Dare dei consigli su come stimolare il gatto a fare la cacca non è cosa semplice visto che spesso i nostri amici felini sopportano a stento la nostra presenza, quindi figuriamoci la nostra invadenza! Ma il trucco nell'interagire con un gatto sta proprio nella corretta gestione nel dosare proporzionalmente l'invadenza con il problema di risolvere.
Nel caso della stitichezza del gatto (perché è di questo che si parla) possiamo provare ad avere un approccio delicato avendo il massimo dell'efficienza fino a far esplodere il nostro gatto di...gioia!
Cause comuni della stitichezza nei gatti
Come stimolare il gatto a fare la cacca può sembrare un'impresa ostica, ma facendo attenzione ai segnali che ci lancia Micio e seguendo qualche piccolo consiglio veterinario la situazione si può' risolvere facilmente. Prima di capire come stimolare la cacca al gatto è necessario approfondire la tematica della stitichezza o del blocco intestinale. Le cause che portano a questa condizione possono essere molteplici:
- alimentazione sbagliata (dieta povera in fibre);
- Scarsa assunzione di acqua (disidratazione);
- Ingestione corpo estraneo;
- Tricobezoari (ingestione di pelo).
Come specificato nei punti precedenti una dieta del gatto povera in fibra o la disidratazione determinano una compattazione delle feci esageratamente dura che impedisce la normale progressione intestinale e la relativa espulsione. Lo stesso accade con la presenza di un corpo estraneo che fisicamente blocca l'avanzamento delle feci (possono essere oggetti o palle autoprovocate da un eccessivo leccamento).
Sintomi della stitichezza nel gatto
Prima di approfondire la tematica dei consigli su come stimolare il gatto a fare la cacca cerchiamo di capire quando questo effettivamente ne ha bisogno. Partiamo dal presupposto che un gatto adulto in salute e con una giusta alimentazione defeca almeno una volta al giorno. Qualunque frequenza di defecazione significativamente maggiore o minore di questa è da intendersi patologica. Stimolare la cacca al gatto non è poi così complicato, ma bisogna capire quando è necessario farlo. Tra i sintomi di costipazione abbiamo:
- malessere generale;
- addome retratto e teso;
- inappetenza;
- letargia;
Parliamo di una sintomatologia molto generica che, associata a una lettiera pulita illibata da giorni, può' farci insospettire e contattare un medico veterinario per risolvere la situazione.
Rimedi naturali per stimolare la cacca nel gatto
Abbiamo valutato le cause e i sintomi della stitichezza per capire come stimolare il gatto a fare la cacca. Esistono dei rimedi naturali per prevenire questa incresciosa situazione che vanno dal modificare le abitudini alimentari fino a una gestione comportamentale del soggetto. Ad esempio alla normale alimentazione è possibile associare un integratore a base oleosa composto solitamente da erbe naturali e aromi di carne che concorrono alla corretta formazioni delle feci.
Ma come prima anticipato già la scelta dell'alimentazione e il relativo apporto idrico per il gatto possono fare la differenza!
Stimolare il gatto a fare cacca: aumento dell'assunzione di acqua
"Come stimolare il gatto adulto a fare la cacca" non è il misterioso titolo di un romanzo giallo di Agatha Christie: è un insieme di semplici regole. L'acqua è un esempio di purezza e semplicità, ma cosa accade se il nostro gatto non ne vuole proprio sapere di bere abbastanza. Come prima specificato la disidratazione rende le feci dure e la defecazione difficoltosa. I gatti sono esseri schizzinosi e, a volte, bisogna accontentarli: acquistare un impianto di abbeveraggio a fontanella potrebbe essere una soluzione (Micio non adora bere acqua "stagnante").
Allo stesso modo l'integrazione all'acqua di abbeveraggio con insaporitori o soluzioni reidratanti potrebbe portare alla risoluzione del problema.
Alimentazione ricca di fibre
Un binomio vincente per stimolare il gatto a fare la cacca è idratazione + fibra. In merito a quest'ultimo bisogna fare una precisazione nel caso in cui si parla di dieta industriale (crocchette o umido). Solitamente il gatto ama l'umido e molto meno il secco. In virtù di questa sua preferenza è anche vero che l'umido (per sua composizione) risulta ricco in acqua e maggiormente digeribile. Il secco nonostante presenti tutti i bilanciamenti in fibra necessari alla corretta razione alimentare pecca di acqua e in caso di "sete capricciosa" può' diventare un problema.
Quando si parla, invece, di dieta casalinga il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi a un medico veterinario specializzato per la formulazione. In questo modo la dieta di Micio presenterà la giusta quantità di fibra necessaria alla digestione.
Quando consultare il veterinario
Abbiamo indagato sulle metodiche per anticipare il problema della stitichezza o su come stimolare il gatto a fare la cacca ma, purtroppo, a volte la situazione può sfuggire di mano. Nel caso, ad esempio, di gatti molto indipendenti che vivono in campagna non è semplice monitorarne la frequenza di defecazione (controllando la lettiera ad esempio). Questo significa che possono passare molti giorni prima che un proprietario si possa accorgere del malessere del proprio animale e scoprire una situazione grave.
In questi casi portare il gatto a consulto veterinario è fondamentale per "sbloccare la situazione" in tutti i sensi. La costipazione che va avanti da molti giorni rappresenta un'emergenza e solo un veterinario può gestirla in tempi brevi e in modo efficace.