L'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa) torna a sollecitare un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali.
Due recenti episodi di incredibile crudeltà hanno riportato alla luce l'urgente necessità di una riforma legislativa. Gli avvenimenti in questione riguardano un gattino gettato da un ponte e dei gabbiani brutalmente attaccati su una barca.
La denuncia dell'OIPA
L'Oipa denuncia l'impotenza di certi esponenti politici che, pur dichiarandosi indignati sui social di fronte a tali atti di barbarie, non portano poi in fatti concreti le loro parole. In particolare, l'organizzazione critica l'atteggiamento dei deputati leghisti che hanno presentato degli emendamenti a una proposta di legge in Commissione Giustizia della Camera, volta ad inasprire le pene per chi uccide o maltratta gli animali.
Questi emendamenti non solo svuoterebbero il testo originale, ma rappresenterebbero un pericoloso passo indietro nella tutela degli animali, limitandola addirittura agli animali da compagnia.
L'Oipa sottolinea l'importanza della proposta di legge in stallo, che include la circostanza aggravante in caso di diffusione di immagini o descrizioni dei fatti sui social media. Questo aspetto è particolarmente rilevante nell'era digitale, dove la facilità di condivisione di contenuti online può alimentare fenomeni di emulazione e incitamento alla violenza.
La speranza di un miglioramento
L'organizzazione chiede che la politica passi finalmente dalle parole ai fatti, dimostrando un impegno concreto nella lotta alla violenza sugli animali. La speranza è quella di una riforma che preveda pene severe per i reati contro tutti gli animali, domestici e non. Questa non solo è un'urgenza dettata dalla civiltà e dal rispetto dell'articolo 9 della Costituzione, ma anche un'esigenza fortemente sentita dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica.
L'Oipa invita tutti i cittadini a sostenere la sua richiesta di pene più severe per i maltrattamenti sugli animali. Insieme è possibile fare la differenza e costruire una società più rispettosa verso tutte le creature viventi.
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