Prendersi cura di un micio significa soprattutto prendersi cura dei luoghi della casa che un animale domestico frequenta abitualmente per le sue attività quotidiane. Pulire la lettiera del gatto si rivela, quindi, essenziale.
Le risposte sul come farlo sono tante e variano dal tipo di lettiera e di necessità legata al micio.
Vediamo dunque insieme come fare per curare al meglio la salute del proprio amico a quattro zampe, anche andando a pulire il suo wc personale!
Perché è importante pulire la lettiera del gatto?
La pulizia della lettiera del gatto è un atto importante per diversi motivi: il primo è quello legato alla cura del micio.
Micio ha bisogno di pulizia!
Fornirgli uno spazio adeguato in cui andare a fare i propri bisogni rappresenta infatti un fattore di benessere fisico e psicologico che non può che giovare al micio.
Una lettiera pulita gli consente infatti di non sporcarsi e, allo stesso tempo, consente al gatto di avere la sua privacy in un momento così intimo della propria vita.
Lettiera pulita = casa pulita!
D’altro canto, la pulizia della lettiera è un atto importante quanto dovuto per le persone che vivono in casa con il gatto: non solo una lettiera pulita deve essere alla base della convivenza uomo-animale, ma diventa anche un vero e proprio punto di riferimento per il gatto che, in uno stato di pulizia, sarà meno spronato a sporcare in giro per l’appartamento.
Pulire la lettiera del gatto: step necessari
Ma come pulire la lettiera del gatto, specie quando c'è cattivo odore e puzza? Le risposte a tale quesito sono diverse.
Prodotti per pulire la lettiera del gatto
Partiamo dalla pulizia manuale: i principali suggerimenti per pulire la lettiera del gatto in questo modo sono quelli a base di acqua calda e acqua ossigenata ma anche di aceto bianco.
In entrambi i casi, svuotare la lettiera e, dopo avere buttato via la sabbia, bisogna lavarla: se si usa l’acqua, è bene dotarsi di un panno pulito o di una spugna imbevuta di acqua (o imbevuta di acqua calda) per sciacquare al meglio il contenitore.
L’acqua ossigenata, invece, può essere usata per disinfettarla e neutralizzare gli odori. Se si decide di usare l’aceto bianco (il cui odore è molto meno pungente della candeggina, che potrebbe infastidire il gatto) esso va versato direttamente sul fondo della lettiera e, solo dopo averlo fatto agire, va rimosso con una spugna imbevuta di acqua calda.
Infine, è possibile posizionare uno strato di bicarbonato di sodio subito dopo avere lavato il contenitore e subito prima di riposizionare la nuova sabbia.
La lettiera del gatto autopulente
Tuttavia, esiste anche la lettiera del gatti autopulente, nota con il nome di lettiera gatti gira pulisci. Dotata di una paletta che, al bisogno, getta nello scarico i rifiuti, un movimento elettrico fa in modo che vi vengano successivamente versati acqua e disinfettante per pulire.
Tutti i rifiuti scolano nello scarico passando dalla griglia sottostante. Infine arriva l’aria calda che asciuga perfettamente la sabbia.
Ogni quanto pulire la lettiera del gatto?
È bene cambiare e pulire a fondo la lettiera due volte a settimana, oltre che eliminare ogni giorno i grumi.
Come gestire la lettiera del gatto?
In generale, è importante abituare il gatto all’uso della lettiera fin da piccolo: per farlo, bisogna che lettiera sia posizionata in un luogo della casa appartato, che possa permettere al gatto di usarla con estrema tranquillità.
Bisogna anche tenerla assai pulita, quindi è bene ispezionarla ogni giorno per vedere che non ci sia nulla di anomalo e per pulirla.
Perché il gatto pulisce la lettiera ma non ha fatto niente?
Non c’è nulla di strano: quello della pulizia della lettiera da parte del gatto è un riflesso incondizionato che nulla ha a che vedere con strani questioni di carattere psicologico o fisico.
Piuttosto, è importante stare attenti che il gatto non continui a comportarsi in questo modo, precludendosi così la possibilità di espletare le sue funzioni primarie: in tal caso è bene contattare un veterinario per maggiori informazioni.