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Cosa sapere sull'ipertiroidismo del gatto?

© Germanova Antonina / Shutterstock

Cosa bisogna sapere sull'ipertiroidismo del gatto?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

La visita di controllo è utile, soprattutto per diagnosticare la presenza di un disturbo, l'ipertiroidismo del gatto. Ecco quello che devi sapere.

L’ipertiroidismo del gatto è un disturbo ormonale in cui la ghiandola tiroide produce ormoni in eccesso. Questa patologia non comporta sempre gli stessi sintomi e colpisce più frequentemente il gatto anziano.

Ecco una piccola guida su come aiutare il costo micio affetto da questo disturbo.

Dove si trova la ghiandola tiroidea nel gatto?

La tiroide è una ghiandola che si trova nel collo ed occupa entrambi i lati della trachea. Il suo compito è di produrre due ormoni che intervengono nel metabolismo generale e regolano la temperatura corporea del nostro felino.

Se questa ghiandola secerne troppi ormoni il metabolismo risulta sballato provocando così l’ipertiroidismo felino.

Valori tiroidei nel gatto: esami del sangue e ormone tiroideo

La tiroide produce gli ormoni T3 (in forma attiva) e T4 (forma inattiva). Le cellule dei tessuti captano il T4 e lo convertono in T3.

La produzione di ormoni tiroidei T4 è regolata dall’ipofisi (ghiandola situata alla base del cervello che regola il sistema endocrino), che produce una sostanza chiamata ormone stimolante della tiroide (TSH) il cui compito è di stimolare la tiroide a produrre il T4.

L’ormone T3, invece, regola il funzionamento del metabolismo.

L’ipertiroidismo del gatto si verifica quando c’è una produzione eccessiva di ormoni T4 visibile in esami del sangue specifici. Se si verificano i sintomi e la concentrazione sierica di ormoni T4 è superiore a 4 mcg/dl molto probabilmente il gatto è affetto da ipertiroidismo.

La tiroide può essere responsabile dell'inappetenza del gatto? Scoprilo qui!

Sintomi dell’ipertiroidismo nel gatto

I sintomi dell’ipertiroidismo del gatto sono variabili, ma nella maggior parte dei casi si osserva un dimagrimento. Si possono riscontrare inoltre:

  • vomito;
  • diarrea;
  • disidratazione;
  • una gran sete. 

Questi sintomi possono portare un cambio di atteggiamento nel gatto che può risultare abbattuto e con una frequenza cardiaca elevata.

Cause dell’ipertiroidismo nel gatto

L'ipertiroidismo può colpire gatti di qualsiasi razza ed età, anche se nella maggior parte dei casi è il gatto anziano ad essere colpito.

Per quanto riguarda le cause dell’ipertiroidismo del gatto queste sono secondarie a un adenoma, un'iperplasia o un adencocarcinoma della tiroide.

Diagnosi dell’ipertiroidismo nel gatto

Per effettuare una diagnosi d'ipertiroidismo del gatto il veterinario esaminerà accuratamente il paziente effettuando la palpazione della ghiandola che in stato normale non può essere avvertita al tatto.

Quando è presente un disturbo, infatti la tiroide si gonfia ed è allora possibile sentirne la presenza sotto le dita. Alla palpazione vengono aggiunti degli esami del sangue per completare il quadro clinico.

Come curare l’ipertiroidismo del gatto?

Le terapie per l’ipertiroidismo del gatto sono quattro:

  • trattamento chirurgico;
  • farmacologico;
  • allo iodio radioattivo;
  • alimentare.

Il trattamento chirurgico consiste nell’asportare la tiroide.

Anche il trattamento alimentare è poco pratico. Si tratterebbe di mettere in atto un regime alimentare completamente privo di iodio.

Trattamento allo iodio radioattivo

Con il trattamento allo iodio radioattivo la tiroide viene completamente irradiata con questo radioisotopo.

È una soluzione definitiva ed efficace, ma pochi ambulatori e cliniche sono equipaggiati del materiale necessario per metterlo in atto.

Inoltre, una volta effettuato il trattamento, il gatto deve restare in isolamento almeno quindici giorni. 

Il trattamento dell'ipertiroidismo con farmaci antitiroidei

La cura più seguita è il trattamento farmacologico, in cui si somministra al gatto un farmaco a vita che permette di bloccare la sintesi degli ormoni.

Si tratta del trattamento più semplice, anche se possono presentarsi degli effetti collaterali come vomito, letargia e prurito che però tendono a scomparire se si adatta il dosaggio del medicinale.

Il cibo per gatti con ipertiroidismo 

Un’alimentazione naturale con poco iodio può non solo aiutare un gatto affetto da ipertiroidismo, ma può essere anche un ottimo modo di prevenire questo disturbo.

Quindi via libera a proteine di qualità, verdura, frutta, cereali e carni bianche, il tutto rigorosamente senza sale. 

Quanto vive un gatto con ipertiroidismo?

In caso di ipertiroidismo, un gatto che ne è affetto può tranquillamente convivere con questa malattia: come per l’uomo, l’importante è scegliere, con l’ausilio del veterinario, il trattamento adatto da adottare per combattere questo disturbo.

Le aspettative di vita di un gatto con ipertiroidismo sono elevate, micio può vivere anche per anni dopo aver stabilizzato la malattia.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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