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Cane con parvovirosi avvolto in carta igienica

Tutto quello che bisogna sapere sulla parvovirosi del cane.

© Masarik / Shutterstock

Cos'è la parvovirosi del cane?

Verificato da un esperto del mondo animale, Francesco Reina , Assistente Veterinario
Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

La parvovirosi del cane, o CPV 2, è un virus che è possibile riscontrare nelle feci, nelle urine e nel vomito di Fido. Ecco cosa fare.

La parvovirosi del cane è una patologia che colpisce l’animale e può essere molto pericolosa, se trascurata o non curata tempestivamente. Non è da sottovalutare ed è sempre meglio consultare il veterinario, quando si presentano sintomi sospetti.

Riconoscerla è importante per salvare la vita ai nostri animali e per mantenerli in buona salute. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa malattia, quali sono i sintomi e come curarla.

Quali sono le principali malattie dei cani?

Come si prende il parvovirus canino?

La parvovirosi canina, chiamata anche CPV e conosciuta meglio come gastroenterite virale è una malattia causata dal virus omonimo, che attacca il corpo e l’apparato digerente degli animali.

Il virus viene espulso attraverso feci, urine e vomito e si contagia proprio attraverso il contatto con queste.

La parvovirosi del cane è un virus che resiste molto anche a contatto con l’esterno, e quindi facilissimo da prendere, ma può diffondersi in qualunque ambiente. Sono pochi i normali detergenti che possono debellarlo, solo la candeggina funziona per pulire l’habitat contagiato.

Quali detersivi usare per pulire casa quando si ha un cane?

Come identificare la parvovirosi del cane?

Il parvovirus canino ha i sintomi classici della gastroenterite, quali vomito, diarrea, diarrea emorragica e inappetenza, che può portare anche a disidratazione e febbre molto alta.

Pur essendo sintomi molto generici, sono comunque ben evidenti ed è impossibile non notare che il cane non sta bene.

L'incubazione

Ha un periodo di incubazione che va dai 3 giorni a una settimana e colpisce prima di tutto la gola, ingrossando i linfonodi, per poi passare nel sangue, nel midollo e infine colpire l’intestino.

Proprio dai sintomi e dalla veloce degenerazione della malattia, si capisce come sia piuttosto grave se non curata in tempo. Soprattutto nei cuccioli e nei cani più giovani può portare a serie conseguenze e perfino alla morte degli animali.

La prevenzione con il vaccino contro la parvovirosi del cane

La cosa più importante è prevenire il contagio del CPV nel cane, attraverso l’apposito vaccino, che protegge il cucciolo fin da subito.

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Quanto dura la fase critica del parvovirus canino?

Una normale gastroenterite dura in genere massimo 4/5 giorni, ma in caso di parvovirus canino la situazione è più complicata.

Impossibile, infatti, stabilire in via generale quanto possa durare il virus, solo il medico potrà stabilire l’entità del contagio e la sua gravità.

La cosa più importante è disinfettare tutti gli ambienti frequentati dal cucciolo, in modo che possa evitare il contagio continuo, visto che è un virus molto resistente, che non muore facilmente neppure all’esterno.

La durata della parvovirosi nel cane, quindi, dipende da molti fattori:

  • l’età del cane (se si tratta di cuccioli o meno);
  • la tempestività con la quale viene diagnosticata;
  • la gravità del contagio, in base a quanto si sia già diffusa nel corpo del cane.

Non sottovalutate neppure per un attimo vomito, diarrea e inappetenza del vostro animale, se, inoltre, il tutto è associato a depressione fiacca.

In linea generica, può durare un bel po’, ma la buona notizia è che solo il 20% dei cani contagiati si ammala poi effettivamente, e soprattutto nella forma più grave.

Come curare la parvovirosi del cane?

In questo tipo di malattia la miglior cura è la prevenzione. Il vaccino è la soluzione che garantisce l’immunità e allontana ogni rischio di contagio. Non basta il primo, però, ma sono necessari anche i seguenti richiami, per una copertura completa.

In caso il cane abbia contratto il CPV, prima di tutto contattate il veterinario che saprà indicare la giusta terapia, dopo un’attenta diagnosi.

Reidratare i liquidi è la prima mossa per evitare che vomito e diarrea lascino il cane senza forze. Di solito è il medico che somministra via endovena la soluzione fisiologica.

Cosa fare in caso di cane disidratato?

Inoltre potrebbe venir prescritta anche una serie di trasfusioni, sempre per reintegrare quello espulso con le feci. Si integra la flebo con vitamine e zuccheri e infine sicuramente il medico provvedere a prescrivere antiemetici e antibiotici.

Evitate nella maniera più assoluta il fai da te, che non risolve il problema della parvovirosi nel cane, non cura la causa scatenante e potrebbe solo allungare i tempi di guarigione, con conseguente peggioramento della patologia.

Cercate di far bere il vostro cane, al massimo, ma seguite scrupolosamente le indicazioni del medico.

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