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cortisone per cani

Cortisone per cani: quando si può usare e perché.

© fongbeerredhot / Shutterstock

Si può usare il cortisone per cani?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cortisone per cani, per non incappare in pericolosi rischi per la salute.

Il cortisone è un potente antidolorifico e antinfiammatorio, utilissimo per gli esseri umani e in alcuni casi anche per i cani.

Bisogna, però, sempre fare attenzione quando si tratta di esemplari non più giovanissimi e soprattutto, come ogni altro rimedio, evitare assolutamente il fai da te. Tanto più perché in questo caso si tratta di un medicinale. Ma allora, si può usare il cortisone per cani, specialmente quando sono anziani?

Si può dare il cortisone al cane?

Si può dare il cortisone al cane anziano, a patto che sia il veterinario a prescriverlo. Quindi, sarà il medico a indicare il giusto dosaggio e la durata della terapia.

Il cortisone è un validissimo coadiuvante della terapia tradizionale, utilizzata per alcune patologie del cane anziano, come l’artrite reumatoide ed è in grado di alleviare i dolori delle malattie dei cani nelle loro fasi più acute.

Inoltre è utilissimo per combattere le allergie, di cui spesso con l’età i cani cominciano a soffrire, ma anche nella cura delle anemie e tante altre patologie, come tutte quelle che tra i loro sintomi presentano un respiro affannoso del cane.

Cortisone per cani: che cos'è il deltacortene?

Di solito al cane anziano il medicinale a base di cortisone, come il deltacortene, viene somministrato per combattere i dolori della vecchiaia, come quelli muscolari o alle ossa, ma soprattutto nei casi di presenza di artrosi, per dare sollievo agli acciacchi dell’età.

Di certo il cortisone è il miglior alleato del cane molto anziano, quando anche solo camminare può risultare piuttosto faticoso, data l’anzianità. In questo caso si rivela un valido aiuto per combattere le infiammazioni e come antidolorifico per cani è sicuro.

Però, non va assolutamente somministrato di propria iniziativa, senza il consulto del veterinario. Un cane già affaticato dai malanni dell’età potrebbe sviluppare delle reazioni inaspettate, date dagli effetti collaterali.

Quindi mai e poi mai pensare di dare una pasticchetta di cortisone al cane, solo perché lo vediamo dolorante e pensando che sia la panacea di tutti i mali (cosa che spesso fanno gli esseri umani con le loro malattie).

Cortisone al cane: effetti collaterali

Purtroppo, però, non è tutto oro quello che luccica e il cortisone può presentare anche dei contro, soprattutto quando la terapia cortisonica è lunga e pesante. Soprattutto nei cani anziani, infatti, può scatenare una serie di effetti collaterali di cui il proprietario deve essere a conoscenza.

Per questo è necessario e importantissimo l’intervento del veterinario in tutti i casi in cui si deve usare il cortisone nel cane anziano. Il cortisone può avere degli effetti collaterali, come:

  • ipersensibilità;
  • originare l’ulcera peptica;
  • dare problemi renali a causa del ristagno dei liquidi.

Va assolutamente sconsigliato l’utilizzo nei cani anziani che soffrono di una qualunque cardiopatia

Tanta pipì tra gli effetti collaterali del cortisone al cane

Proprio perché tra gli effetti collaterali del deltacortene c’è il ristagno dei liquidi può accadere che il cane, sottoposto a terapia cortisonica, cominci a bere di più e urini spesso.

Quando questo avviene è sintomo che l’animale soffre particolarmente l’effetto collaterale dell’uso del cortisone che blocca i liquidi e quindi sente il bisogno di accumularne di più, con l’inevitabile conseguenza di urinare più spesso.

Cosa fare se noto un effetto collaterale del cortisone?

Se si nota questo tipo di comportamento nel cane al quale il veterinario ha prescritto il cortisone, contattarlo di nuovo per studiare una diversa terapia o una rivisitazione del dosaggio.

Quanto cortisone dare al cane? Il dosaggio

Bisogna specificare ancora una volta che è il veterinario a indicare il giusto dosaggio del cortisone per il cane, sia per gli esemplari giovani, che per gli anziani. Questo perché la dose varia in base al peso e all’età dell’animale, quindi va studiata nello specifico. 

In generale, se il cane è di taglia grande si può dare un massimo di 25 milligrammi di Deltacortene, perché di solito si prescrive da 0,5 a 2 mg per peso corporeo.

Solitamente il farmaco viene prescritto a dosi calanti con opportuni intervalli di sospensione della terapia e successiva eventuale ripresa o modifica. La somministrazione nel cane anziano prevede comunque la continua valutazione del paziente con esami complementari.

Sicuramente il veterinario consiglierà anche la dose giusta di un gastroprotettore da abbinare alla cura cortisonica, per ridurre gli effetti collaterali e proteggere lo stomaco, appesantito dalla terapia medicinale. Anche in questo caso, mai affidarsi al fai da te.

Dopo quanto fa effetto il cortisone al cane?

Il tempo necessario affinché il cortisone faccia effetto in un cane può variare a seconda della via di somministrazione, della forma farmaceutica e della gravità della condizione che si sta trattando. Ecco alcune informazioni generali sulla tempistica dell'effetto del cortisone nei cani.

Somministrazione orale

Quando il cortisone viene somministrato per via orale sotto forma di compresse o liquido, potrebbe essere necessario un po' di tempo affinché il farmaco inizi a fare effetto. In genere, ci vogliono dalle alcune ore a diversi giorni per vedere un miglioramento nei sintomi. La tempistica dipenderà anche dalla gravità della condizione.

Iniezione

L'effetto del cortisone somministrato per via intramuscolare (iniezione) può essere più rapido rispetto alla somministrazione orale. Si potrebbe notare un miglioramento entro poche ore dalla somministrazione.

Somministrazione topica

Se il cortisone viene applicato localmente sotto forma di crema, gel o spray sulla pelle o sulle mucose del cane, l'effetto può manifestarsi in modo molto rapido, spesso entro poche ore.

Inalazione

Nel caso in cui il cortisone venga somministrato tramite inalatori o nebulizzatori per problemi respiratori, l'effetto può variare a seconda della specifica situazione, ma solitamente si inizia a vedere un miglioramento entro poche ore.

È importante seguire sempre le istruzioni del veterinario riguardo alla posologia e alla durata del trattamento con cortisone. Inoltre, è essenziale non interrompere improvvisamente il trattamento, a meno che non sia indicato dal veterinario, poiché l'arresto improvviso della terapia con cortisone può causare effetti collaterali e peggioramento dei sintomi.

I cortisone è un farmaco potente che deve essere utilizzato con cautela e solo sotto supervisione veterinaria. Il veterinario valuterà la condizione del cane e determinerà il dosaggio appropriato e la via di somministrazione per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

Se hai qualsiasi dubbio o domanda contatta il tuo veterinario e soprattutto evita il fai da te!

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