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Otoacariasi del gatto

L'otoacariasi del gatto è una parassitosi del padiglione auricolare.

© Surprise / Pixabay

Otoacariasi del gatto: dalla diagnosi alla terapia

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

L'otoacariasi del gatto è chiamata anche rogna otodectica o rogna auricolare ed è sostenuta da un acaro  che colonizza il condotto uditivo esterno.

L'otoacariasi del gatto è una parassitosi abbastanza diffusa nel gatto ascrivibile alla zona auricolare. Solitamente interessa solo il condotto uditivo esterno, ma nei casi di parassitosi massiva può estendersi anche alle aree cutanee della pinna auricolare. Parliamo di una parassitosi che, se gestita con il giusto approccio e con le esatte tempistica terapeutiche, non crea particolari inconvenienti. 

A discapito dei luoghi comuni che vedono i gattini popolare i social network (puri come batuffoli di sterile ovatta) quest'ultimi rappresentano terreno fertile per parassiti, batteri, funghi e virus. È compito dei proprietari e dei medici veterinari lavorare in prevenzione in modo che questo possa essere quantomeno limitato. Oggi approfondiremo la gestione degli acari delle orecchie gatto.

Acari nelle orecchie del gatto: attenzione al cerume nero

L'otoacariasi del gatto è provocata dal parassita Otodectes cynotis che si insidia nel condotto uditivo esterno. Questo particolare acaro ha una predisposizione particolare nel proliferare nella regione auricolare dei felini in particolari condizioni ambientali quali umidità, ph, condizioni igienico sanitarie scarse e scarsa cura generale del soggetto.

Il segno distintivo di questo tipo di parassitosi è la produzione di cerume che ricorda i fondi del caffè. Questa è di certo una notizia terribile per gli amanti dell'espresso, ma lo è soprattutto per la salute delle orecchie del nostro gatto. Tra gli acari delle orecchie del gatto questo è uno dei più diffusi ma, con la giusta diagnosi, anche uno dei più semplici da debellare.

Ricordiamo che quando si tratta di acari del gatto (o altri parassiti) bisogna essere molto accorti non solo nell'effettuare il trattamento farmacologico al soggetto interessato, ma anche alla sanificazione dell'ambiente in cui vive

Otite nel gatto con cerume nero

L'otoacariasi del gatto provoca solitamente un'otite ceruminosa bilaterale che, a volte, può essere accompagnata da lesioni a carico dei padiglioni auricolari o di aree cutanee limitrofe. Nelle forme più gravi noteremo orecchie sporche nel gatto con aree alopeciche sul padiglione esterno provocate dalla colonizzazione della zona da parte dell'acaro la cui presenza è esacerbata dal grattarsi di Micio con tendenza all'autotraumatismo. 

Nelle fasi iniziali, il grattarsi del nostro amico felino potrebbe essere confuso per un normale atteggiamento di autopulizia ma, un padrone attento e affettuoso, lancia sempre un'occhiata all'interno delle orecchie per notare, eventualmente, la presenza di cerume.

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Parassiti nelle orecchie del gatto: la diagnosi

Per quanto l'otoacariasi del gatto possa risultare scocciante è di semplice individuazione. La diagnosi di elezione è l'esame microscopico del cerume che indirizzerà il veterinario al riconoscimento dell'acaro e all'impostazione del trattamento. Nei casi in cui la cute risulti particolarmente lesa ed esposta, anche un raschiato cutaneo può aiutare nella diagnosi. Questo significa che un gatto con le orecchie sporche potrebbe essere un gatto con otoacariasi. 

Esistono anche dei casi in cui la difficile gestione di un paziente obbliga un veterinario a effettuare una diagnosi solo visiva grazie al caratteristico colore del cerume. Parliamo di un comportamento di base sbagliato, ma talvolta necessario in virtù della gestione, ad esempio, di randagi.

Il cerume del gatto: colore e segni clinici

L'otoacariasi provoca un'otite nel gatto ceruminosa con il tipico aspetto bruno nerastro del materiale ceruminoso. Questo provoca un frequente scuotimento della testa con possibili traumatismi (otoematoma). Le lesioni cutanee possono essere rappresentate da escoriazione e croste sui padiglioni auricolari del gatto e zone contigue. Sono rari i casi in cui queste parassitosi provocano alopecia e dermatite miliare (numerose e piccole croste distribuite su testa, collo e tronco).

Ovviamente nelle fasi iniziali per un proprietario è difficile capire che si tratta di un'otite parassitaria del gatto, ma al subentrare di questi sintomi bisogna rivolgersi subito a un veterinario.

Acari nelle orecchie del gatto: i rimedi

L'otoacariasi del gatto è contagiosa. Questo significa che una volta diagnosticata a un soggetto sarà necessario trattare tutti gli altri soggetti conviventi (sia cani che gatti). Il trattamento più efficace è quello locale con l'applicazione di gocce antiparassitarie specifiche. Solitamente si utilizzano molecole come il tiobendazolo o il monosulfiram con una posologia consigliata dal veterinario. In commercio esistono anche soluzioni spot on di selamectina o moxidectina, che risultano efficaci. 

Unitamente al trattamento farmacologico è importante l'accurata pulizia del condotto uditivo esterno grazie all'ausilio di prodotti ceruminolitici specifici per le orecchie del gatto che aiutano in modo significativo l'efficacia delle molecole sopracitate. Sono sconsigliati rimedi casalinghi in linea generale soprattutto in corso di parassitosi importanti.

Gli acari delle orecchie del gatto si attaccano all'uomo?

Gli studi scientifici al momento ci dicono di no, quindi possiamo stare a contatto con Micio anche se ha un problema di natura parassitaria alle orecchie. 

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