Non c’è niente che preoccupi di più delle malattie cardiache nel cane. Proprio come gli esseri umani, infatti, anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di problemi al cuore.
Se da una parte è possibile conviverci, dall’altra le complicazioni possono essere molte, soprattutto se alle malattie del cuore se ne aggiungono altre correlate.
Saperle riconoscere è importante, tanto quanto agire tempestivamente. Ai primi sintomi, infatti, è bene rivolgersi al veterinario che attraverso esami specifici, diagnosticherà nello specifico, di quali problemi cardiaci soffre il nostro cane.
In cosa consistono le malattie cardiache nel cane?
Le malattie cardiache nel cane, come dice il nome, interessano il cuore e tutto ciò che ad esso è collegato.
Ne soffrono soprattutto i cani di taglia piccola o quelli che geneticamente le ereditano da un genitore che ne ha sofferto. Anche gli animali non più giovanissimi sono soggetti ad avere problemi al cuore, in questo caso dovuti all’età.
Come riconoscere una malattia cardiaca nel cane?
Le malattie cardiache nel cane si riconoscono da alcuni sintomi specifici, tra cui un battito cardiaco irregolare, che non lascia spazio a molti dubbi.
Soprattutto se il cane non è più giovanissimo è il caso di sottoporlo a controlli periodici che possano scongiurare ogni pericolo, o diagnosticarlo in tempo.
Cos'è l'insufficienza mitralica del cane?
L’insufficienza mitralica del cane riguarda soprattutto i quattro zampe di piccola e media taglia, che abbiano superato gli 8/10 anni di età.
La valvola mitrale divide il ventricolo sinistro dall’atrio sinistro e il suo corretto funzionamento fa sì che il sangue ossigenato venga pompato dal ventricolo e non ritorni nell’atrio.
Si parla di insufficienza mitrale del cane quando la valvola mitralica subisce una deformazione o presenta delle anomalie, di solito dovuta all’avanzare dell’età. Non funzionando correttamente la valvola non si chiude e il sangue ossigenato torna indietro, invece di fare il suo naturale corso lungo tutto il corpo.
A cosa serve la valvola mitrale?
La valvola mitrale si trova sul lato sinistro del cuore e separa il ventricolo sinistro dall’atrio sinistro.
La sua funzione principale è quella di evitare che il sangue ossigenato ritorni all’atrio e venga pompato dal ventricolo.
I sintomi di un cane con insufficienza mitralica
I sintomi che si manifestano quando è presente un’insufficienza mitralica del cane sono:
- Una profonda stanchezza;
- Tosse;
- Difficoltà nel respirare;
- Battito cardiaco anomalo;
- Possibili sincopi.
Tachicardia del cane: in cosa consiste?
La tachicardia del cane compare quando il cuore batte in maniera più veloce del normale. Il più delle volte può dipendere da cause non preoccupanti, come uno spavento, una corsa o un momento di eccitazione.
I casi che devono, invece, preoccupare, sono quando parte dagli atri del cuore (tachicardia atriale) e quando avviene nei ventricoli (tachicardia ventricolare).
La tachicardia ventricolare
La tachicardia ventricolare è una malattia che richiede un intervento d'urgenza perché può portare alla morte. Infatti può precedere una fibrillazione ventricolare.
Quando si presenta tachicardia senza un apparente motivo o un particolare momento di eccitazione del sistema nervoso, così come uno sforzo fisico, è bene rivolgersi tempestivamente al veterinario per stabilire la causa.
Conseguenze della tachicardia del cane
Le conseguenze della tachicardia del cane sono funzionali e strutturali. Percepire più battiti al minuto con un ritmo elevato comporta 2 fattori: stress funzionale e meccanico.
Funzionalmente un cuore che alterna sistole e diastole in modo rapido è un cuore che pompa poco sangue determinando dei chiari deficit di circolo periferico. Inoltre bisogna ricordare che il cuore è un muscolo e, in quanto tale, soggetto a modificazioni strutturali in base alla sua attività.
In casi di tachicardia prolungata (di certo associata ad altri problemi) le pareti del miocardio possono inspessirsi per il troppo lavoro determinando un'ipertrofia miocardica. L'inspessimento delle pareti si compie a discapito della clearance ventricolare: la cavità ventricolare diminuisce, viene pompato meno sangue e il soggetto va in deficit circolatorio.
Cos'è la bradicardia canina?
Al contrario della tachicardia, la bradicardia è una notevole diminuzione dei battiti cardiaci nel cane.
Quando la frequenza degli impulsi è più bassa e lenta del normale, o addirittura si blocca, siamo di fronte ad una delle più serie patologie cardiache nei cani, che potrebbe portare a conseguenze gravi anche improvvisamente.
I sintomi della bradicardia canina
La bradicardia canina manifesta attraverso:
- Un’eccessiva stanchezza e svogliatezza dell’animale;
- Sincopi;
- Tosse (a volte anche convulsa e difficile da placare).
A causare la bradicardia di solito è il passare degli anni, quindi, l’anzianità, ma anche la natura genetica di alcune razze può essere una delle cause, visto che alcune ne sono più soggette, come il Cocker Spaniel e il Carlino.
Le conseguenze della bradicardia del cane
La bradicardia può essere la conseguenza di molteplici patologie cardiache del cane, tra cui la cardiomiopatia dilatativa.
Cardiomiopatia dilatativa e bradicardia: che relazione esiste?
La cardiomiopatia dilatativa è un disturbo conformazionale congenito dei cani di grossa taglia che si manifesta con un'incidenza abbastanza regolare.
Questa condizione comporta che lo spessore delle pareti del cuore sia ridotto, che la capienza dei ventricoli sia aumentata e di conseguenza il battito cardiaco può divenire più lento e irregolare: ecco che abbiamo una condizione di bradicardia.
Oltre a dare deficit circolatori continui, la bradicardia può portare anche all'insorgenza di infarti nel cane, problemi di conduzione cardiaca e stasi sanguigna che possono esitare, nei casi più gravi, con la morte del soggetto.
In cosa consiste il soffio al cuore nel cane?
Il soffio al cuore nel cane è una delle malattie cardiache più frequenti e il veterinario può diagnosticarlo subito, semplicemente ascoltando il battito con lo stetoscopio. Di solito non è una condizione che deve preoccupare il padrone dell’animale, perché ci si convive tranquillamente.
Il soffio al cuore si presenta quando la valvola cardiaca, per cause congenite o sopraggiunte con l’età, si chiude ben stretta ma non completamente, lasciando così che una parte del sangue pompato ritorni nell’atrio.
La presenza del soffio al cuore non indica necessariamente la presenza di una patologia cardiaca, che eventualmente potrà essere diagnostica dopo aver approfondito con degli esami specifici.