L’8 Marzo non sarebbe lo stesso se non ci fosse la mimosa: questa splendida pianta, dai fiori allegri e profumatissimi, è così amata da essere diventata il simbolo della festa della donna dal lontano 1946. Ecco che in questa occasione le nostre case si riempiono di allegri batuffoli gialli, così belli da attirare l’attenzione anche dei nostri animali domestici.
Il dubbio sorge spontaneo: potrebbe trattarsi di una pianta velenosa per i cani? Se il cane ha mangiato la mimosa può avere delle ripercussioni? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le mimose?
In Italia, quando si parla di Mimosa nel linguaggio popolare, ci si riferisce sempre all’Acacia Dealbata. Questa meravigliosa pianta ornamentale, cresce bene nei climi temperati come i nostri. Molto spesso attecchisce spontaneamente, illuminando i paesaggi primaverili con i suoi incantevoli fiori.
È una pianta che, rispetto ad altre Leguminose, non causa particolari allergie, né agli animali né nell’uomo: solo 1 cane su 10 risulta sensibile al suo polline.
Fin qui dunque solo aspetti positivi per questa pianta arborea: andiamo a scoprire i suoi effetti sui nostri animali domestici, in particolare il pericolo che può derivare se il cane mangia una mimosa.
La mimosa è velenosa per i cani?
I cani, soprattutto i cuccioli, sono particolarmente curiosi e iperattivi. Se nel giorno della festa della donna avete la fortuna di adornare casa con questi splendidi omaggi floreali, Fido potrebbe mostrare un certo interesse, cominciando magari a mangiucchiare la pianta per gioco. Ma cosa può accadere se il cane ha mangiato la mimosa?
La mimosa comune, dunque l’Acacia Dealbata, non risulta essere tossica per il nostro cane. Bisogna comunque tener presente che qualsiasi sostanza, ingerita oltre una certa soglia limite, può comunque causare disturbi di varia natura, come i disturbi digestivi: questo vale sia per noi che per i nostri animali da compagnia.
Quale mimosa fa male ai cani?
Può sembrar strano, ma non esiste una sola “Mimosa”! Le Mimosoideae sono in realtà una sottofamiglia delle Fabaceae, in cui rientrano numerose specie, tra cui la cosiddetta Mimosa Giapponese. Il termine scientifico è Albizia julibrissin. Essa è caratterizzata da foglie simili a quelle che conosciamo, ma i fiori appaiono di colore rosa e di dimensioni maggiori.
Al contrario della mimosa comune, i semi di questa varietà sono tossici per il cane e per altre specie animali.
Se ingeriti possono scatenare una sintomatologia di tipo neurologico, caratterizzata da:
- spasmi;
- tremori;
- convulsioni.
La mimosa è tossica per il gatto?
Nonostante la mimosa sia generalmente ritenuta sicura per il cane, alcuni enti come l’ENPA, la annoverano tra le piante tossiche per il gatto.
I felini, si sa, sono più “schizzinosi” dei cani in ambito alimentare, il che li porta a essere anche maggiormente selettivi sulle sostanze che ingeriscono, come appunto la mimosa. La probabilità che un gatto si avveleni dopo l’ingestione di mimosa è dunque piuttosto bassa, ma abbiate comunque l’accortezza di posizionarla in un luogo difficilmente accessibile al gatto, soprattutto se ha...un bel caratterino!
La mimosa: non solo una pianta!
Questo fiore, dato il forte simbolismo a esso associato, ha sicuramente ispirato gesti d'amore; nondimeno ha rappresentato la lotta per la conquista dei diritti delle donne. Ma ai più golosi, questo nome ricorderà senz'altro la famosa torta Mimosa.
Il significato viene completamente stravolto se Fido, invece di mangiare un fiorellino, ha saccheggiato il vassoio dei dolci, o ancor peggio, se ha mangiato una mimosa finta, comunissima nelle nostre case in occasione dell'8 Marzo.
Cosa succede se il cane ha mangiato una torta Mimosa?
Crema pasticcera e crema chantilly che vanno a infarcire o decorare un soffice pan di Spagna bagnato al liquore: un capolavoro! Questa torta è perfetta in termini di gusto, sostanza ed estetica. Ma che succede se il cane ha mangiato una torta mimosa?
La torta Mimosa è costituita principalmente da:
- zuccheri;
- amidacei;
- alcol.
Nessuno di questi 3 elementi è affine al metabolismo dietetico del cane, nonostante Fido ne sia particolarmente ghiotto.
Se inavvertitamente ne mangia un pezzetto e non mostra sintomi significativi (vomito, diarrea), non c'è da preoccuparsi. A ogni modo potete contattare il veterinario e seguire i suoi consigli.
E le mimose finte? Pericolo corpo estraneo!
Come ogni ricorrenza che si rispetti, anche il marketing fa il suo gioco. In questo periodo è facile incappare in gadget di mimose finte: questi regali sono molto adatti all’evento, ma occhio alla voracità di Fido!
Uno dei problemi comportamentali del cane, riguarda aspetti ossessivi-compulsivi che lo portano ad avere un rapporto morboso con il gioco, in particolare quando nota dei nuovi "giocattoli" in casa. La mimosa finta però non è affatto un giocattolo: tessuto, fil di ferro e plastica possono essere letali se cadono nelle "fauci sbagliate". In tal caso recatevi immediatamente dal veterinario: la sindrome da corpo estraneo nel cane rappresenta un’emergenza clinica che può mettere a repentaglio la vita del nostro amato amico a quattro zampe.
Insomma la Mimosa è una pianta sicura per il nostro cane, meno per il gatto: a ogni modo, sbizzarritevi e rallegrate la casa con questo profumatissimo fiore!