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cane in cabina

Nuove norme per il trasporto dei pet in aereo. Una vera rivoluzione? 

© Tsuguliev/Shutterstock

Cani e gatti in aereo: le nuove regole ENAC promettono cambiamenti, ma la realtà è diversa

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

L’ENAC apre all’imbarco in cabina degli animali domestici del peso di oltre 10 kg, ma tra vincoli e libertà delle compagnie il cambiamento sembra lontano.

Le nuove disposizioni dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) annunciate a maggio 2025, di cui noi di Wamiz avevamo già parlato, sembravano una rivoluzione per chi viaggia con il compagnia di animali: finalmente anche i pet sopra i 10 chilogrammi potranno salire a bordo degli aerei, non più solo in stiva. Ma cosa cambia davvero per i proprietari? 

Le linee guida sono chiare, ma tra limiti tecnici, scelte aziendali e buone intenzioni, la realtà è più complessa di quanto sembri.

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Cosa prevedono le nuove regole dell’ENAC

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha approvato una delibera che, in teoria, consente agli animali domestici sopra i 10 kg di viaggiare in cabina, anche sui sedili. Una modifica che ha suscitato grande interesse, soprattutto tra chi possiede cani di taglia medio-grande. Tuttavia, la norma non obbliga le compagnie ad adeguarsi: si tratta di un’iniziativa volontaria, lasciata alla discrezione delle singole aziende.

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Inoltre, anche quando le compagnie decidano di accogliere questi animali, resta l’obbligo di trasportarli in appositi trasportini, che devono poter essere fissati ai sedili e non devono ostacolare uscite d’emergenza né il lavoro dell’equipaggio. Il problema principale? Le dimensioni dei trasportini: devono permettere al cane di alzarsi, girarsi e sdraiarsi comodamente.

Impensabile, quindi, per molti animali di taglia grande.

Le compagnie aeree: tra aperture e resistenze

Mentre alcune compagnie come Ryanair, EasyJet e Wizz Air continuano a rifiutare animali a bordo (salvo i cani guida), altre come Vueling ed Eurowings sembrano più disponibili, ma impongono limiti di peso molto restrittivi, generalmente entro gli 8 kg con trasportino incluso.

Come riportato da Il Post, per ora, non si registrano cambiamenti significativi nei regolamenti interni delle compagnie in risposta alla delibera ENAC. Anche Ita Airways, interpellata dalla stampa, ha dichiarato di essere in fase di valutazione. Intanto, l’obbligo di elaborare un piano operativo approvato dall’Enac e la gestione delle possibili allergie o disagi per gli altri passeggeri restano ulteriori ostacoli.

Un primo passo simbolico, ma ancora lontano dalla svolta

Il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha definito la misura un “cambiamento culturale prima ancora che normativo”, che riconosce la tutela degli animali come principio costituzionale. Tuttavia, l’attuazione concreta appare tutt’altro che semplice e, almeno per ora, i proprietari di cani di taglia medio-grande dovranno continuare a fare i conti con le solite restrizioni.

La nuova delibera rappresenta certamente un’apertura significativa sul piano simbolico e normativo, ma i viaggiatori con animali restano ostaggio di vincoli logistici, mancanza di obblighi per le compagnie e una lenta attuazione pratica. Una rivoluzione annunciata, ma ancora tutta da costruire.

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