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cane in attesa alla finestra

Come funziona la percezione del tempo nei cani?

Di Serena Esposito Biologa

aggiornato il

La percezione del tempo nel cane è qualcosa di ancora arcano per molti padroni. Scopriamo insieme se e come i cani hanno il senso del tempo.

Quando li lasciamo soli, quando torniamo a casa e li troviamo ad accoglierci gioiosi, quando ogni giorno alla stessa ora sanno che è il momento della passeggiata: noi padroni ci domandiamo spesso come funziona nei cani la percezione del tempo, se le lunghe ore in nostra assenza siano noiose e come fanno a sapere del nostro rientro se non hanno un orologio.

In questo articolo risponderemo a tutte queste domande: mettetevi comodi, i vostri amici a 4 zampe – come sempre –  vi sorprenderanno!

Come percepiscono il tempo i cani?

I cani percepiscono il tempo, ma in modo diverso rispetto a noi umani: non contano i minuti, le ore, i giorni e le settimane, ma sentono il tempo che passa grazie ai loro sorprendenti sensi e grazie al loro orologio interiore.

Tramite i loro sensi i cani costruiscono la propria conoscenza del mondo e riempiono la propria vita di ricordi: sono in grado quindi di determinare se un ricordo sia più lontano o più vicino al momento che stanno vivendo adesso.

Routine e ritmo circadiano

In particolare, seppure non scandito da aspettative sociali che regolano il susseguirsi dei momenti per noi umani, il senso del tempo nei cani è scandito da:

  • Fattori esterni, quali luce del giorno, rumori e odori.

  • Fattori interni, come le necessità fisiche del cane, quali la fame e il bisogno di uscire in passeggiata.

Pertanto possiamo dire che la giornata del tuo amico a quattro zampe, sebbene non abbia un orologio, è perfettamente scandita dal ritmo circadiano (alternanza naturale giorno/notte) e dalla routine stabilita dal variare dei fenomeni esterni, come l’orario della pappa e l’orario delle passeggiate, che Fido riconosce dai nostri gesti quotidiani sempre alla stessa ora.

L’instaurarsi di una routine in simbiosi con quella del proprio padrone, permette al cane di scandire i vari momenti della giornata, mentre l’alternanza del giorno e della notte gli indica il susseguirsi dei giorni.

Perché i cani ci salutano solo quando arriviamo?

Un’altra evidenza che ci spinge a farci delle domande sulla percezione del tempo, e questa volta anche dell’attesa, da parte del cane, è il suo comportamento quando torniamo e quando lasciamo casa.

Sarà difatti capitato ad ogni padrone di chiedersi come mai i cani non ci salutano quando usciamo di casa, ma scoppiano di gioia e ci riempiono di feste al nostro rientro.

Ebbene, questo curioso atteggiamento è determinato dal fatto che i cani vivono il presente: quando usciamo di casa, semplicemente usciamo dal loro presente. Smettiamo di far parte del loro presente, ne diventiamo assenti. 

Il nostro ritorno a casa corrisponde invece al rientrare nel loro presente, nel loro hic et nunc (qui e ora), stimolando la ben conosciuta reazione di gioia, festa ed amore nei nostri confronti.

È come se il cane ci dicesse «Bentornato nella mia vita!», da qui una domanda sorge spontanea: come vive il tempo in nostra assenza Fido?

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La percezione del tempo lontano dal padrone

In base a quanto appreso finora possiamo dunque affermare che i cani percepiscono il tempo che trascorriamo lontano da loro. 

Non stanno certo lì a contare i minuti, ma ogni momento senza il proprio capobranco e senza il proprio compagno di giochi risulta lungo e noioso e può scatenare in loro stati di ansia, rassegnazione e tristezza, che nei casi più gravi si traducono in ansia da separazione.

Per riempire questo tempo noioso Fido si troverà certamente qualcosa da fare, ma non sempre questo è gradito al padrone: tornare a casa e trovare pasticci non è raro, ma sarà opportuno per evitarlo, lasciare al cane qualcosa con cui giocare e distrarsi.

Ma come fa il nostro amico a 4 zampe a sapere che stiamo per tornare?

Tempo e odore per capire che stiamo tornando!

Secondo l’esperta cinofila americana Alexandra Horowitz, i cani percepiscono il tempo anche grazie al loro magnifico olfatto. 

In particolare, un odore forte vuol dire qualcosa di nuovo, recente; al contrario, un odore debole, indica qualcosa di vecchio e meno recente.

In base a ciò, il cane percepisce l’affievolirsi dell’odore del proprio umano, con il passare del tempo, dal momento in cui è andato via da casa.

Dopo un’ora dalla sua partenza, l’odore dal padrone sarà ancora robusto e percepibile, ma trascorse più ore, esso diverrà man mano più lieve: questo per Fido vuol dire che si sta avvicinando il momento del rientro!

Il nostro cane riesce quindi a calcolare quante molecole del nostro odore sono rimaste nell’aria, mentre ci aspetta: rammentiamo sempre che lui è lì per noi e che il suo tempo è molto più breve rispetto al nostro, facciamogli sentire il più possibile il nostro amore.

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