Dopo mesi di attesa, è ufficialmente operativo il bonus animali domestici 2025. Si tratta di un sostegno economico pensato per aiutare le persone over 65 con basso reddito a coprire le spese veterinarie dei propri animali da compagnia.
Una misura importante, sia per la tutela del benessere degli animali, sia per sostenere chi, pur con difficoltà economiche, non rinuncia alla cura del proprio cane o gatto.
Chi può richiedere il bonus animali 2025
Il bonus, previsto dalla Legge di Bilancio 2024 e diventato realtà con la recente approvazione del decreto attuativo, è destinato a chi possiede animali d’affezione — cani, gatti o furetti — a scopo non commerciale.
Per accedere all’agevolazione è necessario soddisfare tre criteri fondamentali:
- Aver compiuto almeno 65 anni entro il 1° gennaio 2024;
- Avere un ISEE ordinario non superiore a 16.215 euro;
- Possedere un animale registrato e identificato tramite microchip in banca dati nazionale (SINAC) o regionale equivalente.
Restano esclusi coloro che detengono animali per attività di allevamento o vendita. Le domande saranno accolte in ordine cronologico, quindi è essenziale muoversi tempestivamente: i fondi, infatti, sono limitati e le Regioni procederanno fino a esaurimento risorse.
Spese coperte e importi riconosciuti
Il contributo è volto a rimborsare le spese veterinarie documentate e tracciabili sostenute nel 2024. Tra le spese ammesse rientrano:
- Visite veterinarie di controllo e diagnostica;
- Interventi chirurgici;
- Acquisto di farmaci veterinari (se riconosciuti come tali).
Sono escluse le spese per alimenti, anche terapeutici, e rimane in dubbio l’ammissibilità di farmaci ad uso umano prescritti per animali.
Ogni Regione stabilirà il tetto massimo rimborsabile in base alla propria dotazione di fondi. A livello nazionale, le risorse ammontano a 250.000 euro per il 2024, scendendo a 237.500 euro per ciascuno dei due anni successivi.
Bonus e detrazione fiscale: attenzione alla cumulabilità!
È importante sapere che il bonus animali 2025 non è cumulabile, per le stesse spese, con la detrazione IRPEF del 19% prevista per tutti i cittadini. La detrazione può essere comunque applicata per spese veterinarie comprese tra 129,11 e 550 euro, generando un risparmio massimo di circa 80 euro.
Pertanto, chi riceverà il bonus non potrà detrarre le stesse spese in dichiarazione dei redditi. Meglio quindi attendere l’effettiva erogazione regionale prima di compilare il Modello 730.
Un aiuto concreto per chi ama davvero gli animali
Il bonus animali domestici 2025 rappresenta un passo importante verso una maggiore attenzione istituzionale alla relazione tra persone e animali d’affezione.
Tuttavia, i fondi limitati e i criteri restrittivi pongono ancora grandi limiti. Le associazioni auspicano che in futuro questa misura possa essere estesa a una platea più ampia, rendendo la cura degli animali più accessibile a tutti.