Continua il conflitto nella striscia di Gaza dove ormai le vittime tra uomini, donne e bambini sono numerose. Ma tra i tanti a pagarne le conseguenze ci sono anche i nostri amici animali.
Lungi da noi dal voler entrare nei dettagli di un conflitto tanto storico quanto complicato, ci preme però poter dire che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo aiutare le associazioni locali che si occupano di cani e gatti.
La raccolta fondi
A lanciare l'iniziativa di una raccolta fondi è l'OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animale, che sul proprio sito internet spiega come poter aiutare le due associazioni locali, l'AEA Bethelem e la Sulala Animal Rescue.
Entrambe le associazioni si stanno ritrovando a corto di viveri per i propri animali. Ricevere rifornimenti dall'esterno è impossibile, ecco perché è importante poter donare, per permettere loro di procurarsi ciò di cui hanno bisogno.
La situazione di cani e gatti a Gaza
Il rifugio di Sulala Animal Rescue si riempie giorno dopo giorno di randagi che, spaventati dai bombardamenti, cercano un posto sicuro in cui rifugiarsi. I volontari, inoltre, cercano di recuperare gli animali rimasti soli per strada, ma anche la benzina sta finendo, quindi bisogna averli il più vicino possibile e il prima possibile. 120 gatti e 50 cani, di cui 20 disabili, sono già stati messi al sicuro in una zona vicina, ma occorre trasferire anche tutti gli altri.
Molto simile anche la situazione per l'associazione AEA Bethelem, formata da 10 volontari, e che si occupa di più di 100 cani, 10 cuccioli e 40 gatti. Il rifugio è circondato da checkpoint e ricevere scorte sta diventando sempre più complicato.
Di fronte a certe immagini alla televisione ci sentiamo impotenti, ma oggi nel nostro piccolo possiamo aiutare questi volontari che stanno anche rischiando la propria vita pur di salvare quella degli animali.
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