Nella notte dell'8 marzo 2024, un tragico evento ha colpito la frazione di Boccheggiano, nel comune toscano di Montieri (Grosseto).
Una cascina, che fungeva da rifugio per animali malati e abbandonati, è stata avvolta dalle fiamme. Questo incendio ha avuto conseguenze devastanti, portando alla morte di cani e gatti e causando ferite a una persona coraggiosa che ha tentato di spegnere l'incendio.
Le fiamme travolgono la cascina
Dopo l'allarme, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, ma la situazione si è rivelata estremamente difficile. La cascina era situata all'interno di un bosco, accessibile solo attraverso un sentiero.
Le fiamme, violente ed estese, hanno distrutto gran parte della struttura, compresi i muri in pietra e le strutture portanti in legno. Il tetto e alcuni solai sono crollati, rendendo ancora più complessa l'operazione di spegnimento.
Cani e gatti vittime delle fiamme
Una persona coraggiosa ha cercato di affrontare le fiamme prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, ma ha subito ustioni su alcune parti del corpo. È stata prontamente trasportata in ospedale dal personale sanitario.
Tuttavia, nonostante gli sforzi, alcuni degli animali ricoverati nella struttura non hanno avuto la stessa fortuna. Cani e gatti sono stati vittime delle fiamme e del fumo, lasciando un vuoto nel cuore di chi si occupava di loro.
Indagini e supporto sul posto
Funzionari tecnici e personale di polizia giudiziaria sono intervenuti per le verifiche tecniche successive. Carabinieri, personale sanitario e l'AIB (Antincendi Boschivi) regionale hanno collaborato per gestire la situazione e fornire supporto.
In questo momento di tristezza, dobbiamo riflettere sull'importanza di garantire la sicurezza e il benessere degli animali, anche quando si trovano in situazioni di difficoltà. Speriamo che misure preventive possano essere adottate per evitare simili tragedie in futuro.