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Chiara Ariu e cane Milo

Il viaggio di Chiara Ariu continua nonostante il dolore per la perdita di Milo.

© chiiaraariu / Instagram

Dopo il grande dolore, Chiara Ariu continua la sua battaglia per il «benessere dei cani» (e non solo)

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Chiara Ariu ha perso il suo migliore amico a quattro zampe qualche settimana fa. La sua missione per il benessere animale in giro per l’Italia continua.

Solo qualche settimana fa, l’influencer Chiara Ariu lanciava uno straziante appello dall’Isola d’Elba.

Il suo cane di razza Jack Russell di nome Milo è stato brutalmente ucciso da un altro cane. Nonostante questo doloroso momento, Chiara ha continuato la missione che aveva cominciato insieme al piccolo Milo.

Il suo obiettivo è ambizioso: far arrivare in Parlamento una proposta di legge che imponga una formazione obbligatoria per chiunque decida di adottare un cane.

In camper per promuovere il benessere animale

Fin da quando era una semplice studentessa di Veterinaria, Chiara Ariu sognava di girare l’Italia e l’Europa a bordo di un camper per aiutare chiunque avesse difficoltà a gestire il proprio cane.

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Questo sogno era diventato realtà quando, con il suo amato cane Milo, ha iniziato a viaggiare e a offrire il suo supporto.

Tuttavia, la sua vita ha subìto una svolta drammatica durante un soggiorno all'isola d'Elba, dove Milo è stato aggredito e ucciso da un cane di grossa taglia lasciato senza guinzaglio dal proprietario.

Questo tragico evento ha segnato profondamente Chiara, facendola riflettere sulla necessità di una maggiore responsabilità nella gestione dei cani.

La sua esperienza personale l'ha spinta a reagire, trasformando il dolore in una missione di vita.

La necessità di una formazione obbligatoria

Chiara è convinta che in Italia manchi una formazione adeguata per chi decide di prendere un cane. Paragona un possessore inesperto di determinate razze canine a una persona che acquista un'arma senza saperla usare. Ecco cosa ha affermato: 

L’arma in sé non è offensiva, lo diventa con un uso non consapevole.

Il suo obiettivo, quindi, è di creare un team di professionisti per elaborare una proposta legislativa che imponga un corso formativo obbligatorio per chiunque decida di adottare un cane la cui gestione potrebbe diventare problematica senza la giusta preparazione.

L’idea è quella di una vera e propria formazione e non di un semplice patentino per cani, come si sta spesso discutendo in questo momento.

Una battaglia che cresce sul web e fuori

La campagna di Chiara, sostenuta dall'hashtag #giustiziaperMilo, sta guadagnando sempre più attenzione grazie al passaparola sul web.

Ogni giorno, piccoli passi vengono fatti verso il suo obiettivo. Chiara chiede l'aiuto di tutti, dai semplici cittadini ai veterinari, dagli psicologi agli insegnanti.

Chiara Ariu continua il suo viaggio, spinta dalla convinzione che una formazione adeguata possa prevenire tragedie e migliorare la convivenza tra persone e animali.

La sua speranza è che la sua battaglia possa ispirare nuove leggi e creare opportunità educative e lavorative per i giovani amanti degli animali.

Con il supporto della comunità, Chiara è determinata a trasformare la sua visione in realtà, per onorare la memoria del suo caro Milo e per un futuro più sicuro per tutti i cani e i loro proprietari.

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