Ogni anno, l’ultimo sabato di aprile si celebra la Giornata mondiale del veterinario (World Veterinary Day). Noi di Wamiz vogliamo festeggiare questa figura professionale indispensabile per i nostri quattro zampe rispondendo a qualche domanda al riguardo.
Come diventare veterinario? Per fare il veterinario ci vuole la laurea? Quale liceo scegliere per accedere alla facoltà di veterinari? Scopriamolo subito!
Come diventare veterinario in Italia?
Per ottenere il titolo di veterinario è necessario superare un esame di stato che potrà essere affrontato solo una volta terminato il percorso di studi. La riuscita di questo esame permette l’iscrizione all’Ordine Veterinario della FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani).
A questo punto il percorso è concluso e si può esercitare all'ASL, in strutture pubbliche, in strutture private o come libero professionista (previa Partita IVA).
Anni di studio per Veterinaria
Il percorso di studi per arrivare all’esame di stato consta di 5 anni. Si tratta di ottenere la Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria.
Durante questi anni di studio, lo studente acquisisce le competenze teorico-pratiche per essere operativo immediatamente dopo la laurea. Spesso ci sarà la possibilità (o in alcuni casi l’obbligo) di tirocinio per cominciare a entrare in contatto con il futuro ambiente lavorativo.
Il neo-laureato in medicina veterinaria sarà quindi in grado di:
- effettuare controlli sul territorio,
- ispezionare e monitorare gli stabilimenti di lavorazione di alimenti di origine animale,
- consigliare e commercializzare farmaci veterinari,
- svolgere attività di consulenza e assistenza,
- curare e prevenire malattie,
- occuparsi dei servizi sanitari legati agli animali in cura.
Che liceo bisogna fare per diventare veterinario?
Se si hanno le idee chiare fin da giovani e si vuole che la cura degli animali sia parte integrante della vita, è possibile scegliere un percorso di studi apposito fin dalla scuola superiore.
In questo caso il Liceo scientifico è la scelta più adatta poiché ci sono materie che saranno certamente presenti nel percorso universitario e per cui, in alcuni casi, è meglio essere preparati fin da piccoli.
Condizione di accesso alla facoltà di Veterinaria
Per accedere alla facoltà di Medicina Veterinaria è necessario essere in possesso di un diploma di scuola superiore e superare il test d’ingresso.
La facoltà, infatti, è a numero chiuso il che vuol dire che sono a disposizione solo un numero preciso di posti. Si tratta di un test di ammissione a livello nazionale, quindi identico per tutte le università e organizzato su iniziativa del Ministero dell'Educazione, stessa data in ogni università, stessi test, di solito da svolgere a inizio settembre.
Per essere sicuri di passare il test bisogna prepararsi nel migliore dei modi!
Prepararsi al test
Per prepararsi al test è necessario, prima di tutto, del tempo. Si consiglia di cominciare la preparazione durante l’ultimo anno del liceo, scegliendo anche dei corsi di potenziamento nelle materie che saranno presenti al test (biologia, chimica, fisica e matematica).
Su internet è possibile trovare i test degli anni precedenti. Esercitarsi sui vecchi esami può essere utile per capire il meccanismo delle domande ed evitare così di sentirsi destabilizzati al momento del test vero e proprio.
Università italiane per studiare Veterinaria
Ecco la lista delle Università italiane in cui si può frequentare la Facoltà di Medicina Veterinaria:
- Università di Bari,
- Università di Bologna,
- Università di Camerino,
- Università di Messina,
- Università di Milano,
- Università di Napoli,
- Università di Padova,
- Università di Perugia,
- Università di Pisa,
- Università di Sassari,
- Università di Teramo,
- Università di Torino.
Come diventare veterinario di animali esotici?
Per diventare veterinario di animali esotici è necessario ottenere la Laurea Magistale. In seguito, bisogna effettuare il tirocinio in cliniche od ospedali specializzati in animali esotici. È possibile anche seguire dei corsi di formazione (che spesso sono di 2 anni circa) per poter trattare questi tipi di specie.
In ogni caso, si ricorda che per poter operare in questo settore è necessario essere iscritti all'Ordine dei medici veterinari.
Come diventare fisioterapista veterinario?
Se alla medicina veterinaria generica si preferisce un ramo specifico come quello della fisioterapia, è necessario effettuare un corso di formazione post-laurea.
Questi corsi di perfezionamento sono generalmente aperti ai laureati in Medicina Veterinaria o in Fisioterapia. In questo secondo caso è necessario che lo specialista sia già specializzato in fisioriabilitazione animale.