La scelta tra cane maschio o femmina può essere fatta in base a diversi fattori. Siccome non c’è una risposta universale a questa domanda, come pure non ci sono parlamentari fissi, nell’articolo che segue proponiamo le differenze tra i due sessi per far sì che la scelta tra cane e cagna diventi più semplice e più adatta alle esigenze dei futuri proprietari.
Il punto è che non esiste un'unica risposta, esistono solo una serie di parametri e caratteristiche da vagliare per capire quale sia la scelta migliore per il proprio carattere e le proprie esigenze.
Scegliere di adottare un cane vuol dire prepararsi a condividere la vita con un altro essere vivente, che sia maschio o femmina non è ciò che conta, l'importante è essere pronti a dargli amore e affetto.
Adottare un cane maschio o femmina? Le differenze
Il comportamento e il carattere di un cane maschio e di una cagna sono diversi e a tratti complementari, esattamente come negli esseri umani.
Quando si decide di condividere la propria vita con un cane, il suo sesso non dovrebbe essere determinante nella sua scelta, tuttavia essere a conoscenza dei tratti caratteriali che distinguono il cane maschio dalla cagna può aiutare a capire il suo comportamento e a preparasi ad una lunga e piacevole convivenza.
Differenze caratteriali tra cane femmina e cane maschio
Per quanto riguarda il carattere, in linea generale - ma non è una legge assoluta! - la cagna è di indole più coccolona e mansueta e predilige un ambiente casalingo.
Rispetto alle femmine, il cane maschio, invece, è più attivo e indipendente, per questo motivo predilige uscite, gite fuori porta e giochi all’aperto (e non).
Naturalmente gli ormoni del cane giocano un ruolo importante nell’influenza del carattere di entrambi i sessi.
L'istinto dei cani maschi (e non solo)
Rispetto ai maschi, le femmine sono per istinto più materne con i bambini e di indole più ubbidiente, mentre i cani di sesso maschile sono più difficili da piegare agli ordini, più aggressivi nei confronti di cani dello stesso sesso e hanno tendenza a marcare di più il territorio (soprattutto per comunicare che in caso di calore della femmina che sono predisposti all’accoppiamento).
Attenzione: l’istinto, a volte, aggressivo dei cani maschi nei confronti di cani dello stesso sesso non vuol dire che il nostro amico Fido vada isolato, anzi. Si possono prevenire eventuali azzuffate insegnando al cane a socializzare con gli altri cani. Solo attraverso la socializzazione, infatti, il nostro amico a quattro zampe può imparare a interagire in maniera sana e corretta con i suoi simili.
Anche le femmine possono manifestare un carattere territoriale e dominante.
Come riconoscere un cane maschio o femmina: l’anatomia e il calore del cane
Le maggiori differenze tra cane maschio o femmina sono però visibili nella loro anatomia. Il cane maschio è di norma di corporatura più grande rispetto ad una cagna della stessa razza.
Hanno inoltre, naturalmente, organi sessuali differenti e un modo di andare in calore specifico al sesso.
Il calore del cane maschio
Il cane maschio, come anche il gatto maschio, è potenzialmente sempre in calore. Basta, infatti, che ci sia in circolazione una cagna in calore e l’atteggiamento di Fido si trasforma da calmo e mansueto in agitato e irrequieto.
Il calore del cane femmina
La cagna invece va in calore due volte l’anno e nel periodo precedente l’estro ha delle perdite di sangue per cui esistono in commercio delle mutandine specifiche per cani.
L’unico modo per far sì che la cagna non vada in calore è ricorrere alla sterilizzazione. Stesso discorso vale per il cane maschio.
Meglio un cane maschio o femmina in casa?
Finora abbiamo elencato gli aspetti caratteriali e anatomici che, in linea di massima, fanno la differenza tra un cane maschio o femmina.
Sorvolando su queste differenze, scegliere di adottare un cane maschio o una femmina non è poi tanto diverso poiché entrambi i sessi possono rivelare un cane poco socievole, diffidente, timido o, al contrario, un energico giocherellone.
Non bisogna infatti dimenticare che il carattere dell’animale dipende anche dalla sua educazione e dal modo in cui viene trattato. Per questo motivo non ci si può affidare ad una guida che standardizzi il comportamento dell’animale.