Pubblicità

cani

Animali in prestito per ridurre stress e favorire adozioni.

© Pexels/Pixabay

Empoli, proposta innovativa: cani e gatti “in prestito” da canili e gattili per favorire adozioni

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Un progetto pilota a Empoli introduce il “dogsharing” e il “catsharing”: animali in prestito per ridurre stress e favorire adozioni. Ecco di cosa si tratta.

Ad Empoli potrebbe presto partire un’iniziativa che prende spunto da esperienze europee come quelle già consolidate in Austria, Svizzera e Germania: i cittadini potranno “prendere in prestito” cani e gatti dai rifugi comunali, per trascorrere del tempo con loro e contribuire al loro benessere. 

Come riportato da Gonews.it, l’idea alla base è semplice: gli animali, spesso costretti a lunghi periodi in canili o gattili, potranno uscire, socializzare e ricevere attenzioni, riducendo stress e solitudine.

Il modello, noto come dogsharing e catsharing, è già diffuso altrove. La piattaforma Hundelieb, per esempio, in Germania collega proprietari e “borrowers”, cioè persone che si prendono cura temporaneamente di un animale. A Empoli si immagina una soluzione simile, tramite un portale digitale gestito dal Comune insieme ad associazioni e volontari.

Trasforma il tuo animale in un'opera d'arte!
Inizia!

Benefici per animali e persone

Oltre a migliorare la vita di cani e gatti, il progetto mira a facilitare le adozioni definitive: un animale che vive momenti positivi con le persone ha più possibilità di trovare una famiglia. Ma non è tutto: anche i cittadini coinvolti potranno beneficiare della compagnia degli animali.

Anziani, studenti o persone sole avranno occasione di ridurre la propria solitudine, creare legami e prendersi responsabilmente cura di un cane o un gatto, seppur per un tempo limitato.

La proposta prevede inoltre campagne di sensibilizzazione e un attento monitoraggio dei risultati, con l’idea – se l’esperimento funzionerà – di estendere il modello anche ad altri Comuni della Toscana.

Un futuro più inclusivo

Se approvata, l’iniziativa segnerà un passo importante verso una gestione più moderna e partecipata dei rifugi. 

Cani e gatti non saranno più solo in attesa di un’adozione, ma parte attiva di una comunità che li accoglie e li valorizza. Un modo innovativo per avvicinare le persone agli animali e rafforzare il tessuto sociale del territorio.

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?