Se già in tempi normali l’uso del telefono può danneggiare in nostro coinquilino peloso, in questo periodo di quarantena, in cui si ha tendenza all’abuso dello smartphone la situazione potrebbe peggiorare. In questo articolo scopriamo gli effetti del cellulare sul cane.
Le relazioni umane non sono le sole a patire del trascorrere troppo tempo al telefono. Gli esperti dicono che il nostro crescente attaccamento alla tecnologia potrebbe avere effetti negativi anche sui nostri animali domestici.
Se la comunicazione è sempre più rapida e abbiamo l’impressione di essere sempre più “connessi” con gli altri, nella realtà dei fatti un abuso dello smartphone può rendere alienati da quel che accade introno a noi: non avete mai visto quelle coppie che al ristorante hanno gli occhi incollati al cellulare e parlano a malapena tra loro? Questo è solo uno dei tanti esempi negativi dell’abuso della tecnologia.
Purtroppo, non sono solo i rapporti umani a soffrire di tale abuso. Anche quelli che abbiamo con i nostri cani che possono sentirsi tristi quando i loro padroni concentrano la maggior parte della loro attenzione su uno schermo invece di interagire con loro.
Effetti emotivi dell'uso del cellulare sui cani
Se si trascorre troppo tempo al telefono, si rischia di ignorare il proprio cane, il ché può avere delle conseguenze emotive importanti sull’animale fino portarlo a sviluppare dei disturbi del comportamento.
Come mai? Per capirlo bisogna soffermarsi sui principi dell’interazione tra cane e padrone. Fido viene adottato, nutrito ed accolto in casa. Come i lupi, i cani si rivolgono al loro capo branco per sapere cosa fare e l’assenza di interazione potrebbe destabilizzarlo e portarlo a soffrire di ansia.
Inoltre, Fido è abituato ad avere tante attenzioni (e nel caso non lo fosse, le pretenderebbe comunque) e la loro mancanza legata all’attenzione per il vostro telefono potrebbe destabilizzarlo.
La mancanza di attenzioni e di comunicazione potrebbe mettere a repentaglio la relazione che abbiamo col cane (e in misura minore con i gatti). Un cane può essere scoraggiato se non si sente apprezzato dal padrone e sviluppare dei comportamenti aggressivi o/e dispettosi.
Come rimediare?
Lasciare il cellulare a casa, soprattutto quando si passeggia insieme al cane (momento privilegiato che rafforza il legame con padrone) o consacrarsi interamente a Fido qualche ora al giorno (giocare con lui, insegnargli come cercare un oggetto, dei comandi…) può giovare alla vostra relazione.
Allontanare lo sguardo da uno schermo può anche giovare a noi esseri umani!
Effetti fisici dalle onde elettromagnetiche sul cane
Le onde elettromagnetiche si propagano invisibili nello spazio e si trasmettono da un oggetto agli altri. Si tratta di vibrazioni immateriali che forniscono energia alla materia. Queste possono essere a bassa frequenza (come quelle di schermi o elettrodomestici) o ad alta frequenza, come è il caso di quelle trasmette dai telefoni cellulari.
Il possibile rischio dell’impatto sulla salute umana dell’elettrosmog (inquinamento da onde elettromagnetiche) è un argomento regolarmente studiato a partire dalla metà del XX secolo.
Tra gli anni ’80 e ’90 ci si è soffermati molto sullo studio degli effetti dell’inquinamento da elettrosmog sui cani ed è stato ipotizzato che il rischio che questi animali sviluppino un linfoma era più elevato in esemplari cittadini che vivevano in casa esposti (a quel tempo) solo alle onde della televisione e degli altri elettrodomestici.
All’interno di uno studio datato 2007 e pubblicato negli Archives Italiennes de Biologie, l’impatto delle onde avrebbe delle conseguenze anche sul sistema nervoso degli animali.
La conclusione dello studio non è riuscita però a stabilire in che misura questi danni possono essere gravi per i nostri animali.
Per quanto la ricerca sia ancora aperta a questo soggetto è sempre consigliabile di spegnere il telefono durante le ore notturne (o anche diurne, perché no!) e non restarci attaccati tutto il giorno. Soprattutto se viviamo in casa con un animale.
Come scovare le fonti di elettrosmog?
È possibile constatare la presenza di un’eccessiva quantità di onde elettromagnetiche grazie a degli apparecchi di biorisonanza.
Una volta trovata la fonte è possibile difendersi da questo nemico invisibile grazie a dispositivi specifici ormai disponibili in commercio (tappetini schermanti, preparati a base di fiori, ecc..).