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gatto dal veterinario per misurare i parametri vitali

Misurare i parametri vitali del gatto può aiutarci a conoscere il suo stato di salute.

© 4 PM production / Shutterstock

Come misurare i parametri vitali del gatto?

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Sapere come monitorare i parametri vitali del gatto può contribuire a salvargli la vita in caso di emergenza: ecco come misurare i principali valori.

I parametri vitali del gatto come il battito cardiaco, il respiro, la temperatura e lo stato delle mucose e di idratazione contribuiscono a darci un primo quadro generale riguardo lo stato di salute del nostro animale.

I gatti, molto più dei loro cugini scodinzolanti, sono dei veri professionisti quando si tratta di celare un malessere. 

Con questa piccola e semplice guida impareremo come misurare i segni vitali del gatto.

I parametri vitali del gatto

Che il nostro gatto goda di buona salute, che soffra di qualche patologia o che sia semplicemente un po’ in là con gli anni, saper misurare e interpretare i suoi parametri vitali può aiutarci a gestire le situazioni di emergenza, dandoci maggiori informazioni quando abbiamo il sospetto che ci sia qualcosa che non va.

I parametri vitali di polso (battito cardiaco), respirazione, temperatura e stato delle mucose e di idratazione rientrano nell’esame obiettivo che il veterinario pratica quando sottoponiamo il nostro gatto a visita: con un po’ di attenzione e pazienza anche il padrone potrà effettuare un piccolo check-up. 

Valori di riferimento di un gatto adulto e in salute

La seguente tabella indica i parametri vitali standard di un gatto adulto e in salute; servirà come riferimento per le nostre successive misurazioni:

  • Frequenza del battito cardiaco (polso): 140 – 220 bpm (battiti al minuto) Gattino: 160 – 220 bpm;
  • Temperatura rettale: 37,8-39,2 C°;
  • Frequenza respiratoria: 24 – 48 respiri al minuto (quando l’animale è steso e rilassato);
  • Mucose: mucose rosa, umide, non secche o appiccicose;
  • Stato di idratazione: tendendo un lembo di pelle, questo dovrebbe tornare immediatamente in posizione.

I valori ottenuti dai parametri vitali del gatto andranno confrontati con questi tabellari, tenendo presente che potrebbero subire piccole variazioni in base ad alcuni fattori ambientali/fisiologici, che vedremo via via nel dettaglio.

Perché e come misurare la temperatura corporea del gatto?

La misurazione della temperatura è un metodo di indagine diretta di indubbia importanza per valutare lo stato di salute del gatto e degli animali in generale.

Orecchie calde e naso umido possono suggerire la presenza di febbre, l’unica misurazione certa si può ottenere valutando la temperatura rettale

Per farlo si potranno utilizzare:

  • Un termometro digitale per animali che rende la misurazione più agevole e rapida, disponibile in farmacia.
  • Il classico termometro al mercurio.  

L’introduzione del termometro nel retto, di qualunque tipo si tratti, esige una certa lubrificazione che può essere fatta con acqua e sapone, con gel a base di acqua o con la vaselina. Al termine dell’operazione per misurare i parametri vitali del gatto, il termometro va pulito e disinfettato scrupolosamente. 

Il termometro digitale restituisce in pochi istanti la temperatura, mentre quello classico dovrà rimanere in sede dai 3 ai 5 minuti per una corretta misurazione.

Una volta trascorso questo tempo andremo a verificare che la temperatura ottenuta sia compresa tra i 37,8° e i 39,2°C

Fattori in grado di alterare la temperatura corporea

Se risultasse più alta di qualche decimo di grado, niente paura: questa piccola variazione potrebbe essere dovuta a:

  • Stagione calda;
  • Ambienti sovrariscaldati;
  • Digestione in atto;
  • Tardo pomeriggio;
  • Giovane età;
  • Attività fisica.

Anche nel caso in cui fosse più bassa di qualche decimo non c’è da preoccuparsi: a falsare il valore potrebbero essere:

  • Stagione fredda;
  • Primo mattino;
  • Età avanzata;
  • Digiuno;
  • Assunzione di acqua fredda;
  • Parto imminente.

E se Micio ha la febbre?

La febbre è un meccanismo di difesa che scatta quando l’organismo subisce stimoli particolari di origine nervosa, endocrina e muscolare.

Tumori, infammazioni ed infezioni, emorragie interne ed ascessi sono solo alcune delle possibili cause, perciò in caso di febbre del gatto va immediatamente consultato il veterinario. 

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Il processo febbrile è inoltre in grado di influenzare altri parametri vitali, andando a determinare depressione del sensorio e anoressia.

Anche la frequenza del respiro e del polso risulta aumentata. 

Come controllare il battito cardiaco del gatto?

Tra i parametri vitali del gatto, misurare il polso arterioso ci dà un’indicazione sulla contrazione sistolica del cuore, permettendoci di conoscere la frequenza cardiaca e, quindi, i battiti del cuore al minuto.

Approfittando di un momento in cui il gatto è rilassato, procediamo così:

  • Adagiamolo su un fianco, preferibilmente sul destro;
  • Posizioniamo la mano sul petto, appena dietro la scapola: dovremmo sentire delle pulsazioni;
  • Contiamo i battiti che percepiamo in 15 secondi e moltiplichiamo il valore ottenuto per 4 (60 secondi).

Quanti battiti ha il gatto?

Il polso di un gatto a riposo misura normalmente tra i 110 e i 220 battiti al minuto.

Questo valore può essere aumentato in caso di:

  • Febbre: + 8 pulsazioni al minuto per ogni grado di T° in aumento;
  • Giovanissima età;
  • Sesso femminile;
  • Temperatura troppo alta;
  • Nervosismo o dolore;
  • Attività fisica.

Valutare il polso tramite digitopulsione dell’arteria femorale

È il metodo più accurato, ma non sempre realizzabile: il gatto ama le “visite” mediche meno di qualunque altro animale…se il vostro lo consente, ecco come procedere:

  • Dopo aver sdraiato il gatto sul fianco destro, poniamo le mani nella zona inguinale (interno coscia) e scorrendo indice medio e anulare andremo ad individuare al tatto l’arteria femorale (somiglia a una sorta di corda).
  • Applicando una lieve pressione contiamo i battiti proseguendo come nel primo metodo. 

Com'è il respiro del gatto?

L’alterazione della frequenza respiratoria tra i parametri vitali del gatto può essere indice di malattie all’apparato respiratorio o dovuta a cause quali: 

Per valutare la frequenza respiratoria nel gatto procediamo così:

  • Attendiamo che il gatto sia tranquillo e in posizione di relax;
  • Osserviamo i movimenti di espirazione e inspirazione del torace;
  • Contiamo il numero di respiri in 15 secondi e moltiplichiamo il valore per 4.
La frequenza respiratoria in posizione di riposo nel gatto è di 24-48 respiri al minuto

Valori molto al di sopra o al di sotto (e tenuto conto dei fattori di influenza sopra descritti) vanno comunicati tempestivamente al veterinario. 

La presenza a riposo di tosse, starnuti e starnuti inversi, gemiti e stridori ma anche un respiro molto pesante contribuiscono ad aggravare il caso clinico.

Valutazione delle mucose, tempo di riempimento capillare e stato di idratazione

Queste 3 valutazioni dei parametri vitali del gatto permettono di individuare eventuali alterazioni della circolazione sanguigna

Valutazione della mucosa oculare

La mucosa oculo-congiuntivale (mucosa dell’occhio) è di facile osservazione e in un gatto in salute appare lucida, di colore rosa chiaro

Alterazioni della mucosa oculo congiuntivale

In condizioni patologiche la mucosa può apparire più pallida e meno lucente.

Ecco alcune colorazioni anomale:

  • Color bianco porcellana: forti emorragie;
  • Color rosso mattone: intossicazione o gravi condizioni generali di salute;
  • Cianotico (dal viola al paonazzo): stato pre-asfittico (l’ossigeno non circola bene nel sangue);
  • Colore giallo: ittero.

Tali colorazioni sono osservabili talvolta anche attraverso altri tipi di mucosa (es. boccale).

Valutazione del tempo di riempimento capillare

Tra i parametri vitali del gatto, un’ulteriore conferma a eventuali problemi di salute di natura circolatoria è la valutazione del tempo di riempimento capillare

  • Solleviamo il labbro superiore dell'animale domestico ed effettuiamo un po’ di pressione con il dito sulla gengiva, interrompendo temporaneamente la circolazione locale (l’area diventa più chiara)
  • Il sangue dovrà tornare a circolare normalmente in 2 secondi. 

Valutazione dello stato di idratazione 

Basterà “pizzicare” la pelle del gatto al centro delle spalle, tirandola su leggermente e rilasciando subito dopo. 

Se la pelle torna in posizione normale in 1 secondo, il gatto sarà perfettamente idratato. Un tempo superiore suggerisce una disidratazione più o meno severa.

E tu cosa aspetti a valutare i parametri vitali del gatto? A prescindere dal nostro personale monitoraggio, non dimenticare di sottoporre il gatto a delle visite mediche periodiche!

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