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Gatto grigio entra in un frigo

Tutto sulla corretta alimentazione naturale del gatto.

© Ivan Kovbasniuk / Shutterstock

Quale alimentazione naturale del gatto seguire?

Di Coryse Farina Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Avete detto no alle crocchette e preferite un’alimentazione naturale del gatto? Ecco tutti i consigli da seguire per mantenere sano e forte Micio.

È sempre più presente da parte di proprietari di gatti, la volontà di passare ad un’alimentazione naturale del gatto.

Attenzione però, per alimentazione casalinga, non significa assolutamente proporre al gatto ciò che mangiamo noi umani, e tanto meno gli scarti del nostro cibo.

Cosa si intende per alimentazione naturale del gatto?

Per alimentazione naturale si intende, una dieta creata appositamente per il fabbisogno del proprio gatto. Per tale ragione, diffidate di tutte le diete online, già preconfezionate.

La cosa migliore è recarsi da un veterinario che, in base al peso, all’età, all’esercizio fisico ed alla razza del vostro gatto, provvederà a prescrivervi una dieta sana ed equilibrata.

L’alimentazione naturale del gatto, non può essere inventata senza tenere a mente le necessità singole di ogni gatto, quindi è bene non iniziarne una senza la supervisione di un esperto. Potreste portare il vostro gatto ad essere in sovrappeso, oppure gravemente sottopeso.

Oltre a quella casalinga, è sempre più gettonata la dieta BARF per il gatto. Composta solo di cibi crudi come proteine e verdure. Anche in questo caso, è bene parlare prima con un veterinario.

In cosa consiste un’alimentazione naturale?

La corretta alimentazione del gatto va strutturata in base alle caratteristiche di ogni singolo gatto.

Per tale ragione, elencheremo quali sono gli alimenti che non devono mancare nella sua dieta, ma sarà compito del veterinario di fiducia dirvi le quantità e la frequenza con la quale nutrire il vostro micio.

Proteine

Il fabbisogno proteico di un gatto deve essere per il 70% di origine animale. Essendo un carnivoro, questo fabbisogno può aumentare, ma difficilmente il veterinario vi consiglierà di diminuire le proteine.

Carne

Potete alternare diversi tipi di carne come pollame vario, manzo, coniglio e suino, in base alle preferenze ed all’età del gatto.

A meno che non facciate una dieta BARF, la carne va scottata in acqua bollente o cotta sulla griglia, poi tagliata o triturata.

Pesce

Come per la carne, anche il pesce è molto vario: sarde, merluzzo, nasello o platessa sono i preferiti dei felini. È bene somministrarlo al gatto circa 2 o 3 volte a settimana, bollito o al vapore.

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Uova

La terza fonte di proteine è data dalle uova. Proponete al gatto mezzo uovo sodo non più di due volte a settimana.

Grassi buoni, fonte di energia

Per assicurare che il gatto abbia il suo fabbisogno energetico completo è bene inserire nella sua dieta formaggio, yogurt intero e olio di fegato di merluzzo.

Prima di somministrare latticini, però, assicuratevi che il vostro gatto non sia intollerante al lattosio.

Fibre

Anche le fibre non devono mai mancare nell’alimentazione di un gatto.

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Verdure

La verdura cotta è perfetta per i gatti. Ricca di fibre e minerali e povera di calorie, è indispensabile in ogni dieta.

I gatti sono ghiotti di zucchine, fagiolini, piselli, broccoli, zucca, carote etc. Fate attenzione, poiché molte verdure come i peperoni, i funghi etc, sono assolutamente velenose per i gatti. È bene capire quali verdure può mangiare, senza rischiare intossicazione.

Frutta

Anche la frutta è un’ottima fonte di fibre. Fresca e dolce è perfetta durante le estati calde. Anche per la frutta, è bene verificare che il metabolismo del gatto riesca a digerirla.

Considerando tutti questi parametri, somministrati con la giusta cottura e nelle giuste quantità, assicurate al vostro animale una dieta naturale sana ed equilibrata a cui non saprà resistere.

È bene fare un controllo dal veterinario dopo circa 2 mesi dall’inizio di questa nuova alimentazione naturale per gatti. Vi saprà indicare se vi sono state carenze o eccessi, in modo da modificarla subito in caso di necessità.

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Conviene davvero proporre un’alimentazione naturale al gatto?

Vantaggi

Come per l’uomo, l’alimentazione naturale è più controllata dei cibi già pronti. I vantaggi di un’alimentazione naturale per il vostro gatto, sono innumerevoli:

  • Utilizzo di prodotti freschi e di alta qualità;
  • Non vi sarà l’aggiunta di conservanti, coloranti, appetizzanti chimici etc.;
  • La preparazione avverrà con metodi di cottura molto più sani, come la cottura a vapore, mantenendo così inalterati i valori nutrienti dei diversi alimenti;
  • Eliminerete dalla sua dieta tutti gli alimenti che provocano allergie o intolleranze al gatto.

Con tutti questi accorgimenti, già dopo la prima settimana, noterete che il gatto cambia la struttura muscolare, il pelo è più lucido e setoso, l’alito migliora, così come le feci e le urine.

Svantaggi

C'è da dire però che l'alimentazione naturale del gatto ha anche i suoi svantaggi.

In primis, se non siamo sicuri di usare le dosi giuste e se non seguiamo alla lettera le indicazioni del veterinario, rischiamo di non dare tutti i nutrimenti che servono al gatto, cosa che invece ritrova in qualsiasi tipo di cibo industriale, secco o umido che sia.

Al giorno d'oggi, il cibo industriale è strettamente controllato e preparato per apportare tutti i nutrimenti giusti ai nostri amici a quattro zampe. Inoltre, il cibo secco, ad esempio, permette anche una pulizia dei denti più efficace.

Senza considerare poi lo svantaggio di dover preparare tutto in casa, quindi bisogna avere diverso tempo a disposizione per poter optare per un'alimentazione naturale del gatto.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario 

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