Un posto fondamentale nella crescita lo occupa l’alimentazione per lo svezzamento dei cuccioli di cane. L’organismo dei piccoli quattro zampe è delicato e cambia in base alle fasi della sua crescita.
I primi periodi della sua vita hanno poi incidenza su tutto il resto dell’esistenza e formano il suo carattere, ma anche la sua salute presente e futura. Proprio per questo uno dei passaggi più importanti è lo svezzamento.
Come avviene lo svezzamento di un cucciolo?
In realtà questa parola rappresenta quella fase in cui il cucciolo passa dal nutrirsi con il latte materno a mangiare cibo solido
In pratica è lo stesso che accade ai bambini quando passano dall’allattamento esclusivo ai primi omogeneizzati di frutta e alla crema di riso.
Quando si iniziano a svezzare i cuccioli di cane?
La domanda può sembrare inutile per chi ha già un cane, perché di solito si porta un cucciolo in casa quando questo ha già più di qualche mese e da tempo mangia il cibo per cani.
In realtà come accade per i bambini, anche lo svezzamento dei cuccioli di cane deve avvenire in un momento specifico della sua vita e sono principalmente gli allevatori o chi ha una cagnolina che ha fatto una cucciolata ad avere bisogno di conoscere i tempi giusti per lo svezzamento.
I primi 30 giorni di vita, infatti, il cucciolo si attacca alla mammella della mamma e ciuccia il suo latte, che è ricco di tutti i nutrienti di cui ha bisogno in quella prima fase di vita.
Dopo un mese il cane è maturo abbastanza da aver imparato a mordere e messo i primi denti, così si può passare al cibo solido, che può essere sotto forma di piccole crocchette o umido.
Cosa mangia un cucciolo di cane appena svezzato?
Il cibo in commercio adatto allo svezzamento dei cuccioli di cane è chiamato mangime starter, che è lo stesso di cui si è nutrita la mamma durante la gravidanza. L’importante è sceglierlo in base alla razza e alla taglia del cane, ma è quello più adatto a poter assicurare i giusti nutrienti all’animale durante il delicato passaggio dello svezzamento.
Alcuni prodotti che si trovano in commercio possono essere dati già dopo le prime tre settimane di vita e il cibo va inumidito con acqua tiepida per renderlo più morbido e digeribile. I problemi di digestione, infatti, sono tipici di questa fase e il cibo starter è proprio studiato allo scopo di evitare tali difficoltà.
Gli omogeneizzati, il cibo per lo svezzamento dei cuccioli di cane
Quando non si vuole optare per il cibo commerciale e si preferisce scegliere l’alimentazione naturale fatta in casa, allora il consulto del veterinario è assolutamente necessario.
Si può cominciare con un omogeneizzato diluito nell’acqua o nella crema di riso. Meglio, però, evitare gli omogeneizzati specifici per i bambini, perché sono troppo calorici per gli animali e contengono nutrienti non necessari per loro.
Meglio prepararli fatti in casa, in modo che si possano scegliere gli ingredienti e non aggiungere né conservanti, né alimenti poco adatti ai cani.
Come preparare a casa il mangime per cuccioli?
Preparare gli omogeneizzati in casa è semplice. Proprio lo chef Ipek Bozkurt, di Cooking for Fido ne consiglia una, a base di carne o pesce, brodo vegetale biologico e acqua.
Basta tagliare la carne a pezzetti e cuocerla al vapore, infine frullarla aggiungendo un po’ d’acqua e brodo. Il risultato è salutare e gustoso e il cane lo apprezzerà.
L’omogenizzato può essere utile anche quando si sceglie di utilizzare il mangime starter ma il cane lo rifiuta perché non abituato al cibo solido.
Si possono infatti mescolare due cucchiaini di purea fatta in casa alle crocchette già ammorbidite secondo le istruzioni con cui si somministra lo starter, in modo da rendere il pasto più appetitoso.
A cosa fare attenzione durante lo svezzamento canino?
Prima di qualunque decisione, però, consultate il veterinario. Ci sono cibi, infatti che è meglio evitare per i cuccioli, così come la presenza di alcuni fastidi legati alla digestione potrebbero rendere più difficile l’inserimento degli omogeneizzati nella dieta del cane.
Questo perché la verdura può causare meteorismo o diarrea, soprattutto nei cuccioli più giovani, che hanno un apparato gastrointestinale delicatissimo.
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Articolo revisionato da:
Francesco Reina
Assistente veterinario