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antidolorifici per cani: beagle in preda al dolore

Ecco gli antidolorifici per cani più usati.

© Aleksandr Finch / Shutterstock

Quali sono gli antidolorifici per cani e quando usarli?

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Gli antidolorifici per cani sono tra i farmaci più utilizzati in veterinaria, ma è sempre giusto farne ricorso? Naturalmente no, vediamo perché!

Ogni medico veterinario sogna il giorno in cui un cane gli si avvicini e, con fare circospetto, gli dica “dottore, ho un fastidio alla zampa, potrebbe darmi degli antidolorifici per cani?”.

Purtroppo viviamo in un mondo in cui gli animali non parlano la nostra lingua ma, in qualche modo, comunicano lanciandoci dei segnali di dolore che bisogna imparare a cogliere.

Come accorgerti del dolore del tuo cane?

I nostri amici a 4 zampe sono un po’ come i neonati che, com’è giusto che sia, si affidano completamente alle cure parenterali.

In questo caso non esistono il padre e la madre, ma il proprietario e il veterinario che, in un dialogo costruttivo (in gergo "anamnesi muta", in quanto a riferire i problemi non è il paziente ma il proprietario), cercano di raggiungere una diagnosi e una terapia.

Non sempre i segnali di dolore da parte del nostro cane sono chiari e non sempre sono immediati. A volte l’evidenza del dolore arriva quando il problema medico ha raggiunto uno stato avanzato (che non sempre significa grave) tanto da farlo sembrare di immediata insorgenza.

Possiamo suddividere il dolore in sistemico e localizzato

Dolore sistemico

In questo caso la sensazione dolorifica è diffusa a tutto il corpo e il soggetto si presenterà abbattuto, riluttante al movimento, inappetente e diverso nel relazionarsi col mondo che lo circonda.

In questo caso il dolore deve essere inteso come malessere generale di natura moderata e continua che destabilizza il soggetto. Questo può dipendere da patologie generalizzate come:

  • Febbre;
  • Colpo di calore;
  • Setticemia;
  • Indigestione;
  • Forte infiammazione.

Dolore loco-regionale

Nel caso in cui il dolore sia provocato da un particolare distretto anatomico (un’unghia, un orecchio, un dente ecc..), il comportamento del nostro amico a quattro zampe sarà totalmente diverso.

Istinto primordiale di ogni essere vivente, è quello di sfuggire al dolore cercando sollievo. Non sempre, però, le scelte che operiamo sono giuste: grattarsi, leccarsi o stendersi possono aiutare temporaneamente, ma non risolvono la situazione.

Esistono delle situazioni in cui perseverare in un atteggiamento può portare a danni secondari.

Gli atteggiamenti di compensazione

La zoppia è il classico esempio di dolore localizzato. Dolori come questo portano l'animale a un atteggiamento di compensazione, problematica comune a un soggetto che, presentando dolore a un arto, poggia il proprio peso totalmente sull’arto controlaterale.

Questo porterà inevitabilmente alla perdita della totale funzionalità dell’arto che, inizialmente, non era affetto da patologia, ma che si è compromesso a causa dell’atteggiamento di compensazione.

Esistono una serie di atteggiamenti e posizioni che sono indicative dell’identificazione del dolore definite facies posturali ascrivibili a:

Quando bisogna somministrare gli antidolorifici per cani?

La risposta è molto semplice: gli antidolorifici per cani (ma anche gli altri farmaci) devono essere somministrati solo su prescrizione o consiglio del medico veterinario.

È necessario seguire alla lettera le prescrizioni mediche, in quanto per raggiungere la guarigione è necessario che il farmaco venga somministrato nel giusto dosaggio e assorbito per raggiungere (nella giusta concentrazione) il sito sul quale esercitare l’effetto.

A cosa servono i farmaci antidolorifici?

I farmaci antidolorifici (identificati in larga parte nella classe degli antinfiammatori) sono farmaci che servono più che altro per una cura sintomatica, che viene prescritta e somministrata per alleviare il dolore provocato dall’artrite reumatoide, patologia di natura autoimmune contro la quale non sono stati sviluppati protocolli terapeutici efficaci.

Quali sono gli antidolorifici che si possono dare al cane? FAS e FANS

I farmaci antinfiammatori si possono dividere in steroidei (FAS) e non (FANS); questi ultimi si possono ulteriormente suddividere in 5 grosse famiglie di cui solo alcune trovano impiego in medicina veterinaria.

Antidolorifici umani per cani?

Ecco alcuni principi attivi utilizzati per i cani e per altri animali, ma anche a uso umano:

  • Carprofene;

  • Fenilbutazone;
  • Flunixina Meglumina;
  • Ketoprofene;
  • Meloxicam;
  • Vedaprofene;
  • Piroxicam;
  • Etodolac.

Antidolorifici naturali per cani

I proprietari di cani possono somministrare un antidolorifico naturale a patto che si sia consultato il veterinario prima perché possa suggerirci la terapia e le dosi adeguate del rimedio. Ecco quelli più utilizzati:

  • Artiglio del diavolo o arpagofito;
  • Valeriana;
  • Iperico;
  • Propoli delle api;
  • Wheatgrass.

Come fanno passare il dolore gli antidolorifici per cani?

ll dolore è dato dall’azione di alcuni mediatori chimici sui recettori del dolore presenti in tutte le terminazioni nervose del corpo. I mediatori chimici dell’infiammazione e del dolore sono:

  • Prostaglandine;
  • Trombossani;
  • Leucotrieni.

Il meccanismo d’azione del farmaco annulla la trasmissione del dolore che, a partire dai recettori periferici, giunge ai centri nervosi superiori del sistema nervoso centrale: questo provoca sollievo temporaneo. 

Somministrazione ed effetti dei farmaci antinfiammatori

Gli antidolorifici per cani sono rapidamente e completamente assorbiti nel tratto gastrointestinale e con capacità di concentrarsi nella sede del focolaio infiammatorio. Vengono metabolizzati dal fegato e l’assorbimento e la distribuzione portano diversi effetti curativi.

Effetto Antinfiammatorio

I fenomeni di vasodilatazione e aumento della permeabilità vascolare sono tipici della reazione infiammatoria e questi farmaci la inibiscono.

A dose piena sono molto efficaci nelle artriti croniche, nelle artrosi e in tutte le affezioni che interessano muscoli, tendini e articolazioni. 

Effetto Analgesico

Efficaci contro il dolore da lieve a moderato, che si manifesta nel corso dell'infiammazione a carico dell’apparato muscolo scheletrico e in caso di nevralgie, sciatalgie, cefalee e dolore post-traumatico e post-operatorio. 

Effetto Antipiretico

Negli stati patologici si osserva la liberazione di citochine e interferone che velocizzano i processi biologici innalzando la soglia di termoregolazione con vasocostrizione cutanea, diminuita perdita di calore e febbre.

L’effetto collaterale più importante degli antinfiammatori non steroidei è dovuto all’alto potere istolesivo e ulcerogeno, per questo gli antinfiammatori vanno assunti sempre a stomaco pieno.

Bisogno di un antidolorifico? Chiedi il parere del veterinario

La sensazione dolorifica nei nostri piccoli animali è molto spesso un campanello d’allarme che può portare molti proprietari di cani a indagare più a fondo rispetto a quello che sembra un problema superficiale.

Il giusto modus operandi adottato dal nostro veterinario di fiducia a partire da una visita clinica, il raggiungimento di una diagnosi e la prescrizione di una terapia sono degli elementi fondamentali per la salute dei nostri animali domestici.

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