Il dubbio interessa, prima o dopo, tutti i proprietari di cagnolini e cagnoloni: si può dare carne cruda ai cani?
In epoca di sempre maggior interesse per la dieta crudista anche per Fido (si veda, per esempio, alla voce Dieta BARF, Biologically Appropriate Raw Food) la domanda, poi, è strettamente attuale. Ecco cosa è bene sapere.
La carne nell'alimentazione degli amici a quattro zampe
La carne è l'alimento fondamentale nella dieta di Fido e, anche se la sua quantità giornaliera varia a seconda di varie caratteristiche (età, abitudini, clima eccetera), non può mai mancare nell'alimentazione.
Fonte indispensabile sia di proteine che di grassi, infatti, la carne deve essere sempre presente e può essere servita sia cruda che cotta.
Carne cruda ai cani: sì o no?
Quindi sì, si può dare la carne cruda ai cani a patto di prestare attenzione ad alcune regole generali.
I parassiti sono il pericolo principale nel consumo di carne cruda e anche se la maggior parte delle carni destinate al consumo umano sono sottoposte a controlli rigidissimi (e dunque quasi sempre prive di parassiti) l'ideale sarebbe quello di congelare la carne per un certo periodo di tempo e poi servirla, anche cruda, solo dopo.
Anche se l'ispezione puntuale e accurata da parte dei veterinari degli allevamenti ha ormai diminuito fortemente i rischi che un tempo si potevano correre a consumare carne cruda o poco cotta, infatti, l'abbattimento di virus e batteri nocivi tramite il processo di congelamento riduce i pericoli praticamente a zero.
Detto questo, comunque, è indispensabile ricordare che il cane è protetto dalla sua stessa natura contro l’azione dei batteri visto che la sua saliva contiene il lisozima (un enzima che li distrugge) e che il suo tratto digerente è molto più breve rispetto a quello degli uomini e che l’ambiente è molto più acido.
Come dare carne cruda ai cani?
Attenzione, però, alla modalità più corrette per dare carne cruda ai cani. Fido e Fuffi sono, infatti, animali naturalmente molto golosi e dunque servendo loro carne cruda in pezzi grossi si rischia che l'ingordigia abbia il sopravvento e che il quattro zampe si soffochi.
Per questo è bene tagliare la carne in pezzi molto piccoli (che si dovranno comunque adattare alle dimensioni del cane) o, in alternativa, proporre al cane carne macinata.
Carne trita cruda al cane: l'importanza durante lo svezzamento
La carne macinata per cani, d'altra parte, è fondamentale già durante lo svezzamento dei cuccioli. Questo ha inizio attorno alle sei settimane di vita (ed è scatenato dall'impossibilità della mamma di produrre il latte necessario alle accresciute necessità della cucciolata) e prevede l'introduzione, appunto, di carne macinata cruda a cui si potranno aggiungere carote grattugiate e latte.
Quando e perché dare a Fido carne macinata?
In ogni fase della vita del cane, poi, questo alimento non dovrà mai mancare perché la carne fresca contiene proteine e aminoacidi essenziali di altissima qualità che, tra l'altro, contribuiranno a migliorare il suo stato di salute generale garantendogli difese immunitarie più forti.
Quanta carne cruda dare al cane?
Per capire quanta carne cruda dare al cane il primo suggerimento è quello di consultare il veterinario di fiducia per definire con lui la quantità di carne adeguata e anche gli alimenti (come le importantissime verdure o, eventualmente, integratori per cani ad hoc) da inserire perché l'alimentazione sia equilibrata e il cane stia bene.
In termini generali, comunque, la quantità di carne che giornalmente si deve proporre al pelosetto di casa varia, in primo luogo, a seconda del suo peso.
In generale, infatti, ad ogni chilogrammo di peso del cane è bene far corrispondere tra i 15 e i 20 grammi di carne quindi per un cane di 10 chili si dovranno preparare circa 150/200 grammi di carne.
Quando dare da mangiare al cane?
Importantissimo, poi, non dimenticare che - oltre alla quantità – anche il tempo è importante. I veterinari, infatti, sconsigliano decisamente di dare al cane un unico pasto al giorno e suggeriscono di suddividere l’alimentazione in una serie di appuntamenti quotidiani.
Ai cuccioli, così, si dovranno somministrare quattro pasti giornalieri (al mattino, all’ora di pranzo, nel pomeriggio e dopo cena) mentre per i cani adulti la quantità ideale sarà due, pranzo e cena.
Il consiglio del veterinario: attenzione al cambio di dieta!
Fido appartiene alla famiglia del canis familiaris, animale sottoposto alla domesticazione fin dal paleolitico. Il graduale passaggio (lungo millenni) dall'essere cacciatore ad animale domestico ha apportato delle modificazioni all'apparato gastro-enterico rendendolo sempre più delicato e sensibile.
Al giorno d'oggi la stragrande maggioranza dei cani si alimenta con crocchette o bocconcini di carne bilanciati per il suo fabbisogno giornaliero.
Questo, però, non vuol dire che non possano assumere carne cruda, anzi! L'unica attenzione da operare a questo proposito è quella di somministrarne poca e non eccessivamente grassa in quanto questo potrebbe esitare in problemi come la diarrea o il vomito.
Lo stomaco dei nostri cani, infatti, ha raggiunto una sorta di standardizzazione digestiva che non deve essere turbata con cambi alimentari repentini.
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Articolo revisionato da
Giuseppe Terlizzi
Medico veterinario