Può capitare di vedere il gatto vomitare e che ci siano periodi in cui questo avviene più spesso. Questo non è affatto un evento raro, infatti, e anche se il più delle volte non c’è nulla di cui preoccuparsi, è difficile restare tranquilli e si resta sempre alla ricerca di rimedi naturali contro il vomito del gatto.
La prima cosa da fare è rivolgersi al veterinario che, attraverso una visita accurata, potrà escludere qualunque causa legata a una patologia grave e stabilire quale sia la reale motivazione che provoca questo fastidioso problema.
Tra i sintomi del vomito c’è l’ipersalivazione del gatto, seguita da diversi conati. Da qui è facilmente riconoscibile il momento in cui sta per arrivare il vomito. Accertatevi che non abbia ingoiato qualcosa di nocivo, perché in quel caso è necessario correre dal veterinario, per una visita tempestiva. Non c’è da allarmarsi se invece il gatto rimette una palla di pelo, è un episodio che capita spesso e non comporta conseguenze gravi.
Rimedi naturali per il vomito del gatto
Accertato che il vomito non dipenda da avvelenamento o gravi patologie, si può intervenire, dopo aver sentito il parere del veterinario, con rimedi naturali, che possano mitigare il problema. Ci sono diverse soluzioni omeopatiche che aiutano il micio a sentirsi meglio e a risolvere il vomito in poco tempo.
Primo fra tutti c’è la camomilla, che calma i dolori pur lasciando intatto il riflesso di emissione. Nel caso, la parete addominale sia tesa e dolorante, qualche goccia di infusione, naturalmente senza zucchero, può fare la differenza. Con l’aiuto di una siringa senza ago somministratela direttamente nella bocca del vostro gatto, oppure diluitela nella ciotola con poca acqua, prima di ogni pasto.
Lo stesso vale per la tisana di tiglio e di malva, altre due erbe molto efficaci per il sollievo della parete addominale troppo distesa.
Come far smettere di vomitare il gatto?
Se le erbe naturali possono mitigare i dolori addominali e attenuare il fastidio legato al vomito, ci sono delle piccole accortezze che si possono mettere in atto per bloccare questo fastidioso problema. Ecco come fare.
Il gatto vomita cibo non digerito
Se il gatto vomita cibo non digerito probabilmente il disturbo è legato alla dieta. Consultate il veterinario e, se il cibo lo preparatevi voi, cominciate a escludere un ingrediente al giorno per capire quale sia quello che provoca il vomito da indigestione.
Se invece acquistate crocchette o scatolette di umido pensate ad hoc per il gatto, allora provate a cambiare marca o proteina. Servite poi il mangime in una ciotola leggermente rialzata da terra e inclinata verso il basso, in modo che si prevenga qualunque rigurgito. Se il gatto continua a vomitare allora, sempre dopo aver sentito il medico, lasciatelo a digiuno per 24 ore, in modo che l’intestino possa ripulirsi senza essere appesantito da nuovo cibo.
Evitate anche l’acqua troppo fredda e servite al vostro micio una ciotola di liquido a temperatura ambiente, che favorirà una più facile digestione.
Rimedi naturali per la gastrite del gatto
Quando il vomito è causato dalla gastrite ci sono dei prodotti omeopatici che possono accompagnare le cure tradizionali e migliorare la situazione. Tra questi c’è il Nux Vomica, che blocca il vomito e ne previene il ritorno. Si usa in caso di gonfiore eccessivo dalla digestione difficoltosa a cui segue sonnolenza.
Altro rimedio naturale utile è l’Arsenicum Album per quelle gastriti che, oltre al vomito, presentano grande bruciore allo stomaco. Assumere dei probiotici che aiutino la flora intestinale del gatto a regolarizzarsi contribuisce a migliore il quadro generale.
In caso di gastrite, poi, è consigliabile una dieta monoproteica, in modo da lasciare che l’intestino guarisca dall’infiammazione. Questi rimedi naturali, però, devono essere accompagnati da una visita accurata da parte del veterinario e sarà sempre lui a indicare la giusta ed eventuale terapia farmacologica e i prodotti omeopatici più adatti da affiancare alla cura.
Mai fare di testa propria e somministrare un medicinale o un rimedio naturale al gatto senza prima aver consultato il medico, ogni autodiagnosi è sconsigliata, soprattutto se il micio presenta più episodi di vomito nelle 24 ore.