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Gatto con termometro

Qual è la temperatura corporea del gatto e come si misura? Ecco tutto!

© beton studio / Shutterstock

Come si misura la temperatura corporea del gatto?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

I gatti hanno dei parametri diversi dall'uomo. Leggi l'articolo e scopri come misurare la temperatura corporea del gatto.

La temperatura corporea del gatto è un indicatore essenziale del suo stato di salute, per questo motivo ogni visita veterinaria che si rispetti non può non cominciare per una sua valutazione.

Ma in che modo questa misurazione può dirci di come sta veramente il nostro gatto? Qual è la differenza con la temperatura dell’essere umano? Scopriamo quanto c’è da sapere sulla temperatura corporea del gatto.

Qual è la temperatura corporea del gatto?

I nostri amici gatti, come i cani, hanno una temperatura corporea diversa rispetto a quella degli esseri umani. Ci possiamo rendere conto di questa differenza semplicemente toccando i nostri animali: al tatto questi risultano più caldi rispetto a noi.

Questo perché i nostri beniamini di casa hanno una temperatura corporea normale che è di un paio di gradi superiore alla nostra.

Quante volte sentiamo il veterinario dire che il nostro micio sta bene con una temperatura di 38° e mezzo? È assolutamente normale. Infatti il valore normale della temperatura corporea del gatto varia tra i 38° e i 39°. 

Come si misura la temperatura corporea del gatto?

Per misurare la temperatura corporea del gatto si utilizza di norma il termometro rettale digitale. Il termometro digitale che si inserisce nell’orecchio è, in genere, sconsigliato poiché poco affidabile a causa dei peli e della pigmentazione della cute. È importante che sia il veterinario ad effettuare tale misurazione per evitare eventuali lesioni all’animale.

Per provare a capire se il nostro gatto ha una temperatura al di sopra della norma si possono effettuare dei semplici gesti che, naturalmente non daranno un risultato preciso, ma potranno aiutarci a identificare un eventuale stato di malessere del micio.

Come si fa a sapere se il gatto ha la febbre senza termometro?

Per prima cosa bisogna prestare attenzione a un eventuale cambiamento di atteggiamento: il gatto da curioso e giocherellone diventa schivo e tende a nascondersi.

È importante anche notare se c’è un cambio nelle sue abitudini alimentari, eventuali attacchi di vomito o diarrea e far attenzione ad un’eventuale letargia (cosa un po’ difficile visto che il gatto è noto per la sua pigrizia). 

A quale temperatura i gatti sentono freddo?

Se la temperatura corporea del gatto è più bassa del normale (al di sotto dei 37°) si parla di ipotermia. Si tratta di una patologia che dev’essere trattata il più rapidamente possibile

Le cause dell’abbassamento della temperatura corporea del gatto possono essere diverse:

Per far fronte all’ipotermia del gatto bisogna riscaldare l’animale in maniera graduale partendo dal centro del corpo e arrivando pian piano fino alle estremità.

Quest’operazione può essere effettuata con l’ausilio di borse d’acqua calda o coperte. In alcuni casi il veterinario può provvedere alla somministrazione di liquidi tiepidi tramite iniezioni sottocutanee. 

Quali sono i sintomi di un gatto con la febbre?

Si parla di febbre del gatto quando il micio ha una temperatura corporea che supera i 39,2°.

Questo disturbo è una risposta dell’organismo ad un’eventuale infezione o infiammazione. I sintomi della febbre del gatto sono:

Perché i gatti sono caldi?

Le cause della febbre del gatto possono essere diverse:

  • infezione (batterica, virale o fungina);
  • tumore;
  • lesione traumatica;
  • effetti collaterali di farmaci;
  • malattie importanti;
  • colpo di calore.

Se il veterinario non è capace di individuare la causa della febbre del gatto si parla di febbre di origine sconosciuta.

In ogni caso l’ipertermia è legata a dei problemi dell’ipotalamo, quella parte del cervello la cui funzione è di regolare la temperatura corporea. 

Come curare la febbre e riportare la temperatura corporea del gatto normale?

La cura della febbre del gatto deve necessariamente essere prescritta da un veterinario e dipende dalla causa che l’ha scatenata.

Accanto alle indicazioni del medico però noi padroni possiamo mettere in atto degli accorgimenti per aiutare il nostro felino domestico a rimettersi il più velocemente possibile. Si può aiutare il micio arricchendo la sua cuccia con oggetti a cui l’animale è legato affettivamente (come i suoi giochi preferiti) e vecchie coperte di lana in modo da tenerlo al caldo.

È importante inoltre cambiare spesso l’acqua della ciotola in modo che possa idratarsi al meglio o cercare di fargli leccare del ghiaccio se rifiuta di assumente acqua allo stato liquido. Se il gatto è inappetente possiamo cercare di stuzzicare il suo appetito con omogeneizzati o scatolette. 

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario 

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