendo così a una connessione genetica tra la loro personalità e il modo in cui muovono la coda.

Conclusione

Entrambe le ipotesi indicano che la selezione del comportamento scodinzolante potrebbe variare tra le diverse razze di cani. Ad esempio, i cani da caccia sembrano scodinzolare più frequentemente rispetto ai cani da pastore, poiché hanno subito pressioni selettive diverse durante il processo di addomesticamento.

In questo modo, la conoscenza di questo comportamento ci avvicina sempre di più alla comprensione del lungo e affettuoso rapporto tra gli esseri umani e i loro amici a quattro zampe.

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